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Il Governo taglia i fondi ai Vigili del fuoco per la tutela delpatrimonio boschivo



Il Governo taglia i fondi ai Vigili del fuoco per la tutela del patrimonio
boschivo

		Incendi Boschivi: oggi alla prova dei fatti emergono tutte
le contraddizioni più volte denunciate dalla RdB-Cub

		Nel comunicato stampa del 24 u.s. il Ministro dell'Interno
On. Pisanu ha illustrato le meravigliose iniziative in merito alla campagna
antincendio estiva e al relativo potenziamento del Corpo nazionale dei
vigili del fuoco. Oggi, alla prova dei fatti emergono tutte le
contraddizioni. In moltissime regioni italiane, per l'anno in corso non ci
saranno presidi antincendio e squadre boschive, poiché né il Governo né le
stesse regioni hanno stanziato i fondi necessari per salvaguardare il
patrimonio boschivo. I Vigili del Fuoco oggi, sono operatori mandati allo
sbaraglio, privi di uomini e mezzi speciali da impiegare negli incendi
boschivi. Oltre all'assenza totale dell'esecutivo, alcune regioni in linea
con la devolution e le politiche di taglio della spesa pubblica, (Sardegna,
Calabria, Puglia, Piemonte ecc.) si sono sottratte dal prevedere
stanziamenti adeguati per attivare le squadre del Corpo nazionale. Anche
quest'anno purtroppo si dovrà assistere alla distruzione di patrimonio
boschivo. A ciò si aggiunge che il tanto decantato obiettivo di
potenziamento di personale uomini di cui, il Ministro si vanta di aver
raggiunto risultati di rilievo, non solo non è stato mai attuato, ma quello
che era in programmazione, appena 200 unità a fronte di circa 20.000
carenze, è stato rinviato a dopo l'emergenza estiva. Stessa cosa possiamo
osservare per quanto riguarda i mezzi di soccorso, quelli di nuova
assegnazione, sono quasi tutti in riparazione per problemi strutturali e
per il momento le riparazioni sono bloccate per mancanza di fondi. Il
fenomeno degli incendi boschivi non può essere considerato un'emergenza,
poiché si presenta puntualmente ogni anno all'inizio dell'estate. I dati
relativi ai danni al patrimonio forestale nel 2001 sono di 75.212 ettari,
per un totale di 7.134 incendi. Nonostante si sia assegnata la competenza
al Dipartimento della Protezione civile, le chiamate di soccorso arrivano
quasi esclusivamente alla sala operativa di vigili del fuoco (numero 115),
senza aver previsto un adeguato stanziamento per uomini e mezzi. L'unico
miracolo di questo Governo è stata la nomina di ulteriori 15 dirigenti
generali del Corpo nazionale, che si andranno a sommare a tutte quelle
cariche prefettizie già in precedenza effettuate con il solo risultato di
incrementare le uscite per i soli vertici del C.N. V.V.F La RdB sta
provvedendo a mettere in campo tutte le possibili iniziative sindacali per
porre all'attenzione della cittadinanza cosa realmente stia accadendo nella
gestione del soccorso ed evitare che ci siano nel prossimo futuro vigili
del fuoco immolati a "nuovi eroi" della patria.

Roma 25/6/2003

Antonio Jiritano