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Articolo de "la Nazione" sull'assemblea dei lavoratori di sabatoscorso



Articolo de "la Nazione" sull'assemblea dei lavoratori di sabato scorso
I lavoratori che hanno promosso l'assemblea del 31 maggio per il si al
art.18
Per informazioni:  339.6473677, 339.8431056, 339.4505810

Referendum/ In un'assemblea è stato costituito il "coordinamento" che
porterà avanti la battaglia contro il precariato

Articolo 18: lavoratori uniti per il «sì»

MASSA - Erano rappresentate tutte le categorie di lavoratori, sabato scorso,
all'assemblea pubblica a sostegno del "sì" al referendum sull'Articolo 18
(per il quale si voterà il 15-16 giugno) svoltasi presso il teatrino "La
Salle" dei "Fratelli Cristiani": dai dipendenti di fabbriche a quelli di
piccole aziende, dai lavoratori interinali agli immigrati, dai part-time ai
full-time.
Tutti provenienti da aziende apuo-versiliesi. Diversi, ma con un unico
obiettivo: estendere la tutela dell'Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori
anche alle aziende con meno di quindici dipendenti.
All'assemblea hanno partecipato più di cento lavoratori.
Al tavolo dei relatori rappresentanti della Fiom-Cgil, di Slai-Cobas e
lavoratori non appartenenti a nessuna sigla. Più volte durante l'assemblea è
stato ribadito il concetto di quella "linea del Piave" sulla quale i
lavoratori dovranno resistere per difendere le tutele garantite
dall'Articolo 18 (che prevede il reintegro in caso di licenziamento senza
giusta causa) e per ottenerne l'estensione alle aziende sotto i quindici
dipendenti con il voto del "sì" al referendum.
L'incontro ha consentito anche di fare il punto su altre battaglie dei
lavoratori apuo-versiliesi: quella per la corretta applicazione della Legge
626 (sulla sicurezza nei luoghi di lavoro), contro la flessibilità
selvaggia, per il contratto dei metalmeccanici. E' stato infine deciso di
creare "dal basso" un coordinamento dei lavoratori apuo-versiliesi,
indipendentemente dalle sigle sindacali, per portare avanti queste battaglie
e per sostenere il referendum sull'Articolo 18. "Una battaglia - hanno detto
i lavoratori - che va combattuta per vincerla. Ma l'impegno per difendere i
diritti dei lavoratori dovrà continuare anche in caso di sconfitta".
Intanto, già da domani i lavoratori apuo-versiliesi saranno impegnati in
tutta una serie di iniziative a sostegno del "sì" al referendum: è previsto,
infatti, un "piano" di presenza capillare nei mercati settimanali, nei
quartieri, nei luoghi di lavoro.
Infine, in città e nella vicina Versilia si svolgeranno alcuni presìdi (il
primo dovrebbe svolgersi sabato prossimo a Massa) per sostenere la linea del
"sì" al referendum.

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