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NOI LAVORATORI UTILI E BEFFATI



NOI LAVORATORI UTILI E BEFFATI
Mi chiamo Ferranti Settimio ho 34 anni, orfano dei genitori da tenera età,
invalido civile e L.S.U. portavoce dei precari.
La mia lunga Via Crucis come precario è iniziata nell'Ottobre del 1993
quando mi sono ritrovato lavoratore in mobilità e da allora mi sono messo
alla ricerca di una collocazione stabile. Nel mese di Settembre del 1995
fui chiamato dal Comune di Civitella del Tronto (TE) per un progetto L.S.U.
acquisendo sino a Luglio del 1996 qualifiche d'impiegato d'ordine e di
bidello e finita la mobilità ritornai disoccupato di lunga durata al centro
per l'impiego e riiniziai la ricerca. Nel Novembre 1997 fui chiamato dal
Comune di Sant'Omero (TE) per un progetto L.S.U. come operatore ambientale,
fino a quando nel Gennaio 2001 il Sindaco Sig. Claudio De Donatis e Giunta
del Comune sopraccitato sparano a zero dicendo che non avrebbero effettuato
proroghe o stabilizzazioni per nessun L.S.U. transitorio (cioè quei L.S.U.
che fra il 1998 e il 1999 avevano realmente effettuato 12 mesi di lavoro
nei Comuni), nemmeno per i residenti. Allora io con relativi colleghi
chiesi appuntamento e l'ottenni con il Presidente della Provincia di Teramo
Sig. Claudio Ruffini per le valutazioni sul caso. Il Presidente decide di
riunirsi al Comune di Sant'Omero per soluzioni, ne deriva il trasferimento
ai singoli Comuni di residenza dei L.S.U. impegnati in Sant'Omero e per i
L.S.U. residenti nel sopraccitato Comune il Sindaco non effettua nessun
rinnovo. Dal Febbraio 2001 divento L.S.U. al Comune di residenza
Sant'Egidio alla V. (TE) con mansioni di controllo, riordino isole
ecologiche e territorio, ma gli abusi di potere continuano sia sulla mia
stabilizzazione che su quella d'altri L.S.U. della Vallata Vibratiana.
Nello stesso periodo vengo ostacolato, maltrattato, esasperato (dopo aver
lavorato per lungo tempo senza certezze, in condizioni di scarsa igienicità
e sicurezza lavorativa vedi 626/94 e succ. mod. e int.) al punto tale da
decidere dopo aver portato a conoscenza l'Amministrazione Comunale e in
primis il Sindaco Sig. Benucci Filippo con lettera protocollata n.2536 del
14/02/02, di denunciare lo scempio dell'ennesima discarica a cielo aperto
vicino al Torrente Vibrata creata dagli stessi amministratori e
responsabili d'area del Comune di Sant'Egidio alla V. (TE). Ah,
dimenticavo! circa un mese e mezzo prima ero stato eletto (previa riunione
con tutti gli altri L.S.U. della Val Vibrata) Portavoce dei precari del
Patto "Città Territorio Val Vibrata". Inizia così una lunga mobilitazione
fatta di riunioni che vanno dalla Sede dell'Assessore delle Politiche
Attive del Lavoro Provinciale di Teramo Sig. Antonio Macera, a quella del
Presidente del Patto Territoriale "Unione di Comuni Val Vibrata" Sig.
Flaminio Lombi, per poi continuare con la Riunione all'Auditorium del
Comune d'Ancarano alla presenza di note figure istituzionali Regionali,
Provinciali, Comunali (Sig. Benigno D'Orazio Presidente Commissione
Bilancio Regione Abruzzo, Sig. Alfonso Aloisi consigliere nonché Capogruppo
della Provincia di Teramo d'Alleanza Nazionale, Sig. Emiliano Di Matteo
Sindaco d'Ancarano, etc.), che sfocia nell'imprevedibile ed amara
comunicazione del giorno 15/05/02 di rescissione del mio contratto da parte
del Comune di Sant'Egidio alla V. (TE), con delle accuse faziose di
presunti inadempimenti di conseguenza da me contestati, protocollati prima
e portati a conoscenza poi, alla cittadinanza via organi di stampa, perché
non corrispondenti al vero! ma questo non è che il minimo!. Infatti se a
me, il mio Comune di residenza, aveva riservato tutto quello elencato in
precedenza, ai miei colleghi non andava sicuramente meglio datosi che i
restanti Amministratori Locali (in particolar modo il Comune di Tortoreto
-TE - con a capo proprio il presidente del Patto -Città Territorio Val
Vibrata!) e loro diramazioni (impiegati d'ufficio, etc.) demonizzavano la
nostra protesta e non solo ricattando con azioni e frasi tipo: "se stai
buono/a, stabilizzo te! invece diŠŠ., non sei nessuno/a! se vai alle
mobilitazioni, non ti delibero la proroga! e ti sostituisco con gli
interinali!". Ancor oggi sono (anche se da due mesi non percepisco
nessun'indennità, ne sussidio di disoccupazione e sono in attesa del
giudizio della Commissione Provinciale di Conciliazione del Lavoro di
Teramo e purtroppo di nuovo in cerca di nuova occupazione presso altro
Comune essendo ancora L.S.U. transitorio regolarmente iscritto alle liste
di collocamento!) in continua mobilitazione con i miei colleghi precari,
(dopo aver aspettato invano l'intervento osannato dai vari personaggi
sopraccitati, ai Governanti Nazionali, Regionali, Provinciali, Locali, e
all'ente strumentale del Ministero del Lavoro "Italia Lavoro", per la
formazione e la realizzazione di un concreto progetto di stabilizzazione
sicuro nel tempo di Società Mista/Multiservizi a prevalente o totale
partecipazione pubblica con forza lavoro costituita dal 40% da L.S.U.
transitori e non e per non più del 30% di lavoratori aventi titolo a
rientrare in progetti L.S.U. - C.I.G.,mobilità, disoccupati di lunga durata
e per il restante 30% da lavoratori iscritti al centro per l'impiego
territoriale; con la partecipazione al 49% d'Italia Lavoro e del 51%
ripartita fra i 12 Comuni del Patto "Città Territorio Val Vibrata", la
Provincia di Teramo e la Regione Abruzzo per i primi 5 anni, poi sarà la
stessa Italia Lavoro, passato questo periodo di tempo e garantendo l'avvio
del progetto, ad individuare uno o più soggetti - mediante selezione
pubblica! - in grado di rilevare la sua quota, ed esternalizzare così i
servizi e i L.S.U. dei Comuni della Val Vibrata come da direttiva del
Decreto 81/00 e succ. mod. ed int. e non perdere gl'incentivi del
protocollo d'intesa per il 2002 che ammontano complessivamente a circa 25
miliardi di vecchie lire e che di fatto incentiva le società miste col
massimo del contributo circa 40 milioni di vecchie lire per ogni L.S.U.
stabilizzato!) ripartita, con il primo di una lunga serie di Scioperi della
Fame e della Sete Incatenati davanti il Municipio di Sant'Egidio alla
V.(TE) il 01/07/02 dalle ore 8.00 e per le 24 ore successive, passando poi
al prossimo idem quanto sopra davanti alla Sede della Provincia di Teramo
il 22/07/02 e se poi non ci dovessero essere esiti positivi ci si dirigerà
idem quanto sopra a Palazzo Centi Sede della Regione Abruzzo il 30/07/02,
se neanche quest'azione dovesse sortire gli effetti sperati, a Settembre
andremo dritti dritti davanti al Quirinale protestando e facendo sentire la
voce degl'inascoltati, incatenandoci e continuando lo sciopero della fame e
della sete ad oltranza!. Da premettere che sia a livello Europeo che in
Italia, esistono Convenzioni,Leggi e Normative Ratificate ed Esecutive
come: 1) La Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo in particolare
l'art.8 (G.U. Comunità Europea 364/01), 2) La Dichiarazione Universale dei
Diritti dell'Uomo in particolare gli art.23-25, 3) La Carta dei Diritti
Fondamentali dell'Unione Europea in particolare gli art.7-15-30-31
(Ratificata ed Esecutiva in base al Trattato di Nizza del 26/02/01 e Legge
d'Italia 11/05/02 n.102 pubblicata nella G.U. n.126 del 31/05/02
Suppl.Ord.), 4) La Costituzione Italiana in particolare gli art.1-4-35-36,
5) Il Decreto 81/00 e successive modificazioni e ed integrazioni.6) Il
Decreto Legge 108/02 G.U. dell'11/06/02 n.135. E quindi, finchè ci saranno
forme di sfruttamento del lavoro legalizzate e politici locali che arrecano
gravi danni economici (vedi incentivi alla stabilizzazione dei L.S.U. per
miliardi di vecchie lire che rischiano di essere persi per il loro
disinteressamento!) al territorio vibratiano, ai lavoratori e soprattutto
ai cittadini che pagano le tasse e vogliono servizi efficienti, avuti
grazie ai L.S.U., i quali hanno consentito per molti anni e tutt'ora
consentono risparmi agl'Enti che se ne sono avvalsi, usando e abusando a
vario titolo di lavoratori a basso costo, senza un centesimo di
contributi!, e in attesa di una concreta risposta sulla mia stabilizzazione
lavorativa e quella di tanti altri L.S.U. precari che lavorano
nell'incertezza, senza una tutela contrattuale e in condizioni disagiate,
senza diritti e senza il rispetto della loro dignità, continuerò con i miei
colleghi L.S.U. le sopraccitate mobilitazioni di protesta!
Faraone di Sant'Egidio alla V.(TE) il 24/07/02
Ferranti Settimio - Via Nucleo Case Novere n.12  -  64010 - Faraone di
Sant'Egidio alla Vibrata (TE)
Tel. Fax: 0861841807   -  Cell. : 3382074265   -  E-mail:
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