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appello in favore di Tommy Zeigler



(Se leggi questo messaggio, attivati. La tua partecipazione è essenziale.
La maggior parte dei destinatari è infatti fuori sede in questi giorni e
non apre la posta.)

Ai Soci e ai Simpatizzanti del Comitato Paul Rougeau

Cari amici,
                   nel file Word allegato, vi diamo le indicazioni per
inviare con grande facilità una richiesta di clemenza alle autorità della
Florida in favore del detenuto Tommy Zeigler. Fatelo SUBITO: è urgente!

Da oltre due anni il caso di William "Tommy" Zeigler, condannato a morte 27
anni fa, è noto e dibattuto in Italia. Il racconto delle vicenda di Tommy è
a dir poco sconcertante (v. nota in fondo all'allegato). Se non provenisse
dall'America, lo avremmo giudicato fantasioso e impossibile.

Nel 2001 molte pressioni furono fatte dall'Italia sulle autorità della
Florida per ottenere il permesso di eseguire alcuni test del DNA che
potevano scagionare Zeigler dall'assurda accusa di aver ucciso quattro
persone - tra cui la moglie e i suoceri - e di essersi sparato in pancia
con una pistola di grosso calibro per simulare una rapina nel proprio
negozio. Scrissero al Governatore della Florida numerosi cittadini italiani
tra cui importanti personalità della società civile del nostro paese.

I test del DNA furono accordati! In seguito i test furono eseguiti
accuratamente da parte di un noto laboratorio della North Carolina con il
consenso sia dell'accusa che della difesa di Zeigler. Oltre un anno fa
arrivò la GRANDE notizia: i test confermavano pienamente la versione di
Zeigler e confutavano la ricostruzione dei fatti eseguita a suo tempo
dall'accusa. Da allora nulla si è mosso e Tommy ha passato un altro anno
nell'orrendo braccio della morte della Florida.

In questi giorni di ferie e di vacanze il caso di William "Tommy" Zeigler
ha subito una improvvisa accelerazione e i suoi difensori pregano i
cittadini italiani di inviare IMMEDIATAMENTE appelli al Governatore
cattolico  Jeb Bush e alla Commissione per le grazie della Florida per
sollecitare un provvedimento di clemenza che consenta il rilascio del
condannato.

E' molto agevole, seguendo le istruzioni che vi diamo in allegato,
confezionare e spedire,  per fax o per e-mail, un appello in favore di
Tommy alle autorità della Florida.

Vi raccomandiamo caldamente di partecipare a questo appello che ha grandi
possibilità di successo. La liberazione di un condannato che ha passato 27
anni nel braccio della morte darebbe un grande impulso alla causa
abolizionista.

Per il Comitato Paul Rougeau

Grazia Guaschino (v. Presidente)
Giuseppe Lodoli

P. S.
Per avere qualsiasi chiarimento ti invitiamo a contattarci all'indirizzo:
guygre@libero.it

Notificaci la tua eventuale partecipazione all'appello per consentirci di
valutare l'entità della mobilitazione.




APPELLO PER LA GRAZIA A TOMMY ZEIGLER - TESTO PROPOSTO

Sono stati da noi approntati alcuni testi utilizzando i dati forniti dalla
difesa di Tommy Zeigler.
Per comporre il tuo appello puoi usare il seguente testo tal quale o
scrivere un tuo brevissimo testo personale (I/we beg you to grant pardon to
Mr. William ZeiglerŠ)

Dear Governor
Dear  Members of the Florida Cabinet

The almost unbelievable ordeal of Mr. William "Tommy" Zeigler, condemned to
death in Florida, has been renown in Italy for some years. It hasn't failed
to cause extremely worried objections among the most important Catholic and
lay associations in our Country and among the Trade unions. Everybody in
Italy hopes that the acknowledgment of the absurdity of the assessment of
facts given by the prosecutors may lead as soon as possible to the granting
of a remedy which may allow Mr. Zeigler's release.

Four persons were killed in the Zeigler Furniture store on Christmas Eve
night 1975. Charlie Mays, a black customer of the store, Eunice Zeigler,
the wife of William "Tommy" Zeigler, and Perry and Virginia Edwards,
Eunice's parents. Perry Edwards was twice shot and then beaten to death.
Whoever killed Perry Edwards would have had his blood splattered all over
them.

Mr. Zeigler has always contended that Charlie Mays was one of the
perpetrators who attacked him in the dark, resulting in a bloody fight.
Charlie Mays was found dead, his body covered in blood, in the store near
where Mr. Zeigler said he was attacked. When the police arrived, Mr.
Zeigler was rushed to the hospital from the crime scene for emergency
surgery on a nearly fatal abdominal gunshot wound. Yet, within hours, he
was charged with killing his wife, his in-laws and Mr. Mays.

Now, at long last, DNA testing has been completed on the clothes of Charles
Mays and Mr. Zeigler. The type A blood on Mr. Zeigler's shirt is in fact
from Charles Mays and not from Perry Edwards. Moreover, DNA testing of the
large quantities of blood found on the clothing of Charles Mays, identified
those stains as the blood of victim Perry Edwards. These factors, together
with the State's own blood spatter expert's report, raise the overwhelming
likelihood that Charles Mays was a perpetrator and not a victim of the
crime.

There are, moreover, other problems with this case, including the stench of
official corruption, judicial bias in the extreme, jury misconduct, and
highly suspect State witnesses and testimony, problems which have been
amply reported to the public by distinguished and competent investigative
journalists, such as Mr. Phillip Finch.

To anyone viewing this case with an eye for the truth, the DNA evidence and
the other post-trial evidence of Mr. Zeigler's innocence is absolutely
clear. William "Tommy" Zeigler was wrongfully prosecuted, wrongfully
convicted and wrongfully sentenced to death. After 27 years it is high time
to correct this horrendous error.

We call upon Governor Jeb Bush and the Florida Cabinet, sitting as the
Florida Executive Clemency Board, to immediately pursuit a full and
unabridged hearing into the massive accumulation of evidence of Mr.
Zeigler's innocence and to grant him a full pardon without further delay.

Very Truly Yours,


Traduzione (per tua conoscenza):  La vicenda pressoché incredibile di
William Zeigler, condannato a morte in Florida, e' nota in Italia da alcuni
anni. Non ha mancato di sollevare  preoccupate riflessioni nelle più grandi
associazioni cattoliche e laiche del nostro Paese e nelle Confederazioni
sindacali. Tutti in Italia si augurano che il riconoscimento dell'assurdità
della ricostruzione dei fatti effettuata dall'accusa porti al più presto
all'adozione di un rimedio che consenta la liberazione del Sig. Zeigler.
La notte della vigilia di Natale del 1975 nel magazzino di mobili di
Zeigler furono uccise quattro persone. Charles Mays, un cliente occasionale
di colore del negozio, Eunice Zeigler, la moglie di William "Tommy" Zeigler
e Perry e Virginia Edwards, i genitori di Eunice. Perry Edwards ricevette
due colpi di pistola e poi fu picchiato a morte. Chiunque avesse ucciso
Perry Edwards sarebbe stato ricoperto di macchie del suo sangue. Il Sig.
Zeigler ha sempre sostenuto che Charles Mays era uno dei criminali che lo
attaccarono nell'oscurità, con il risultato di una lotta sanguinosa.
Charles Mays fu trovato morto, il suo corpo coperto di sangue, nel
magazzino vicino al luogo in cui il Sig. Zeigler dice che fu aggredito.
Quando arrivò la polizia, il Sig. Zeigler fu portato d'urgenza in ospedale
dal luogo del crimine, per ricevere assistenza chirurgica d'emergenza, a
seguito di una ferita di arma da fuoco, che gli fu quasi fatale,
nell'addome. Tuttavia, entro poche ore, fu accusato di aver ucciso sua
moglie, i suoi suoceri e il Sig. Mays.Ora, finalmente, il test del DNA è
stato completato sui vestiti di Charles Mays e del Sig. Zeigler. Il tipo di
sangue A sulla camicia del Sig. Zeigler proviene, di fatto, da Charles Mays
e non da Perry Edwards. Inoltre, il test del DNA delle grandi quantità di
sangue trovato sui vestiti di Charles Mays, identificò quelle macchie come
il sangue della vittima Perry Edwards. Questi fattori, insieme al rapporto
fatto dall'esperto di campioni di sangue dello stato, sollevano la
grandissima probabilità che Charles Mays fosse l'omicida e non una vittima
del crimine.Vi sono inoltre molti altri problemi relativi al caso, inclusa
la "puzza" di corruzione ufficiale, di pregiudizio nella sentenza portato
alle estreme conseguenze, il comportamento scorretto della giuria, e
testimoni e testimonianze per lo stato molto sospetti, problemi che sono
stati ampiamente riportati al pubblico da giornalisti investigativi
distinti e competenti, come il Sig. Philip Finch.A chiunque osservi questo
caso con un occhio per la verità, la prova del DNA e le altre prove dopo il
processo rendono evidentissima l'innocenza del Sig. Zeigler. William
"Tommy" Zeigler fu ingiustamente accusato, ingiustamente incriminato e
ingiustamente condannato a morte. Dopo 27 anni è ampiamente tempo di
correggere quest'orribile sbaglio.Chiediamo al Governatore Jeb Bush e al
Gabinetto della Florida, che ha ruolo di Commissione per la Clemenza
Esecutiva della Florida, di richiedere immediatamente un'udienza completa e
integrale che esamini il massiccio cumulo di prove dell'innocenza di
Zeigler e che gli garantisca l'assoluzione totale senza ulteriore ritardo.
Sinceramente


DESTINATARI DELL'APPELLO PER LA GRAZIA A TOMMY ZEIGLER
(SPEDIRE L'APPELLO ENTRO IL 15 AGOSTO)

L'appello deve essere inviato almeno al Governatore Jeb Bush -
possibilmente anche agli altri tre componenti il Gabinetto e alla
Coordinatrice della Commissione delle Grazie.

Puoi far firmare il tuo messaggio anche da qualche familiare o amico o
conoscente che hai a portata di mano. NON ritardare la spedizione dei
messaggi per raccogliere altre firme.
Se puoi, inoltra l'invito a parteciapare all'appello a qualche tuo
corrispondente.

Possibilmente, per i 4 destinatari di cui si conosce il numero, usa il fax.
Altrimenti - senza perdere tempo - invia messaggi e-mail per tutti.

Honorable Jeb Bush
Governor of Florida		  FAX  001 850 488 3495	    Email:
fl_governor@eog.state.fl.us

Honorable Charlie Crist
Attorney General		  FAX:	001 850 487 2564          Email:
ag@oag.state.fl.us

Honorable Tom Gallagher
Chief Financial Officer	  FAX:	001 850 488 7265          Email:
gallaghert@doi.state.fl.us

Honorable Charles Bronson
Commissioner of Agriculture
Email:  giordac@doacs.state.fl.us

Ms. Janet Keels, Coordinator
Office of Executive Clemency     FAX:   001 850 488 069      Email:
janetkeels@fpc.state.fl.us


Per tua conoscenza: IL CASO DI TOMMY ZEIGLER CONDANNATO A MORTE IN FLORIDA

Alcuni abolizionisti statunitensi e la stessa NAACP, l'autorevole e
prudente associazione nazionale americana per la promozione della gente di
colore, sottopongono alla nostra attenzione il caso di William "Tommy"
Zeigler Jr. "un bianco difensore dei neri, attaccato dalla società corrotta
di una cittadina di provincia, accusato di omicidio e condannato a morte."
   La sua è una storia davvero singolare e sentiamo il dovere di denunciare
le circostanze, per lo meno sconcertanti, nelle quali furono attribuiti a
quest'uomo quattro omicidi a sangue freddo.
   Riportiamo i tratti essenziali della storia di pregando i lettori di
appoggiare con tutte le loro energie la richiesta di un provvedimento di
grazia da parte del Governatore Jeb Bush che rimane ormai l'unica valida
possibilità per evitare l'esecuzione del condannato.
   Insistiamo in modo particolare su questo caso - dibattuto da ben 27 anni
in Florida - per la sua emblematicità e anche per il fatto che vi sono
concrete possibilità di ribaltarlo.
   Ogni condannato a morte salvato in extremis perché riconosciuto
innocente fa compiere un deciso passo in avanti nel cammino che porta
all'abolizione della pena di morte negli Stati Uniti.

La vigilia di Natale del 1975 ci fu una tremenda sparatoria nel magazzino
di mobili di W.T. Zeigler, che lasciò quattro morti e un moribondo. L'unico
a sopravvivere, con una ferita nell'addome che gli fu quasi fatale, fu
Tommy Zeigler. Sua moglie, i genitori di lei e un uomo del posto, tale
Charlie Mays, furono trovati morti all'interno del magazzino.
   All'ospedale un chirurgo estrasse a Tommy Zeigler un proiettile di
grosso calibro che era passato a tre centimetri dal fegato: era vivo solo
per miracolo.
   Tommy Ziegler sostiene di essere rientrato nella sua azienda al buio e
di essere stato attaccato alle spalle da almeno due uomini. Egli esplose
alcuni colpi di pistola per legittima difesa senza accorgersi se qualcuno
di essi andò a segno. Alla fine gli fu sparato al ventre e svenne. Dopo un
certo tempo si riebbe e telefonò per chiedere aiuto.
   Potrebbe sembrare assurdo, ma sta di fatto che Tommy Zeigler fu accusato
di aver compiuto deliberatamente tutti e quattro gli omicidi e condannato
alla pena capitale.
   Dopo il processo un giurato rivelò che in camera di consiglio vi era
un'atmosfera di aperta ostilità, che ebbero luogo intimidazioni tali da far
temere l'esplosione della violenza fisica. Una donna fra i giurati,
convinta dell'innocenza di Zeigler, fu ripetutamente minacciata e il
giudice si rifiutò di aiutarla. Alla fine il giudice chiese che le fosse
somministrato del Valium. Essa prese il farmaco, dopo di ché cedette alle
pressioni e cambiò il suo giudizio votando per la colpevolezza
dell'accusato.
   La guria raccomandò comunque una pena detentiva ma il giudice Maurice
Paul - che era stato un avversario politico di Zeigler - impose la pena
capitale.
   Tommy Zeigler si trova nel braccio della morte della Florida. Vi si
trova da 27 anni.

Ci poniamo due domande:
(1) In che modo fu provato che Zeigler era il colpevole?
(2) Per quali ragioni si sospetta di un complotto ai danni di Zeigler ?

(1) Gli investigatori affermarono che Zeigler uccise tutti, chiamò aiuto e
poi, calcolando che sarebbe stato salvato entro pochi minuti, si sparò con
una pistola di grosso calibro in pancia.
   Un primo rapporto della polizia riportò che al momento dell'arrivo degli
agenti il sangue trovato addosso a Zeigler era già rappreso. Perciò il
ferito non poteva essersi sparato subito prima di aver fatto la telefonata.
Questo rapporto fu nascosto dall'accusa. Al posto del rapporto originario
fu preparato per il processo un "nuovo" rapporto di polizia che non parlava
del sangue rappreso. Non fu fatta in tempo utile una tipizzazione del
sangue trovato sul luogo del delitto.
   Il giorno successivo agli omicidi si verificò una coincidenza
incredibile: due uomini si presentarono indipendentemente l'uno dall'altro
alla polizia per testimoniare contro Zeigler. Uno consegnò l'arma che era
stata maggiormente usata nella sparatoria, dicendo che gli era stata data
dallo stesso Zeigler dopo gli omicidi. Il secondo disse di aver acquistato
due delle altre pistole su richiesta di Zeigler. Questo secondo testimone
affermò che Zeigler aveva ucciso Charlie Mays per impedirgli di denunciare
l'assassinio della moglie e dei suoceri e poter così simulare una rapina.
La polizia accettò questi racconti senza riscontrarli.
   Poche ore dopo si presentò un terzo testimone che riferì invece che un
uomo bianco aveva progettato il crimine e che i due primi testimoni avevano
ricevuto da questo 1000 dollari ciascuno, così come il defunto Charlie
Mays. Disse anche che i due uomini avevano ripulito le pistole cancellando
le impronte. Disse che Zeigler era stato vittima di un complotto. Il
racconto non fu preso in considerazione a motivo che il denunciante aveva
precedenti penali e le sue dichiarazioni non furono mai controllate.
   Qualche settimana più tardi l'FBI confermò che tutte le pistole in
effetti erano state ripulite cancellando le impronte. Gli inquirenti
continuarono a non credere all'ultimo testimone. In seguito la polizia
disse che lo stesso Zeigler doveva aver ripulito le pistole!
   Di fatto, la polizia e il pubblico ministero potevano scegliere il
colpevole tra un uomo che era in possesso della principale arma del delitto
e il cui amico era in possesso di altre armi (i cui movimenti prima e dopo
il crimine erano sospetti e non verificabili) e un altro uomo che finì con
un proiettile nella pancia. Essi scelsero l'ipotesi meno plausibile e
fecero del primo uomo un testimone d'accusa contro l'uomo ferito.
   Per ottenere l'incriminazione di Tommy Zeigler e la sua condanna a
morte, mancava un movente. Nessun problema! Gli investigatori dissero che
egli voleva lucrare il premio di un'assicurazione sulla vita  della moglie,
inoltre era omosessuale e aveva probabilmente ucciso la sua consorte e i
suoi suoceri perché la moglie lo aveva scoperto in flagrante. Che Zeigler
fosse realmente omosessuale non fu provato. Ma un diceria di questo genere
ottenne l'effetto desiderato: non era sufficiente a fornire ai giurati una
ragione plausibile per uccidere moglie e suoceri, ma bastò a mettere in
cattiva luce l'imputato, perché a quei tempi e in quella particolare area
geografica, gli omosessuali erano visti con odio e disprezzo.

(2) Ed ecco alcuni fatti che possono sostenere la tesi di Tommy Zeigler di
essere vittima di un orribile complotto. Zeigler si stava attivamente
opponendo alla corruzione dilagante nella sua cittadina. Si impegnò per far
chiudere un bordello in cui si smerciava droga. Inoltre stava mettendo il
naso in altre attività illegali come il traffico d'armi e l'usura. Gli
usurai facevano fortuna permettendo ai lavoratori di colore di comprare a
credito ad un tasso di interesse del 520% l'anno. Tommy Zeigler sosteneva
che alcuni membri della locale forza di polizia erano coinvolti nella
faccenda. Egli scopriva ogni giorno che un numero sempre maggiore di
persone erano corrotte, riceveva molte minacce ma non ne teneva conto.
   Quando gli  usurai bianchi incastrarono un nero per carpirgli la sua
licenza di vendita di liquori, Zeigler organizzò la difesa di quell'unico
uomo di colore a cui era stata data una licenza per vendere alcolici e
testimoniò in suo favore. Il primo testimone del bianco che lo accusava era
un giudice, tale Maurice Paul. La parte di Zeigler ebbe la meglio nella
causa. Sei mesi dopo la famiglia di Tommy Zeigler fu colpita dagli omicidi.
Il giudice che presiedette il processo di Zeigler e che lo condannò a morte
non fu altri che lo stesso Giudice Maurice Paul !

   Per i recenti progressi dei test sul DNA, nel 2002 è stato possibile
possibile analizzare il sangue che fu versato sulla scena del delitto. Il
test del DNA sul sangue trovato sui vestiti di Tommy Zeigler e su quelli di
Charlie Mays consente di stabilire chi assassinò la moglie di Zeigler e i
suoi suoceri. E' risultato che il sangue trovato sui vestiti di Zeigler
apparteneva a lui stesso e a Charlie Mays e non al suocero. Invece su
Charlie Mays c'era abbondante sangue del suocero di Zeigler. Ciò dimostra
che Tommy Zeigler - come ha sempre sostenuto - non lottò contro il suocero
ma contro Mays.  Mentre Mays deve aver  lottato col suocero di Zeigler.

Attachment: zeiap30803.doc
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