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Padova in ACTion - com.stampa collettivo studentesco REBELDE



Padova
27/11/03

A tutti gli studenti  e a tutta la società civile
Padovana

Oggi gli studenti delle scuole superiori di padova si sono riappropriati
delle propria città, hanno percorso strade e invaso piazze per far sentire
le loro voce dinanzi a una città militarizzata e a 25 ministri che,
illegittimamente la stanno occupando. Sono scesi in piazza accogliendo e
rendendo proprio, un luogo no-copyright: PADOVA IN ACTION, uno spazio
politico che ha deciso in occasione di questo vertice europeo sulle
politiche abitative di organizzare numerose mobilitazioni di lotta per
l'acquisizione dei diritti fondamentali di ogni persona, uomo o donna,
studente o lavoratore.
La manifestazione degli studenti stamattina si è svolta, nonostante i
blocchi delle strade e l'impossibilità fisica di raggiungere il centro città.
Durante il corteo pacifico e colorato si sono svolte due azioni simboliche
e dimostrative: la prima al comando di polizia municipale di piazza
Capitaniato dove una cinquantina di studenti è entrata ed ha consegnato
finti spinelli e uno striscione contro il sequestro di motorini,
denunciando la repressione e la demonizzazione attuata nelle scuole, quindi
nei loro luoghi di formazione e cultura, nei confronti degli studenti.
La seconda azione si è svolta davanti e dentro alla sede dell'APS, azienda
che gestisce un servizio in teoria pubblico, ; in Piazza dei Signori, dove
un altro gruppo di studenti  ha attaccato uno striscione con la
scritta:"CONQUISTIAMO I DIRITTI , SPRIVATIZZA I TRASPORTI", denunciando
questa politica speculativa che vuole privatizzare tutti i servizi pubblici.
Il corteo è poi proseguito fino in piazza delle erbe dove ha sostenuto
l'occupazione da parte di una quarantina di attivisti di una palazzina
abbandonata da più di 10 anni ora aperta col nome Action Padova Service.
Dopo un lungo lasso di tempo in cui la polizia ha cercato di  impedire il
transito stradale e l'entrata nella palazzina dimostrando così
l'occupazione  e la militarizzazione effettiva  della città.
Gli studenti sono entrati dopo circa due ore di presidio e hanno deciso di
caratterizzare con i loro contenuti questo nuovo spazio libero: uno spazio
democratico in cui si attiverà una concreta garanzia di servizi quali letto
e cibo, fotocopiatrici no-copyright….a tutte quelle persone che ne hanno
bisogno




Collettivo
studentesco REBELDE