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notizie Prensa Latina dal 26 al 31 gennaio



Notizie Prensa Latina dal 26 al 31 gennaio 2004, traduzione a cura del Circolo Italia-Cuba di Milano

- Il Patriarca Ecumenico conclude oggi la visita a Cuba 26.1

- Iroel Sánchez: la Fiera del Libro è il miglior messaggio cubano al blocco 27.1

- Roma ricorda la nascita di José Martí 27.1

- I cubani, gli unici latinoamericani al torneo di Gibilterra 27.1

- Preparati i dettagli per l'udienza dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti 28.1

- Mettono in guardia sulla versione 'addolcita' dell'ALCA 28.1

- Unità contro l'ALCA, parole coincidenti al forum di La Habana 30.1

- Fidel Castro afferma che Cuba non si arrenderà mai 31.1

- Fidel Castro denuncia il carattere oppressore del sistema economico mondiale 31.1

- Approvato a La Habana un piano di azione di lotta contro l'ALCA 31.1

- Cuba smentisce le versioni sulla contrattazione dei suoi sportivi 31.1



Il Patriarca Ecumenico conclude oggi la visita a Cuba

26.1 - Sua Santità Bartolomeo, Patriarca Ecumenico, conclude oggi una visita di sei giorni a Cuba, durante la quale ha condannato i blocchi contro i popoli e contro i paesi. Inaugurando un'esposizione dell'artista ed orafo greco Dimitris Talaganis, il leader della Chiesa Ortodossa greca ha manifestato che Cuba ha il diritto di respirare liberamente nelle sue relazioni con il resto del mondo. Questo concetto lo ha ribadito ieri durante la consacrazione della Cattedrale San Nicolás de Mira, nel centro storico di La Habana, dove ha definito il blocco un errore storico e allo stesso tempo ha indicato che i problemi tra i paesi si appianano attraverso il dialogo.


Iroel Sánchez: la Fiera del Libro è il miglior messaggio cubano al blocco 

27.1 - "La Fiera del Libro di La Habana, dedicata alla cultura tedesca e con la partecipazione di case editrici e artisti tedeschi, è il migliore messaggio al blocco dell'Unione Europea a Cuba", ha detto Iroel Sánchez, dirigente culturale dell'Isola. "Cuba, paese bloccato può contare su cinque orchestre sinfoniche che suoneranno musica tedesca, su una rete di cinema in cui verranno proiettati film ispirati a opere letterarie, e su un popolo che godrà come spettatore e lettore della Fiera Internazionale del Libro", ha precisato Sánchez. In occasione della Fiera Internazionale del Libro che si terrà dal 5 al 15 febbraio a La Habana e successivamente in 34 città del paese, il comitato organizzatore dell'appuntamento letterario, capeggiato da Iroel Sánchez, presidente dell'Istituto Cubano del Libro, ha promosso una conferenza stampa a La Habana. Edel Morales, vicepresidente della Fiera, ha precisato: "La tendenza è stata alla crescita; oltre 60 case editrici cubane e oltre 60 straniere, di queste 30 tedesche".


Roma ricorda la nascita di José Martí

27.1 - Un importante serata di solidarietà con Cuba ha avuto luogo nella capitale dell'Italia in occasione del 151° anniversario della nascita dell'eroe nazionale José Martí. Nel corso della cerimonia che si è tenuta nel quartiere romano dell'EUR, sono stati messi in risalto sia la personalità di Martí sia il suo pensiero politico. Carlo Batà, giovane italiano che ha scritto un libro su Martí dal titolo "Il Maestro delle due Americhe", ha parlato della sua vita, mentre quattro bambini hanno declamato alcuni dei "Versi semplici". A sua volta, il presidente dell'Associazione di Amicizia 'La Villetta', Luciano Iacovino, ha annunciato l'invio di un'importante donazione di medicine a Santa Cruz del Norte, località della provincia di La Habana.


I cubani, gli unici latinoamericani al torneo di Gibilterra

27.1 - I Grandi Maestri cubani Leinier Domínguez e Lázaro Bruzón saranno gli unici rappresentanti latinoamericani nell'importante torneo Open di Gibilterra, che comincia oggi in questa città. Bruzón, recente vincitore del Gruppo B del torneo di Wijk Ann Zee, in Olanda, partecipa assieme a Leinier, secondo nello stesso torneo, anche lui senza sconfitte. A Gibilterra giocheranno 37 GM.. Il torneo verrà disputato con il Sistema Svizzero e durerà fino al prossimo 5 febbraio.


Preparati i dettagli per l'udienza dei cinque cubani detenuti negli Stati Uniti

28.1 - Gli avvocati difensori dei cinque cubani detenuti nelle carceri degli Stati Uniti preparano i dettagli per l'udienza davanti al Tribunale d'Appello dell'Undicesimo Circuito, prevista nella città di Miami, in Florida, il prossimo 10 marzo. Leonard Weinglass, rappresentante legale di Antonio Guerrero, ha spiegato che l'equipe della difesa è molto ottimista sul risultato dell'udienza benché, ha indicato, resta da vedere se il clima anticubano che esiste sull'udienza permetterà che i fatti e la legge prevalgano. Antonio Guerrero, René González, Fernando González, Gerardo Hernández e Ramón Labañino stanno scontando severe condanne che vanno da 15 anni di carcere fino a un doppio ergastolo. La Difesa insiste sul fatto che sono stati condannati senza che la Procura presentasse prove per dimostrare la loro colpevolezza. Secondo il sito Internet Cubadebate.cu, ha precisato che il caso sarà uno dei quattro che la corte ascolterà in quel giorno, e sarà l'ultimo di questo giorno, ha indicato. Ha aggiunto che è un segno relativamente buono, in quanto essendo l'ultimo caso, esiste la possibilità di essere ascoltati per più di 15 minuti.


Mettono in guardia sulla versione 'addolcita' dell'ALCA

28.1 - I pericoli di una versione 'addolcita' della cosiddetta Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA) sono stati evidenziati dai partecipanti a un incontro internazionale sul tema che si svolge a La Habana. Alla giornata di apertura del forum, al quale partecipano oltre mille delegati di 32 paesi della regione e rappresentanti di numerose organizzazioni continentali, ha assistito il Presidente cubano Fidel Castro. Osvaldo Martínez, presidente del Comitato Organizzatore dell'Incontro, ha avvertito che con un'ALCA 'addolcita' gli Stati Uniti non rinunciano al loro progetto annessionista, ma ricorrono solo ad altre forme e procedure per ottenere la stessa cosa. L'ALCA 'addolcita' può essere più pericolosa della versione originale perché conserva intatta la concezione neoliberista e il miraggio del falso sviluppo mediante un'economia e una società di mercato, ha sottolineato l'economista durante l'inaugurazione del III Incontro Continentale di Lotta contro l'ALCA. Martínez, che è anche direttore del Centro cubano di Ricerche sull'Economia Mondiale, ha affermato che di fronte alla perdita della sua capacità di convincere i popoli della bontà di un progetto di libero commercio, Washington ricorre a questa nuova e peggiore proposta di negoziati. Sui trattati bilaterali di libero commercio con gli Stati Uniti, Martínez ha detto che nascondono il modello neoliberista e cercano di introdurre altri temi ancora più effettivi del commercio per completare il cerchio della dominazione.


Unità contro l'ALCA, parole coincidenti al forum di La Habana

30.1 - Partecipanti a un forum contro l'Area di Libero Commercio delle Americhe hanno insistito sull'unità dei movimenti sociali e dei popoli contro l'iniziativa nordamericana prevista per il 2005. Già ore prima della sua chiusura ieri sera, il III Incontro Continentale di Lotta contro l'ALCA costituiva un momento importante nell'opposizione al progetto, difeso dalla Casa Bianca, per il suo ruolo di ingerenza e di dominio nella regione, secondo le opinioni raccolte da Prensa Latina. "Evitare l'ALCA permetterà una vita migliore ai nostri popoli, se invece l'ALCA entrerà in funzione ci prenderanno come mocciosi", ha segnalato Alonso Méndez, un contadino del Chiapas, in Messico, che per la prima volta visita Cuba. Per l'attivista indigeno, la lotta delle nazioni dell'America Latina favorirà una migliore vita per i settori oggi emarginati o socialmente sfavoriti come bambini, giovani e donne, perché la proposta statunitense costituisce, ha detto, "la grande invasione contro il diritto dei popoli".


Fidel Castro afferma che Cuba non si arrenderà mai

31.1 - Cuba potrebbe essere il centro di una pioggia di bombe nucleari, ma non si arrenderà mai, trasformeremo il paese in un inferno per qualunque invasore, ha affermato il Presidente Fidel Castro. È possibile che una nazione sia occupata, ma il problema viene dopo, chi l'amministra, ha manifestato il Capo di Stato in un forum contro l'Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA), svoltosi a La Habana. Il nostro paese, ha sottolineato, lo potranno fare sparire fisicamente, ma non lo conquisteranno mai. Non saranno in grado di pagare il costo delle vite di un'invasione, Cuba "non si arrenderà mai, mai deporrà le armi e dovranno ritirarsi", ha ribadito. Fidel Castro ha accusato il Presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, di avere programmato il suo assassinio. Bush si è impegnato con l'estrema destra di origine cubana residente a Miami, in Florida, per assassinarmi, ma questa Rivoluzione non dipende da un individuo o da un gruppo, ha rilevato il Presidente. Ha definito cinica e grottesca una riunione di funzionari statunitensi, avvenuta alla fine dello scorso anno, al fine di cercare di distruggere il processo di cambiamenti iniziato a Cuba nel 1959. Fidel Castro ha citato varie dichiarazioni di membri del Governo di Bush nelle quali minacciano Cuba e la accusano in modo presunto di sovvertire l'America Latina. Washington parla di accelerare la transizione a Cuba, qual è il significato di queste parole, si è domandato. Al riguardo, ha chiesto a Bush di spiegare al mondo se la sua amministrazione ha rinunciato a una normativa promossa da Washington nel decennio degli anni '70 del secolo scorso che proibisce di assassinare leader politici di altri paesi. Il leader cubano ha ricordato il passato terrorista di vari funzionari nordamericani, tra questi, il segretario di Stato aggiunto, Roger Noriega, e l'Ambasciatore speciale per l'America Latina, Otto Reich.


Fidel Castro denuncia il carattere oppressore del sistema economico mondiale

31.1 - L'umanità ha conosciuto lo sfruttamento, il saccheggio e l'oppressione, ha affermato il Presidente cubano Fidel Castro, e allo stesso tempo ha fatto appello a dare battaglia per la conoscenza per abbattere l'attuale ordine economico mondiale. Nel suo discorso di chiusura al III Incontro Continentale di Lotta Contro l'Area di Libero Commercio delle Americhe che si è protratto fino all'alba inoltrata, il Presidente ha espresse che il mondo non può più aspettare. Anche Fidel Castro ha respinto l'ALCA, progetto promosso dagli Stati Uniti. Ha fatto anche riferimento ai mali che il mondo affronta come la proliferazione delle armi nucleari, la sostenuta crescita della popolazione e la distruzione dell'ambiente. A suo giudizio, ci sono molti argomenti per dimostrare quanto assurda, crudele e inumana sia la società attuale. Circa 500 aziende sono padrone di oltre il 70 % della produzione e dei servizi nel mondo, fatto che dimostra la falsità del cosiddetto libero commercio, ha segnalato. Riferendosi all'invasione statunitense in Iraq, il Capo di Stato ha detto che si tratta di una guerra di rapina e di conquista. L'obiettivo principale di questa aggressione è stato quello di impadronirsi delle ricchezze petrolifere, ha sottolineato. Fidel Castro ha espresso che nessun paese al mondo ha il diritto di occuparne un altro, né di violare la sua sovranità o la sua indipendenza.


Approvato a La Habana un piano di azione di lotta contro l'ALCA

31.1 - Oltre mille partecipanti a un evento regionale di lotta contro l'Area di Libero Commercio delle Americhe, hanno approvato a La Habana un piano di azione per sconfiggere questo progetto nordamericano di dominazione, in tutte le sue versioni. Oltre a demolire un ALCA "light" o "a disposizione", come hanno concordato i Presidenti della zona in un recente Vertice effettuato a Miami, il documento indica tra altri fini quello di sconfiggere i trattati di libero commercio bilaterali o subregionali. I partecipanti, provenienti da 32 nazioni, si sono proposti nel programma di azione di rafforzare la campagna contro l'ALCA legandola alle lotte popolari nei paesi della regione, in questo momento decisivo. Allo stesso modo, si sono proposti di impedire l'avanzamento del processo di militarizzazione delle Americhe e di smascherare i suoi vincoli con questo trattato commerciale, considerato un strumento degli Stati Uniti per dominare le economie dei paesi del continente. Altri obiettivi sono quelli di contribuire al movimento mondiale contro la guerra, contro il debito e contro il libero commercio in tutti i suoi scenari, e quello di approfondire il processo di costruzione di un'integrazione alternativa nella regione.


Cuba smentisce le versioni sulla contrattazione dei suoi sportivi

31.1 - Cuba ha oggi smentito le versioni giornalistiche su un presunto cambiamento di politica riguardo alla contrattazione dei suoi sportivi da parte di club stranieri. "Cuba non ha cambiato la sua posizione riguardo alla commercializzazione degli atleti", ha enfatizzato a La Habana il direttore di stampa dell'Istituto Nazionale di Sport, Educazione Fisica e Ricreazione (INDER), Pedro Cabrera. Con tale affermazione, Cabrera ha negato versioni di mezzi di stampa internazionali sul possibile trasferimento di pallavolisti e perfino di giocatori di baseball, a squadre di diverse parti del mondo, sorto nella riunione del Consiglio di Amministrazione della Federazione Internazionale di Pallavolo, effettuata ad Acapulco, in Messico. "Non autorizziamo il trasferimento o l'ingaggio dei nostri sportivi, e tanto meno ammettiamo imposizioni da parte di federazioni internazionali, dirette a introdurre cambiamenti nella concezione politica del movimento sportivo nazionale", ha rimarcato Cabrera. Secondo il funzionario, Cuba prepara i suoi atleti affinché rappresentino degnamente il loro popolo e gli offrano soddisfazioni e vittorie, ben lontano dall'attuale mercantilismo nello sport.



Associazione Italia-Cuba Empoli

Sito nazionale: www.italia-cuba.it