CLIMA DI BASSO IMPERO...ANALOGIA STORICA :
2000 ANNI FA' CALIGOLA FECE SENATORE UN CAVALLO! PERO' CONTRARIAMENTE ALL'EQUINO,L'OVINO CI HA RIMASTO UNA SCATOLA DI NOME FIAT CON DENTRO... CASSA INTEGRAZIONE,LO SPEZZATINO CON I LICENZIAMENTI,I FEROCI CONTRATTI DELLO STABILIMENTO DI MELFI(POTENZA) DOVE FABBRICANO LA PUNTO... ECC.ECC. . SONO TUTTI DELLA STESSA PASTA,COME QUELLI CHE STANNO QUI SOTTO,SOLO DI CALIBRO PIU' GRANDE. MA GLI ZELANTI ZELOTI GAREGGIANO A SPERTICARSI ! Saluti a pugno chiuso da Camillo COPPOLA, militante dello SLAI COBAS per l'AUTORGANIZZAZIONE. ----- Original Message ----- From: diabolik <diabolik61@virgilio.it> To: <noglobal@yahoogroups.com> Sent: Friday, January 24, 2003 7:54 PM Subject: [noglobal] Fw: Comunicato stampa RETE NOGLOBAL sfratto Via Belvedere Comunicato stampa - ore 16:30, 24 gennaio 2003 Oggi, 24 gennaio 2003, un'inaudita ingiustizia sociale è stata compiuta! La signora Anna Ferraresi di settantaquattro anni, sola e con una pensione minima, è stata sfrattata in modo coatto dall'appartamento, sito in via Belvedere n° 12, in cui viveva da quarant'anni. Alle ore 8:30, in forze si sono presentati, prima, una ventina di agenti del commissariato Vomero che si sono fatti largo tra attivisti della Rete Noglobal, della neonata Rete autorganizzata per il diritto alla casa (zona vesuviana), della federazione napoletana del PRC e dei cittadini del quartiere, e, successivamente, hanno ricorso a rinforzi in massa, facendo intervenire almeno una quarantina di agenti dei reparti celere e antisommossa dei carabinieri con tanto di caschi, manganelli e guanti appresso (come dire: una scena surreale tra le scale di un tranquillo palazzo napoletano). Davanti a cotanta ostentazione di forze, che non ha mancato di farsi valere attraverso l'utilizzo sconsiderato di arroganza, omertà e violenza, i gorilla del commissariato Vomero hanno sfondato a colpi di calci e munendosi di piede di porco la porta dell'appartamento. Una volta dentro, sempre facendo valere il senso di giustizia e responsabilità nell' atto che stavano compiendo, hanno sgomberato l'appartamento da attivisti, circa una ventina, che hanno passato la notte insieme alla signora Anna. Ebbene, una volta dentro, hanno dato esecuzione ad un provvedimento pienamente ingiusto, sia socialmente, a causa dell'abolizione del diritto all'equo canone che ha permesso l'aumento sconsiderato dei fitti e la legalizzazione della più sfrenata speculazione immobiliare; sia umanamente,perché la signora Anna è stata buttata per strada senza avere una sistemazione sostitutiva; e sia legalmente, perché la signora Anna è stata sfrattata per morosità, ovvero il proprietario dell'appartamento, il farmacista Di Iorio, non ha accettato gli ultimi bollettini di pagamento, nonostante la signora li avesse regolarmente spediti e che purtroppo, attraverso collusioni e complicità nelle "alte sfere" dello stesso, non venivano inviati dagli uffici postali per "incompletezza" pur essendo identici ai precedenti. Inoltre lo stesso proprietario, così come permettono le leggi che, dall'abolizione dell'equo canone nel '92 fino alla completa liberalizzazione del mercato immobiliare (varato dal governo di centrosinistra), hanno legalizzato il monopolio immobiliare, è multiproprietario di appartamenti situati quasi tutti nel quartiere Vomero, non vergognandosi di utilizzare, in questo caso, come prestanome una ragazza affetta da sindrome di down. Per completare il quadro: il medesimo Di Iorio è un ex consigliere regionale di AN, nonché colluso, sinergicamente nelle sue sporche speculazioni, con conoscenze equivoche. Durante l'esecuzione dello sfratto, per di più, le forze dell'ordine hanno violato qualsiasi regola, per non dire legge, di buon senso. Violando persino il diritto, costituzionale, all'informazione: impedendo, infatti, le riprese di una testata giornalistica locale, che, dopo forti rimostranze dei presenti, ha ottenuto il permesso di fare alcune riprese però solo sul ciglio della porta, dopo che gli era stato impedito l'ingresso nell' appartamento, presidiato in forze da reparti antisommossa dei carabinieri. Questi sono i fatti. La signora Anna, sfrattata secondo ingiustizia. Potrà sicuramente (sic!), così come viene rincuorata dai suoi aguzzini, impugnare lo sfratto e riprendersi, forse, le quattro mura che l'hanno vista vivere, sognare, gioire, soffrire.per quarant'anni. Ma la sicurezza di poter contare su uno stato non c'è la più. Perché da oggi, in poi, lo stato di diritto non esiste più. E' uno zerbino su cui ci si pulisce le scarpe dopo aver scardinato una porta. Stamane abbiamo visto all'opera il regime, fascista. Lo stesso fascismo contro cui dimostreremo domani in piazza del Gesù (ore 16:00), per dare voce ai senza voce, alla signora Anna, alla signora Ivana (sfrattata allo stesso modo la settimana scorsa a Portici), agli immigrati picchiati ed umiliati quotidianamente da vigili urbani per le vie della Napoli bene, a Abdou picchiato su un autobus di linea dall'autista perché "di colore". Rete NoGlobal - Rete Autorganizzata per il Diritto alla Casa (zona vesuviana) - Comitato antisfratto PRC Napoli *************************************************************************** ----- Original Message ----- From: diabolik <diabolik61@virgilio.it> To: <noglobal@yahoogroups.com>; Stampa - ANSA - Cronache Italiane <cronache_italiane@ansa.it>; <pix@pix.it> Sent: Tuesday, January 14, 2003 6:34 PM Subject: [noglobal] Vergogna la Sig. Ivana è stata somberata!!! (RETE NOGLOBAL) Comunicato stampa Portici, ore 6.30: l'ufficiale giudiziario e le forze dell'ordine eseguono uno sfratto, l'ennesimo sfratto; si muovono alle primissime luci dell'alba, e fuori l'orario di "lavoro", per sfuggire alla protesta e ai picchetti indetti dagli attivisti della rete noglobal e del comitato antisfratto e dal collettivo universitario "casa precaria" che la settimana scorsa avevano impedito lo sfratto, ottendendo la proroga di una settimana. Alla Sig. Ivana Borrello di 64 anni, residente da 30 a Portici in via Gianturco 21 Parco Elvira, non gli è stata offerta alcuna soluzione alternativa, è quindi finita letteralmente in mezzo a una strada. La rassegnazione in questi casi non serve! Con la Signora Ivana in testa, branda e masserizie abbiamo percorso Via Libertà in corteo per denunciare a voce alta quest'ignobile sfratto. Esempio emblematico del dramma sociale nel quale migliaia di famiglie si troveranno alla scadenza della proroga fissata per giugno. Abbiamo picchettato poi, il comune di portici per diverse ore, nella totale solidarietà degli LSU comunali e di altri lavoratori presenti. Una delegazione ha incontrato il commissario prefettizio, che in settimana aveva promesso una soluzione, prima dello sgombero e la certezza che la forza pubblica non sarebbe arrivata. Per questo motivo lo riteniamo responsabile al pari di altri degli altri (propietario, avvocato difensore, ufficiale giudiziario e commissariato di Portici) del vergognoso sgombero effettuato questa mattina, per questo pretendiamo che sia il commissario prefettizio a farsi carico del problema e destinare una delle tante case, sfitte o requisitre alla camorra alla Sig. Ivana. Dal comune non ce ne andremo fino a quando non sarà trovata una soluzione e garantito un tetto ! La signora Ivana non deve finire in mezzo ad una strada. La casa è un bisogno ed un diritto essenziale; se non ci saranno risposte concrete lanceremo una campagna di massa per occupare le case sfitte comunali e degli speculatori privati. Tollerare non si può più!!! La sig. Ivana come tante altre: La sig.ra Ivana, sola e con una umile pensione sociale che da 30 anni regolarmente paga l'affitto (oggi di 300 euro, per una casa di due piccole stanze) da anni combatte per il diritto alla casa ed ha partecipato a decine di picchetti effettuati a Napoli e Provincia che hanno permesso a centinaia di famiglie a basso reddito ed a persone anziane di poter continuare a rimanere nella propria casa fino a giugno, quando scadrà la proroga governativa. Questa proroga aveva ridato un pò di speranza e di "tranquillita" in attesa di risposte più concrete e durature, non così per la Sig, Ivana a cui purtroppo la legge non ha dato la possibilità di usufruire della proroga, per il semplice fatto che solo tra tre mesi compie i 65 anni. Ma noi ci chiediamo quale legge può permettere a chicchesia di buttare in strada una persona e renderla per legge barbona. E' una legge che non accettiamo perchè difende solo gli interessi dei più forti, dei proprietari e delle immobiliari che vogliono alzare a proprio piacimento ( grazie alla liberalizzazione dei fitti ed all'abolizione dell'equo canone approvata dal precedente governo di centro -sinistra) i prezzi delle case e che per far questo preferiscono tenerle sfitte anche per anni. Quando, come nel caso in questione, poi, un proprietario non solo non ha bisogno della casa, ma ne possiede altre 30, tutte le parole sono superlfue. Continueremo come stamattina a stare dall'altro lato della barricata, per dare voce a chi non l'ha mai avuta, per dare forza a chi non ha nessuna legge che lo possa tutelare in uno dei diritti più elementari: il diritto ad un tetto. Per questo Chiediamo il ripristino dell'equo canone, la costruzione di alloggi di edilizia popolare, la requisizione delle case sfitte e degli edifici pubblici inseriti nella lista della Patrimonio SPA. Se questa voce non verrà ascoltata l'unica alternativa che abbiamo sarà quella di occuparli. Senza casa, per gli interessi di proprietari e speculatori, non siamo disposti a stare, è una questione di dignità!!! RETE NO GLOBAL |