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Notiziario Caritas Bologna n. 48
- Subject: Notiziario Caritas Bologna n. 48
- From: "Caritas Diocesana di Bologna" <cdbosegr@iperbole.bologna.it>
- Date: Thu, 29 May 2003 11:51:50 +0200
NOTIZIARIO TELEMATICO DELLA CARITAS DI BOLOGNA
Per raccontare le nostre iniziative, segnalare articoli,
appuntamenti, pensieriŠ che "ne vale la pena"
29 MAGGIO 2003 - n. 48
In Sommario
1) GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO: tutti gli appuntamenti promossi
dalla Caritas dal 15 al 22 giugno: mostre, seminario, film, sport,
spettacolo e festa...
2) TERREMOTO ALGERIA: i primi interventi della Caritas, come contribuire.
3) ESTATE DOZZA: volontariato in Carcere con il Gruppo carcere del
Centro Poggeschi.
4) APPUNTAMENTI: percorsi di pace in Seminario / sport e beneficenza
a Villa Pallavicini / "Tutta un'altra storia" con Azione Cattolica e
Pax Christi.
1. GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO
Anche quest'anno la Caritas di Bologna promuove, in occasione della
III Giornata Mondiale del Rifugiato del 20 giugno, una serie di
iniziative. Questo il programma completo dal 15 al 22 giugno.
DOMENICA 15 - DOMENICA 22: c/o Centro Poggeschi Via Guerrazzi, 14 a Bologna.
Mostra Fotografica (realizzata da Elena Rossini e Valentina Pozzi,
allestimento di Anna Perani) e di testi degli studenti della scuola
di italiano "Akuna Matata".
Mostra Fotografica sull'Iraq di Luciano Nadalini.
MERCOLEDI' 18:
ore 18: c/o Centro Poggeschi in Via Guerrazzi, 14 a Bologna.
Cosa fa la Caritas? Testimonianze di rifugiati politici.
ore 21: c/o cinema "Lumiere" in Via Pietralata, 55/a a Bologna.
Proiezione del FILM "Cose di questo mondo". L'ingresso è di 5 euro.
Durante la serata verranno raccolte offerte per le attività della
Caritas di Bologna a favore dei rifugiati.
VENERDI' 20, ore 9-13 : c/o Provincia di Bologna (Sala Zodiaco, Via
Zamboni, 13)
GIORNATA SEMINARIALE
ore 9, interventi di: Michele Manca di Nissa (vice delegato Acnur),
Avv. Nazzarena Zorzella (Ass. per gli studi giuridici
sull'immigrazione), maresciallo Orlando Amodeo (testimonianza su un
percorso di immigrazione da Crotone), testimonianza rifugiato
politico.
ore 11, tavola rotonda sulla realtà cittadina: Raul Collina (resp.
settore immigrazione del Comune di Bologna), rappresentante della
Prefettura di Bologna.
Modera Avv. Matteo Festi (legale di Caritas Bologna)
SABATO 21
ore 15: c/o Campo Bernardi (Via degli Orti, 60 - Lunetta Gamberini)
PARTITA DI CALCIO amichevole Rifugiati Caritas vs Ufficio stranieri Questura
ore 20: c/o "Centro Interculturale Massimo Zonarelli" in Via Vezza,
15 a Bologna.
SPETTACOLO TEATRALE del Teatro Nascosto di Volterra in collaborazione
con Medici Senza Frontiere, Ics e Amnesty International. A seguire
FESTA e musica all'interno della giornata di apertura della settimana
"Festa Zonarè".
DOMENICA 22 ore 10.15: c/o Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano
(sotto le 2 torri)
S. Messa animata dal coro dei Rifugiati.
2. TERREMOTO ALGERIA: I PRIMI INTERVENTI DELLA CARITAS
È sempre più grave il bilancio delle vittime del devastante sisma che
ha colpito l'Algeria settentrionale. Resta difficile valutare bene
l'entità della catastrofe anche perché questo terremoto, il più grave
in Algeria dopo quello dell'80, ha messo fuori uso gran parte delle
linee telefoniche nelle zone colpite e continua con innumerevoli
scosse di assestamento.
La rete internazionale delle Caritas si organizza per far fronte alle
necessità più urgenti della popolazione algerina. E' partito per
Algeri Philippe Hemar, rappresentante della rete internazionale
Caritas, accompagnato da un comunicatore, per fare una prima
valutazione dei bisogni, insieme a Caritas Algeria, informare e
organizzare gli aiuti.
"Nell'esprimere in questo momento la piena solidarietà e la vicinanza
nella preghiera alla Caritas, alla Chiesa locale e alla popolazione -
dice mons.Vittorio Nozza, direttore della Caritas Italiana - come
primo segno concreto mettiamo a disposizione 25.000 euro e siamo
pronti a sostenere gli interventi messi in atto dalla rete
internazionale".
Queste le prime notizie che ci arrivano dall'Algeria. Giovedì 22
maggio, la prima mattina dopo il terremoto, Nasser, animatore di
Caritas Algeria si è recato sui luoghi colpiti con un camion carico
di aiuti. Sin dai primi istanti la Caritas si è dunque
incessantemente prodigata fornendo latte, acqua e tende ai
superstiti. Il piano di sostegno psicologico è in corso di
definizione, mentre per la distribuzione di generi di prima necessità
(oltre alle tende distribuite dalla Croce Rossa), la Caritas sta
preparando kit per le famiglie con alimenti e prodotti per l'igiene.
Intanto un carico di cibo, latte e acqua è stato consegnato ieri a
Legatta, un villaggio di 13.000 abitanti, a est di Zemouris, dove vi
sono 300 famiglie che hanno perso tutto. Il villaggio non è raggiunto
né dagli aiuti internazionali, né dall'esercito, ma si è creata
spontaneamente un'associazione di giovani volontari che hanno già
distribuito gli aiuti della Caritas. Nelle stesse drammatiche
condizioni è il villaggio di Tidje Labine - sulla strada tra
Boumerdes e Algeri - che contava 210 abitazioni, completamente
distrutte. A Bab El Oued funziona a pieno ritmo il Centro finanziato
dalla Caritas in occasione delle ultime inondazioni. Molte persone
trovano qui sostegno psicologico, informazioni o semplice ascolto. Vi
si svolgono anche attività per i bambini che hanno subito forti
traumi psicologici. Nella zona di Bourmedes e Zemouris non si
segnalano grandi bisogni alimentari, ma servono per lo più candele,
medicinali per malattie croniche, sapone e prodotti per l'igiene.
Al di là della fase di emergenza, la Caritas e le associazioni
partners si impegneranno anche nel medio e lungo periodo, per
favorire i processi di riabilitazione e ricostruzione. Caritas
Algeria ringrazia per la solidarietà e, in questa fase, per evitare
problemi doganali, chiede di non organizzare né spedizioni, né
convogli dall'Europa. Chiede inoltre alle altre Caritas di non
inviare personale volontario senza concordarlo preventivamente.
La presenza della Chiesa in Algeria è significativa: in un paese
musulmano dove i cristiani sono solo lo 0,01%, circa 3.000, su una
popolazione di 30 milioni di abitanti, ci sono un centinaio di preti
e circa 150 religiose. Quattro sono le diocesi: Algeri, Oran,
Constantine, Laghouat. In ciascuna è presente la Caritas, che si pone
innanzitutto in ascolto della popolazione e, attraverso la sua azione
sociale, risponde concretamente ai bisogni, per favorire promozione,
rispetto dei diritti umani e coscientizzazione. Il suo ruolo è anche
quello di fare da ponte con la chiesa europea fornendole un'analisi
della situazione reale e attendibile. La Caritas ha sviluppato una
collaborazione significativa con associazioni algerine.
In Algeria la Caritas è denominata "Servizi Caritas delle Diocesi
dell'Algeria". E' un servizio direttamente collegato alla chiesa
algerina, unica struttura ufficialmente riconosciuta dallo Stato. Tra
le priorità indicate da Caritas Algeria, la Caritas Italiana
collabora da anni a sostegno di progetti nel campo della promozione
della donna. Significativa è la pubblicazione della rivista
socio-educativa Hayat ("Vita") che permette alle donne algerine e
alle associazioni femminili di accedere ad informazioni su argomenti
della vita quotidiana, oltre a riflessioni più ampie.
Per sostenere gli interventi in atto (causale: "Terremoto Algeria")
si possono inviare offerte alla Caritas Italiana, viale F.Baldelli 41
- 00146 Roma, tramite:
- c/c postale n. 347013
- c/c bancario 11113 - Banca Popolare Etica, Piazzetta Forzatè 2 -
Padova - ABI 05018 - CAB 12100
- c/c bancario n°100807 - ABI 03069 - CAB 05032 - Intesa Bci - p.le
Gregorio VII, Roma
- Cartasì e Diners telefonando a Caritas Italiana 06/541921 (dal
lunedì al venerdì 9.00-18.00)
3. ESTATEDOZZA 2003: un'esperienza di servizio in carcere.
EstateDozza aspetta proprio te, aspetta il tuo impegno, il tuo
entusiasmo e la tua voglia di conoscere una realtà nuova, di vivere
un'esperienza ricca di incontri e di amicizie. Quattro domande ti
aiuteranno a capire di che cosa si trattaŠ.
Che cosa?
EstateDozza è un'iniziativa di solidarietà che nasce nel 1996 grazie
a due associazioni bolognesi, A.Vo.C. (Associazione Volontari
Carcere) e Centro Poggeschi, da tempo presenti sul territorio
bolognese con molteplici attività di aiuto alle minoranze più
disagiate ed emarginate. Il carcere "Dozza" rappresenta il cuore di
questa proposta: per due settimane il mondo del carcere e il mondo
"di fuori" si avvicineranno e un gruppo di volontari avrà la
possibilità di conoscere ed incontrare i detenuti. Quando si
"inciampa" ci si guarda intorno alla ricerca di qualche mano tesa. Lo
scopo dell'iniziativa vorrebbe essere proprio questo: tendere una
mano, con amicizia e senza giudizi o pre-giudizi. Durante la prima
settimana volontari e detenuti collaboreranno in laboratori di arte,
danza, teatro, musica, mentre nella seconda verranno organizzati
feste e momenti di svago presso tutte le sezioni coinvolte.
Dove?
EstateDozza si svolge presso il carcere "Dozza" di Bologna (Via Del
Gomito, 2), ma sono previsti anche momenti di confronto e verifica,
per condividere le esperienze forti vissute durante la giornata di
attività. I volontari che lo desiderano possono, dal 24 al 31 agosto,
far vita comunitaria, ospitati presso la Parrocchia di San Savino e
Silvestro di Corticella (via San Savino 37).
Quando?
EstateDozza si svolge dal 24 Agosto al 4 Settembre 2003. Non è
obbligatorio partecipare all'intero periodo dell'iniziativa, ma
sarebbe preferibile la presenza di ogni volontario per almeno mezza
giornata (8.30-12 oppure 13.30-17) durante l'intera settimana dal 25
al 30 agosto.
Come?
Chi intenda aderire all'iniziativa è invitato a prendere parte agli
incontri organizzativi di:
lunedì 16 e lunedì 23 giugno, dalle ore 19 alle 20.30 presso il
Centro Poggeschi.
Chi non riuscisse a partecipare agli incontri può contattare, il
prima possibile e comunque non oltre il 23 giugno, Elena Toth
(<mailto:elenatoth@centropoggeschi.org>elenatoth@centropoggeschi.org)
(Gruppo Carcere - Centro Poggeschi - Via Guerrazzi, 14 - 40125 Bologna)
4. APPUNTAMENTI
· Chiesa di Bologna e Commissione Diocesana Giustizia e Pace invitano
sabato 7 giugno 2003 dalle 16.30 alle 19.30 presso il Seminario
Arcivescovile (piazzale Bacchelli, 4 - Bologna) per: TRE PERCORSI
PARALLELI PER CONCRETIZZARE LA PACE.
a) PACE TRA LE PERSONE: LABORATORIO SULLA COMUNICAZIONE
Le attività del laoratorio verranno svolte con metodiche
interattive. Guiderà Pat Patfoort, antropologa e dottore in biologia
umana. I suoi scritti sulla nonviolenza sono stati ben accolti non
solo in patria (Belgio), ma anche all'estero. I numerosi contatti con
diverse associazioni, la sua esperienza di madre e la lunga
permanenza nell'Africa Occidentale, l'hanno aiutata nello sviluppo
della sua ricerca sulla nonviolenza.
b) PACE NELLA CITTÀ: LA CONVIVENZA AL CENTRO
A confronto sull'accoglienza e l'integrazione degli immigrati a Bologna:
Giovanni Salizzoni: Vicesindaco Comune di Bologna
Paola Vitiello: Responsabile Centro Ascolto Immigrati Caritas Diocesana
Michael Hundeyin: Presidente Forum Metropolitano delle Associazioni
di Immigrati
Blagovesta Guetova: Presidente Associazione Agorà dei Mondi
Piero Stefani: Presidente ASVO - Centro Servizi Volontariato Bologna
Fabrizio Ungarelli: Commissione Diocesana Giustizia e Pace, Moderatore.
c) PACE NEL MONDO: FUTURO DELL'ONU E PROSPETTIVE DI RIFORMA
Don Franco Appi Docente di Morale Sociale presso lo Studio Teologico
Accademico Bolognese, Paolo Cavana Commissione Diocesana Giustizia e
Pace, Moderatore.
Al termine ci riuniremo nella preghiera, partecipando alla Veglia di
Pentecoste, presieduta da S. E. Mons. Ernesto Vecchi nella Cattedrale
di San Pietro alle ore 21.15.
· La POLISPORTIVA ANTAL PALLAVICINI organizza una 48 ore di sport che
si svolgerà da venerdì 6 giugno alla domenica 8 giugno. La
manifestazione avrà inizio alle ore 20.00. Si alterneranno vari
sport: calcio, basket, pallavolo e per finire la manifestazione una
partita della Pallavicini di Hockey in carrozzina. Il ricavato della
manifestazione verrà devoluta a favore della CARITAS per gli aiuti
all'Iraq.
· Movimento studenti di AZIONE CATTOLICA e PAX CHRISTI di Bologna
organizzano "TUTTA UN'ALTRA STORIA": campo itinerante per l'Europa
alla scoperta dei testimoni della libertà durante il nazismo. Il
campo, rivolto a giovani, si svolgerà dall'1 al 10 agosto e toccherà
Monaco (La Rosa Bianca), Auschwitz (Etty Hillesum e San M. Kolbe) e
St. Radegund (Franz Jagerstatter). Le iscrizioni devono essere
effettuate entro il 15 giugno telefonando allo: 051/226362 o
scrivendo all'email:
<mailto:paxchristibologna@tin.it>paxchristibologna@tin.it
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