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segno dei tempi




Il bello sarà quando per impedire al criminale internazionale di
arricchire se stesso e la mafia cui serve per un altro quinquennio, i
comunisti italiani saranno costretti a votare i medesimi candidati:
nessun  problema qualora si tratterà di ex dc o ex psi riciclati, né se
si tratterà di ex compagni e amici dalemiani o liberali ex comunisti, ma
che gran guaio per un comunista italiano dover votare un comunista
rifondato, e che dire delle crisi di coscienza in urna dei comunisti
rifondati sui candidati comunisti italiani? 
Che dramma vero e proprio, altro che fame nel mondo e effetto serra,
questi sono i veri drammi umani, che sofferenze indicibili ed
indimenticabili che saranno costretti a sopportare, non vorrei essere
nei loro panni ecc.
P.S.: posso esprimere il sospetto che dietro la mail dei sedicenti
comunisti italiani ci sia un forzitaliota di merda?

-----Messaggio originale-----
Da: dirittiglobali-request@peacelink.it
[mailto:dirittiglobali-request@peacelink.it] Per conto di COMUNISTI
ITALIANI
Inviato: venerdì 28 novembre 2003 11.44
A: Undisclosed-Recipient:;
Oggetto: Rifondazione di merda

  
VENIER: VINCE TREMONTI, MUORE L'EUROPA E RIFONDAZIONE ESULTA
L'intervista di Fausto Bertinotti e la copertina di Liberazione di oggi
dimostrano quanto ambigua sia la posizione del PRC rispetto al
Centrosinistra.
Sul piano politico è gravissimo che il Rifondazione festeggi, di nuovo,
la sconfitta di Prodi.
Bertinotti fa da sponda al governo di Berlusconi nel tentare di ridurre
il profilo di colui che, l'Ulivo ha già indicato come candidato per
sfidare Berlusconi. 
In quale governo Bertinotti vuole entrare dato che continua a dichiarare
la fine di quel Centrosinistra che è guidato da Prodi?
Sul piano di merito poi Bertinotti non vede che Maastricht non sta
cadendo a sinistra.
Tremonti ha raggiunto con un colpo tre obiettivi: far saltare ogni
ipotesi di politica economica comune, minare alla radice il processo di
unione politica, coprire il disastro economico italiano.
E' una radicale virata a destra dell'Europa a cui nessuno può
applaudire.
Da tempo noi Comunisti Italiani ci stiamo battendo per cambiare i
vincoli imposti da una politica monetarista. Questo non per ridare la
libertà di spesa agli stati nazionali ma per consentire alle istituzioni
comuni di investire per lo sviluppo, le infrastrutture, i diritti
sociali.
Altro che realismo. Rifondazione è come sempre vittima della sua
propaganda.