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Bacio lesbico



ARCIGAY

italian gay association



COMUNICATO STAMPA

Bacio lesbico delle due T.a.T.u. al Festivalbar.

"La censura sarebbe un insulto ai sentimenti dei giovani omosessuali e
all'intelligenza dei loro coetanei eterosessuali"

Lettera aperta di Sergio Lo Giudice,  Presidente Nazionale di Arcigay, al
 direttore di Italia Uno,  Luca Tiraboschi.




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Bacio lesbico delle due T.a.T.u. al Festivalbar.
"La censura sarebbe un insulto ai sentimenti dei giovani omosessuali e
all'intelligenza dei loro coetanei eterosessuali.
Lettera aperta di Sergio Lo Giudice,  Presidente Nazionale di Arcigay, al
direttore di Italia Uno,  Luca Tiraboschi.

Bologna, 10 settembre 2002

Gentile Direttore,

	apprendo dalla stampa che Italia Uno avrebbe intenzione di tagliare
dall'edizione televisiva del  Festivalbar 2002 il bacio che le due artiste
russe T.a.T.u. si sono scambiate durante la loro performance. La
motivazione sarebbe quella del rispetto dei telespettatori più giovani.
Le scrivo a nome dell'Arcigay, associazione che presiedo e cui sono
iscritti decine di migliaia di giovani di questo paese per esprimerLe il
senso di offesa che abbiamo avvertito a questa notizia.
Mi chiedo come ritiene  possibile che la rappresentazione di un atto di
affetto, una manifestazione spontanea e naturale di intimità e sentimento
tra due ragazze possa essere considerata alla stregua di qualcosa di
indecoroso, osceno  o che comunque possa turbare i giovani.
Le decine di migliaia di ragazzi e ragazze omosessuali che vedranno
l'attesa trasmissione e che hanno la stessa età delle due artiste russe
proprio a quell'età cominciano, come tutti, a vivere le loro prime
esperienze di amore e di affetto. Perché a loro si inibisce la possibilità
di vedere rispecchiati i propri sentimenti, la propria affettività
nell'esibizione di due cantanti, come accade da sempre per tutti gli altri
loro coetanei eterosessuali? Ma soprattutto perché privare anche questi
ultimi dell'opportunità di comprendere in modo naturale che esistono anche
altre forme di relazioni affettive tra le persone, anche tra i giovani come
loro, che come tutte le altre possono essere liberamente e legittimamente
interpretate e rappresentate dall'arte, dalla musica, dallo spettacolo?
In un periodo in cui i serial televisivi più seguiti proprio dai giovani
inseriscono personaggi esplicitamente gay nelle loro vicende, in cui le
aziende aprono alla pubblicità (trasmessa sulle principali reti televisive
nazionali e in ogni orario) con espliciti riferimenti all'omosessualità e
in cui si inizia timidamente a parlare di sessualità diverse nei corsi di
educazione alla sessualità delle scuole, apparirebbe davvero anacronistico
e codino censurare quel bacio.

Riteniamo che questa scelta  rappresenterebbe non solo un grave insulto
verso tutti i giovani omosessuali di questo paese, rifiutati nella loro
identità e nella loro dignità di cittadini di pari valore, ma anche
un'offesa all'intelligenza di tutti i loro coetanei, senza alcuna
distinzione, ritenuti incapaci di comprendere appieno il valore positivo di
affetto, intimità, libertà  che un bacio, in pochi secondi, ha la capacità
di trasmettere.
Non ci aspetteremmo questo da parte di una rete televisiva da sempre
attenta al mondo giovanile e alle trasformazioni della società.
Certo di  un Suo ripensamento, le porgo i migliori auguri di buon lavoro

Sergio Lo Giudice
Presidente nazionale Arcigay