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Ubertini di Caluso, dirigente e gentiluomo



Vi inviamo una breve documentazione sullo stile di governo e, a nostro
avviso, lo stile è sostanza di una fra le tante scuole della repubblica



Per informazioni 3298998546



Per la CUB Scuola

Cosimo Scarinzi








Ubertini di Caluso
dirigente e gentiluomo

Come è noto l'esercizio di un ruolo di autorità è per molti l'occasione per
mostrare le proprie virtù personali e professionali e quanto sta avvenendo
all'IIS Ubertini di Caluso è un piccolo ma significativo esempio di questa
verità universalmente riconosciuta.
Per l'edificazione dei colleghi, riportiamo un recente scambio di lettere
tra il DS Gaetano Albanese e la collega Adelina Bottero

La lettera che ha dato l'avvio alla vicenda

Al Preside dell'IPSSAR "Ubertini" Caluso
Chivasso, 21 ottobre 2203
Oggetto: Circolari riguardanti l'EDUCAZIONE FISICA
Io sottoscritta Adelina Bottero, insegnante presso la sede di Chivasso,
constatato come anche quest'anno non sia ancora giunta presso la nostra
sede alcuna circolare emanata dall'Ufficio Educazione Fisica del
Provveditorato agli Studi di Torino, se non quella da me espressamente
richiesta, su "Attività Sportiva - anno scolastico 2003/04", chiedo che
vengano recapitate tutte le circolari arretrate e, d'ora in avanti con
sollecitudine, tutte quelle che saranno emanate dal suddetto Ufficio, onde
garantire informazioni utili allo svolgimento dell'attività didattica,
nonché il rispetto di un atto ovvio e dovuto.
Distinti saluti

La voce del padrone

In riferimento alla Sua del 21 ottobre '03 mi corre l'obbligo di ricordarLe
che, come per il passato, anche per il futuro Lei è tenuta a prendere
diligentemente visione di tutte le circolari che di volta in volta saranno
indirizzate dallo scrivente all'attenzione del personale docente e ove le
medesime dovessero prevedere obblighi a Suo carico, di attenervisi
scrupolosamente.
Qualora Ella dovesse avvertire ulteriori necessità conoscitive sia in
materia di educazione fisica sia in altri ambiti avrà cura di provvedervi
personalmente.
Circa il carattere ordinatorio e minaccioso di alcune Sue frasi, nella
convinzione che tali frasi si commentino da sole, mi limito a suggerirLe un
uso più appropriate delle stesse riservandole a contesti a Lei più
famigliari. Se poi più avanti, insoddisfatta del grado di sollecitudine,
dovesse decidere di passare a vie di fatto, La prego di non farsi scrupoli
e, se Le dovessero mancare buone idee, sappia che un paio di utili
suggerimenti potrei benissimo darglieli io.

Il Dirigente Scolastico
Prof. Gaetano Albanese
Caluso, 23 10 2003

Una prima risposta

Al Dirigente Scolastico dell'IPSSAR "Ubertini" Caluso
Chivasso, 04 novembre 2003
Oggetto: circolari, ma non solo.
La Sua risposta del 23/10/03, per toni e contenuti, si commenta da sola.
Tuttavia non posso esimermi dal fare alcune considerazioni.
Un qualsiasi preside attento e sensibile ai problemi del proprio istituto
avrebbe colto, nello spirito della mia comunicazione, solo ed
esclusivamente l'aspirazione ad una scuola funzionante, a fronte della
reiterata constatazione che così non è, nemmeno per quanto riguarda aspetti
che dovrebbero essere ovvi, secondo il comune buon senso, nonché dovuti,
secondo le normative vigenti.
In questo scambio di missive, l'unica minaccia emerge dalle Sue
esternazioni. D'altro canto, Lei è noto a tutti per i Suoi modi garbati e
la finezza del Suo linguaggio.
O forse, in quel "passare alle vie di fatto", si riferiva agli illustri
esempi che Lei ci ha dato in questi anni, come nel memorabile Collegio
Docenti del 20/09/01, quando mi strappava di mano il microfono per non
udire un intervento a Lei non gradito ed aggiungeva volgarità a doppio
senso degne di una bettola, non di un'assemblea d'insegnanti? 
Non abbiamo bisogno dei suoi suggerimenti, né dei suoi esempi.
Abbiamo bisogno di un dirigente scolastico all'altezza delle funzioni che
gli competono, presente ed efficiente dell'affrontare e risolvere i perenni
reali problemi in cui si dibatte il nostro istituto, un preside che
favorisca la crescita della qualità della scuola in tutti i suoi aspetti di
organizzazione, sicurezza, trasparenza, offerta formativa, ...sostanziali,
non formali.
Non ci serve un preside, tanto per citare l'ultima, che si presenta dopo
una settimana che i laboratori di Cucina e Sala sono allagati dall'acqua di
fogna, dicendo: "Per me, possono rimanere così per altri due anni!". Non
serve, esaspera e basta.
Un utile ed umile suggerimento mi permetto di darglielo io. Per il tempo in
cui Lei ancora rimarrà a dirigere l'Istituto "Ubertini", cerchi di non
"picconare" quanto ne resta, cerchi piuttosto di costruire.
Avrà la gratitudine dei docenti e del personale della scuola, degli
studenti e delle loro famiglie. E scusi se è poco, per un dirigente
scolastico...
Mi creda: lavoreremmo tutti più serenamente e, di certo, sarebbe più sereno
anche Lei!
Cordiali saluti


Quello del DS è un testo indubbiamente suggestivo sia dal punto di vista
dello stile che per quanto riguarda il contenuto. Il riferimento alle "vie
di fatto" innegabilmente ci riporta a modalità relazionali dirette,
fisiche, personali.
Siamo, perché negarlo?, curiosi di conoscere il "paio di suggerimenti" che
il professor Albanese si propone di dare alla nostra collega.
Ma non è finita qui

Giovedì 06/11/03 era convocato il Collegio Docenti di Chivasso dal
Direttore di quella sede
Nel bel mezzo della riunione giunge il preside, il quale interrompendo
senza troppi complimenti il dibattito in corso, inizia a dare lettura di
una sua comunicazione riguardante la Prof.ssa Bottero, con preghiera di
darne diffusione mediante affissione all'albo docenti, ATA e studenti.
Chiede quindi di leggere una serie di documenti (sue comunicazioni alla
Provincia e viceversa) riguardanti il problema dei laboratori inagibili,
onde dimostrare il suo operato in proposito. Segue quindi una richiesta di
correzione dell'indirizzo di posta elettronica dell'IPSAA "Ubertini",
inoltrata al CSA il 23/10/03, adducendo ad un errore tecnico la mancata
ricezione delle circolari da parte della scuola.
Viene da domandarsi, allora, perché non abbia risposto questo alla docente
che richiedeva le circolari...
Questi, secondo il dirigente scolastico, i due punti sui quali sarebbe
stato ingiustamente attaccato dall'insegnante.
Dopodiché fa leggere pubblicamente le tre comunicazioni intercorse tra lui
e la stessa docente.
Dulcis in fundo: d'ora in poi tutte le comunicazioni di servizio tra
Chivasso e Caluso potranno essere inoltrate tramite il solito corriere,
tutte le comunicazioni a carattere personale dovranno essere spedite via
posta o per raccomandata con spese a carico del mittente, includendo in
queste ultime le richieste di permessi, ferie, le comunicazioni ed i
certificati di malattia, et similia.
All'esplicita domanda : "Ma allora, Lei discrimina i lavoratori
dell'Istituto Alberghiero?" il DS risposte un candido "Sì".
Trova inoltre il modo di affermare che comunque quella che il corpo docente
di Chivasso stava facendo era una riunione informale, in quanto il Collegio
Docenti non era stato convocato da Lui, ma semplicemente informato dal
Direttore e che quindi, "passando di lì", aveva deciso di approfittare
dell'occasione per fare il suo intervento.
A questo punto circa la metà dei colleghi si alza e se ne va, in segno di
protesta nei confronti del preside, l'altra metà resta, perché comunque
ritiene di non dover permettere ad un tale individuo di distruggere il
lavoro degli insegnanti.
Non avendo più nulla da esternare, il dirigente scolastico lascia
l'assemblea, che terminerà con due ore di ritardo.
Alla riunione è seguito l'invio nelle classi di una maxicircolare
comprendente la documentazione che il DS ha ritenuto di rendere pubblica,
maxicircolare la cui lettura richiede circa 45 minuti e che ha imposto di
non fotocopiare.


Riassumendo

Il dirigente scolastico:

1. ad una normale richiesta ha risposto in uno stile che sarebbe più
consono ad una rissa che ad una comunicazione ufficiale
2. con il suo atteggiamento autoritario ed intimidatorio e con le sue
decisioni, ha aggravato ulteriormente la situazione dell'istituto
3. ha deciso di "punire" i colleghi della sede di Chivasso al fine,
evidente, di far comprendere che chi pone in discussione la sua autorità ha
solo da perderci e che è meglio chinare il capo e, consentiteci il gioco di
parole, accondiscendere alla volontà del capo
4. ha mandato un segnale preciso ai colleghi visto che la professoressa
Adelina Bottero è candidata alle elezioni della RSU per la lista CUB
Scuola. Gli unici delegati che il DS sembra apprezzare sono quelli dei
sindacati concertativi e concertativi essi stessi.

Contro costui i colleghi hanno già dovuto far ricorso, nel passato, ad
azioni di sciopero ed alla conciliazione presso il CSA (ex Provveditorato).

Non è certo nostro costume piangere per le malefatte dei capi di istituto,

La CUB Scuola intende, di fronte a comportamenti del genere, attivarsi sia
sul piano legale che su quello sindacale per tutelare i colleghi coinvolti.

Vi chiediamo di sostenere i colleghi dell'Ubertini
- con  una breve e mail di solidarietà ai seguenti indirizzi

IIS Carlo Ubertini  segreteria.iis.ubertini.caluso@scuola.piemonte.it
Direzione Scolastica Regionale   dirreg@scuole.piemonte.it
- facendo circolare l'informazione su questa vicenda, quanto sta avvenendo
all'Ubertini di Caluso è un buon esempio degli effetti che produce la
dirigenza scolastica, sta a noi porre un freno al delirio di onnipotenza di
molti, troppi, DS.