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24/12 Torino: vigilia di Natale a casa Agnelli



Martedì 24 dicembre alle 10

troviamoci in Piazza Castello (davanti alla Prefettura)

e andiamo a casa agnelli per "festeggiare"

la vigilia di Natale



FIAT: i lavoratori in cassa integrazione perdono il salario

AGNELLI, BANCHE E gm GUADAGNANO. IL GOVERNO MENTE



Negli ultimi giorni, per sostenere l'accordo fatto con la Fiat che mette
sul lastrico migliaia di lavoratori, il ministro Maroni ed il presidente
del Consiglio Berlusconi hanno minimizzato i danni per i lavoratori
sostenendo che ricevono l'80% della loro normale retribuzione.

In realtà un lavoratore, senza carichi di famiglia, con la tassazione in
atto nel 2002, perde dal 39% al 51% della retribuzione netta secondo il
livello d'inquadramento. Questo il dettaglio:

- Un lavoratore di 3° livello, a fronte di un salario netto annuo di 12800
euro, riceverà 7828 Euro, con una perdita pari al 39%.

- Un lavoratore di 4° livello, a fronte di un salario netto annuo di 13400
euro, riceverà 7828 Euro, con una perdita pari al 42%.

- Un lavoratore di 5° livello, a fronte di un salario netto annuo di 16000
euro, riceverà 9198 Euro, con una perdita pari al 43%.
- Un lavoratore di 6° livello, a fronte di un salario netto annuo di 18700
euro, riceverà 9198 Euro, con una perdita pari al 51%.
L'integrazione non è dell'80% della retribuzione ma, per il 2002, è
soggetta, per chi ha una retribuzione media lorda mensile di 1679 euro, ad
un limite massimo fissato a 733.12 euro per 12 mesi, al netto dei
contributi previdenziali e a 881.14 euro, per chi ha una retribuzione
superiore.

Non si deve dimenticare, infatti, che i lavoratori in cassa integrazione
perdono la tredicesima e il premio di produzione con l'effetto di vedere il
loro salario ridotto al di sotto della soglia di sopravvivenza. Altro che
"assistenza" da parte della collettività come vaneggia il capo del
governo!!!!

Come rivendicazioni immediate chiediamo che:

1) il governo si impegni ad erogare ai lavoratori Fiat in Cigs l'80% della
retribuzione così come sostenuto dal Presidente del Consiglio Berlusconi e
dal Ministro Maroni, modificando la relativa legge

2) ai lavoratori in cassa integrazione che sono in affitto sia dato un
contributo all'affitto pari al 90% del canone di locazione sostenuto
attraverso l'aumento delle disponibilità finanziarie del fondo sociale
della legge 431/98 ripartito alle regioni interessate;

3) i lavoratori che stanno sostenendo mutui per l'acquisto della casa siano
esentati dal pagare gli interessi sui mutui e che questi siano a carico
dello Stato;

4) i lavoratori proprietari di alloggi utilizzati come prima casa siano
esentati dal pagamento dell'ICI a partire dal saldo di dicembre.

5) il comune garantisca la gratuità dei trasporti, delle mense scolastiche,
di luce, acqua, gas per i cassaintegrati.






Comitato di Lotta Torinese

per il sostegno ai lavoratori della Fiat

Corso Regio Parco 31 bis telefax 011282929
Via Nichelino 14 Telefax 0113160118



Per info 3298998546