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Afghanistan: ampliamento mandato ONU all'ISAF per garantire la sicurezza!



URL: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030902ait.html

Afghanistan
Solo un ampliamento del mandato ONU all'ISAF può garantire la sicurezza!

Bolzano, Göttingen, Berlino, 2 Settembre 2003

Questo martedì l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha lanciato un
appello al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite affinché approvi un
allargamento sia geografico sia di contenuto del mandato alle Truppe
Internazionali di Protezione per l'Afghanistan (ISAF). Si chiede, p.es., di
incaricare l'ISAF del controllo e del disarmo delle milizie dei signori
della guerra, di poter intervenire attivamente per la tutela dei diritti
umani e di poter sostenere le nuove forze di polizia ed il nuovo esercito
afghano nell'istituzione di una legalità di stato. Secondo l'APM, una
maggiore sicurezza in Afghanistan può essere garantita unicamente grazie ad
un mandato dell'ONU più ampio per le Truppe Internazionali. In vista di una
consultazione del Gabinetto Federale tedesco molti ministri e rappresentanti
della SPD hanno sottolineato l'importanza di un mandato dell'ONU in quanto
condizione sine qua non per l'estensione geografica dell'intervento
dell'esercito tedesco in Afghanistan.

Al Consiglio di Sicurezza dell'ONU si chiede inoltre di fare pressione sulla
comunità internazionale affinché metta a disposizione un numero maggiore di
soldati per l'ISAF. Il maggiore impegno pianificato per l'esercito tedesco
da solo non può bastare a migliorare la situazione in Afghanistan. Per una
maggiore sicurezza nel paese c'è bisogno che anche altri paesi siano
disposti a stazionare soldati fuori dalla città di Kabul, e che questi
soldati non siano impegnati unicamente nella ricostruzione. Le ultime
aggressioni a scuole per ragazze ed a lavoratori impegnati nella
ricostruzione delle strade mostrano come la ricostruzione del paese sia
messa in pericolo dalla mancanza di sicurezza.

Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030806it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030526it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/021202it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/021014it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/020909it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-1/020318it.html |
www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/terror-it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/02-1/020318de.html |
www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/afghan-mineo.html |
www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/afghan-maed-it.html |
www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/omid-it.html |
www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/afghan-colavit.html

* www: www.shuhada.org | www.iccnow.org | www.isafkabul.org | www.unhcr.ch |
www.un.org