[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Pordenone: Lucciole in lotta- empowerment di una minoranza






comunicato stampa esposizione dedicata al
ventennale del comitato per i diritti civili delle prostitute






----------------------------------------------
Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute
Pordenone
tel.e fax ++39 0434 646678
www.luccioleonline.org
----------------------------------------------





Lucciole in lotta-  empowerment di una minoranza


8-23 marzo 2003

Fondazione Ado Furlan
via Mazzini 45
Pordenone

Patrocinio:
 Comune di Pordenone . Ass. Politiche Sociali-
  Comune di Venezia-Mestre. Ass. Politiche Sociali


"In una calda notte estiva un gruppo di "peripatetiche"  in attesa dei loro
clienti ai bordi del parco di una  provinciale cittadina del nord est
decisero di riunirsi e protestare contro i cittadini americani della vicina
Base militare della potente US AIR Force. I giovani militari della base
erano colpevoli di usare violenze verbali e a volte anche fisiche verso le
prostitute ed esse decisero che ciò era  intollerabile. Come pure era
intollerabile la repressione messa in atto dalla polizia.  Era il 1982 e il
breve ma vibrante comunicato stampa inviato ai giornali locali suscitò un
tale clamore sui media nazionali che la faccenda divenne un "caso".
Nel 1983 quel collettivo divenne una associazione legalmente registrata con
il nome di "Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute". Un Manifesto
politico fu subito preparato e affisso sui muri della città. Vi si
rivendicavano i diritti negati alle cittadine prostitute e vi si domandava
la modifica della legge sulla prostituzione."  Pia Covre

La mostra ripercorrerà la storia del Comitato per i Diritti delle
Prostitute attraverso immagini, videoregistrazioni, presentazione dei
materiali prodotti in occasione partecipazioni a dibattiti culturali ,
politici ed  eventi artistici.
Alla mostra parteciperà, tra gli altri, l'artista sloveno Tadej Pogacar
Presenterà il  seguito del lavoro elaborato all'interno del progetto RED
CODE e realizzato durante la Biennale d'arte di Venezia  del 2001, con il
quale l'artista ha  esplorato gli ambiti delle economie parallele non
convenzionali
Red Code si è proposto come interfaccia tra pubblica opinione e persone che
si prostituiscono, è stata pratica di introduzione di un nuovo modello
cognitivo di occupazione  territoriale,  ha offerto  alle persone che si
prostituiscono la possibilità di pubblica apparizione in un contesto
internazionale.
Nel quotidiano sono sempre più invisibili le battaglie simboliche. Il
mercato globale impone velocità e rapidità di azione, anche a livello
politico e decisionale..
La mostra presenterà in una nuova veste grafica tutto il lavoro svolto in
questi anni, anche a livello politico mettendo a disposizione
documentazione, proponendo la lettura di materiale prodotto,  e la  visione
delle campagne di in-formazione svolte a favore della tutela dei diritti
delle persone che si prostituiscono e presentando lavori video realizzati,
anche in campo internazionale, da associazioni consorelle del comitato che
si battono per la difesa dei diritti delle persone che si prostituiscono.







Programma
Sabato 8 marzo inaugurazione e presentazione della mostra con un intervento
dell'artista Tadej Pogacar e della regista Irene Rubini. Inaugurazione ore
16.00
Giovedì  13 presentazione del nuovo libro di Carla Corso e Ada Trifirò  "Še
siamo partite!" edito da Giunti nella collana Astrea. Presentazione ore
20.00
Sabato 15 rassegna di video : Varie dal mondo. Sex workers united for their
rights Ore 16.00 replica ore 18.00
Sabato 22 presentazione del "Puttanopoly", Un gioco per ragionareŠ.. un
ragionamento per giocare http://puttanopoly.com
Presentazione ore 18.00

Apertura
Orario : dal martedì al sabato 15,30 20.00
Sabato aperto anche la mattina dalle 10.00 alle 13.00
Chiuso lunedì

Per informazioni chiamare
Daniela Mannu
luccioleinlotta@hotmail.com
tel-fax:0434-646678
cell: 3498059606

oppure inviare una mail al Comitato per i Diritti Civili
delle Prostitute:

lucciole@iol.it