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ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA GIORNATA DI SCIOPERO DEGLIAUTOFERROTRANVIERI DEL 15 DICEMBRE 2003



COORDINAMENTO NAZIONALE SINDACATI DI BASE
SULT-TPL     SIN-COBAS     FLTU-CUB     SLAI-COBAS     RdB-CUB TRASPORTI

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA GIORNATA DI SCIOPERO DEGLI AUTOFERROTRANVIERI
DEL 15 DICEMBRE 2003

Sembra utile una riflessione su quanto accaduto nella giornata del 15
dicembre con lo sciopero degli autoferro.

Il primo dato che emerge è quello della scesa in campo di una categoria che
da tempo è in sofferenza ma che ancora non aveva espresso appieno la
propria conflittualità. Questa scesa in campo è dovuta principalmente ad
alcuni fattori:

1. Una ex categoria forte, sia sul piano contrattuale che normativo, si
trova ad essere collocata, al pari delle altre categorie, dentro un tunnel
fatto di bassi salari, pesanti condizioni di lavoro, precarizzazione ed
in-certezza del proprio futuro legate alla privatizzazione del settore.

2. La politica dei redditi e la concertazione inaugurata nel '93 hanno
pesantemente ridotto la capacità contrat-tuale della categoria, gli ottimi
integrativi di una volta sono ormai un lontano ricordo e i contratti sono
al palo e comunque le piattaforme dei confederali non soddisfano la
categoria.

3. I numerosi scioperi a sostegno della vertenza del secondo biennio non
hanno sortito effetti proprio perché ingabbiati nelle norme della 146/90 e
questo ha creato esasperazione e voglia di riaffermare potere contrat-tuale
anche fuori dalle regole.

4. Va rilevata un'inaspettata "comprensione" da parte dei cittadini anche a
forme di lotta inusuali e penaliz-zanti. La questione della compressione
pressoché totale del diritto di sciopero sta diventando questione che si
discute nel Paese uscendo dagli ambiti ristretti degli addetti ai lavori;
noi riteniamo che questo sia un e-lemento fondamentale che dobbiamo saper
gestire.

L'altro dato è quello legato alla cautela dei commenti dei vari leader
sindacali confederali che, di fronte alla crescita della spontaneità e
della voglia di lottare hanno cercato di non inimicarsi definitivamente la
categoria. Questo dato è significativo soprattutto in prospettiva del
prossimo accordo (venerdì probabilmente chiuderanno il contratto) che non
assicurerà che in minima parte quanto richiesto dalla categoria.

Tra l'altro va segnalato che il mantenimento dello sciopero del 15 dicembre
da parte di CGIL CISL UIL, pur in presenza di nuovi appuntamenti di
trattativa, è probabilmente dovuto alla necessità di "spompare" la
cate-goria prima dell'accordo per cercare di ammorbidire le proteste sul
bidone che si apprestano a firmare (gli scioperi oggi costano anche per
categorie che li hanno sempre fatti!) i confederali sperano che i pochi
spiccioli che verranno strappati siano considerati comunque un risarcimento
delle lotte effettuate.

Si prospetta una chiusura "bidone"

ABBIAMO GIA' DATO ORA CHIEDIAMO QUELLO CHE CI SPETTA: TUTTI I 106 EURO IN
PAGA BASE SENZA NESSUNO SCONTO, NESSUNA UNA TANTUM, MA TUTTO L'ARRETRATO
COMPRENSIVO NON SOLO DEI 106 EURO MOLTIPLICATI PER X 24 MESI, MA ANCHE
DELLE MENSILITA' QUALI TREDICESIMA, QUATTORDICESIMA, TFR, E LE
CORRISPETTIVE QUOTE PREVIDENZIALI!

PRETENDIAMO UN REFERENDUM VINCOLANTE!

PREPARIAMOCI A CONTINUARE LA LOTTA IN OGNI
MOMENTO CON IL SINDACALISMO DI BASE!

C.i.p.
		            Italia 17dicembre 2003

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