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Visita in Turchia del Ministro degli esteri tedesco Fischer
- Subject: Visita in Turchia del Ministro degli esteri tedesco Fischer
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft für bedrohte Völker <info@gfbv.it>
- Date: Wed, 21 Jan 2004 17:42:17 +0100
URL: www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040121it.html
Visita in Turchia del Ministro degli esteri tedesco Fischer
Senza diritti per le minoranze nessun ingresso in Europa!
Bolzano, Göttingen, 21 gennaio 2004
In occasione del viaggio in Turchia del Ministro degli Esteri tedesco,
l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha ricordato a Joschka Fischer
la mancata tutela dei diritti umani in Turchia: Il semplice fatto di aver
decretato delle riforme non costituisce di per sé l'attuazione delle
riforme. La tutela dei diritti umani e delle minoranze deve ancora essere
attuata in Turchia, e si dovrà parlare dell'entrata nell'UE solo quando il
paese avrà effettivamente realizzato questo importante impegno.
L'APM ricorda a Joschka Fischer che su tutto il territorio turco si continua
a praticare la tortura: sono cambiati semplicemente i metodi usati che non
lasciano più segni visibili sul corpo delle vittime. Secondo l'APM, la messa
in onda di canzoni kurde su radio e televisioni turche non basta per poter
parlare di effettiva tutela delle minoranze. Se le canzoni in kurdo, lingua
parlata da almeno 15 milioni di Kurdi turchi, è udibile nelle radio, l'uso
della lingua continua ad essere interdetto negli uffici pubblici, nelle
scuole e università. Non si può quindi considerare come compiute le
condizioni poste alla Turchia per l'entrata nell'UE. L'APM inoltre chiede al
vice-premier tedesco come mai non abbia posto come condizione al suo viaggio
la liberazione della sua collega, la parlamentare kurdo-turca Leyla Zana.
L'APM ora si aspetta dal Ministro che insista in Turchia per la liberazione
dell'attivista per i diritti umani kurda e vincitrice del premio Sacharov
1995. Ricordiamo che secondo la Corte Europea per i Diritti Umani l'iter
giudiziario contro Leyla Zana costituisce una violazione dei principi di uno
stato di diritto. Leyla Zana, la cui colpa consiste nell'aver giurato sulla
costituzione turca nella sua lingua, il kurdo, è in carcere da ormai 10
anni.
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030902it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030901it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030808bit.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030722it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030228it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/021105it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/021024it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-2/020611it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-2/020823it.html |
www.gfbv.it/3dossier/kurdi/indexkur.html |
www.gfbv.it/3dossier/kurdi/ihd.html)
* www: www.unhcr.ch | www.un.org | www.iccnow.org | www.komkar.org |
www.ihd.org.tr/eindex.html