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CAUSA CONTRO I VERTICI FIAT



COMUNICATO



CAUSA CONTRO I VERTICI FIAT

TUTTI I LAVORATORI SOSPESI DEVONO RIENTRARE



Oggi, 5 giugno 2003 i sindacati FIOM CGIL e SLAI Cobas hanno presentato
avanti al Tribunale dei lavoro di Milano un ricorso ex art. 28 dello
Statuto dei lavoratori contro Fiat Auto in relazione ai gravi comportamenti
antisindacali posti in essere con la decisione di trasferire le produzioni
Vamia e le Costruzioni Sperimentali da Arese a Torino con collocazione in
CIGS di oltre 1000 lavoratori.



Fiom Cgil e Slai Cobas, che unite rappresentano di gran lunga la maggior
parte dei lavoratori colpiti dalla CIGS, hanno, infatti, inteso far fronte
comune alla decisione di Fiat Auto di attuare il suo totale smantellamento
dall'area di Arese dopo aver costretto negli anni passati i lavoratori a
gravíssimi sacrifici in cambio del suo impegno a mantenere occupati almeno
4.000 lavoratori e a mantenere in Arese la ricerca e la produzione
dell'auto ecologica.



Le predette OO.SS., hanno anche reagito contro le numerose violazioni della
procedura di CIGS che hanno consentito all'azienda di sospendere senza
alcun criterio oggettivo e trasparente i lavoratori.

Hanno quindi richiesto al giudice del lavoro la revoca di tutte le
sospensioni e l’immediato rientro nello stabilimento di Arese della
produzione della Multipla e delle Costruzioni sperimentalí.



Poiché, inoltre, Fiat Auto ha ottenuto negli anni passati ingentissimi
contributi pubblici per favorire la produzione dell'Auto ecologica in Arese
e mantenere i promessi livelli occupazionali nell'area, Fioni Cgil e Slai
Cobas stanno predisponendo anche un esposto alla Procura della Repubblìca
che nei prossimi giorni verrà da esse presentato congiuntamente ai
lavoratori di Arese.



•     CONTINUA LA MOBILITAZIONE DEI LAVORATORI DI ARESE

•   AD ARESE SI DEVONO PRODURRE AUTO ECOLOGICHE ED UNA VETTURA ALFA ROMEO

•   AD ARESE DEVE NASCERE E SVILUPPARSI IL POLO DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE





Arese, 5 giugno 2003



FIOM- CGIL

SLAI-COBAS