L' istruttoria per la morte di Carlo Giuliani si è conclusa con
una archiviazione. Riteniamo che nuovamente si è rotto il patto di convivenza
civile che esiste tra il cittadino e lo stato. Patto basato sui principi
costituzionali della nostra Repubblica e sulla dichiarazione universale dei
diritti umani, tra questi reciproci diritti e doveri c'è anche il diritto-dovere
alla conoscenza della verità. Fondazione Roberto Franceschi __________________________________________________ COMITATO
VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA (pres. Onor. Giulietto Chiesa, pres. Enrica
Bartesaghi) E' UN'ITALIA CHE HA
PAURA Quest'archiviazione è la sentenza di
un'Italia che ha paura. Un paese più coraggioso, un'opinione pubblica più forte
avrebbero ottenuto un dibattimento pubblico, un approfondimento dei fatti di
piazza Alimonda alla luce del sole, nelle aule di un tribunale. Dopo quasi due
anni d'inchiesta, trascorsi fra perizie contrastanti, dichiarazioni
contraddittorie, ricostruzioni sempre nuove, l'archiviazione dell'inchiesta è
una beffa atroce. Di fronte a tante ombre, la sola via maestra verso la verità e
la giustizia è quella di un processo pubblico, in cui confrontare tutte le
testimonianze, le prove, le perizie. Con quest'archiviazione si accontenta solo
la voglia di oblio sui fatti di Genova che attraversa il
paese. Noi siamo
invece convinti che nel luglio 2001 a Genova la democrazia e lo stato di diritto
siano stati calpestati, come hanno riconosciuto Amnesty International e altre
organizzazioni internazionali. Noi non abbiamo paura di fare i conti con questa
preoccupante verità e anzi riteniamo indispensabile una ricostruzione completa e
convincente dei fatti. Perciò continuiamo a chiedere la costituzione di una
commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti di Genova. Siamo
convinti che i cittadini abbiano diritto ad un rigoroso accertamento pubblico di
tutte le responsabilità, per l'uccisione di Carlo Giuliani come per i fatti
della Diaz, di Bolzaneto, per le aggressioni ai cortei e ai manifestanti inermi,
per i 18 colpi di pistola sparati dalle forze dell'ordine.
Alla famiglia
Giuliani, a tutti i democratici, diciamo che non accettiamo questa archiviazione
e che continueremo a batterci per la ricerca della verità e della giustizia.
Genova, 5
maggio 2003 |