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Colombia: Oxy abbandona le terre U'WA



Colombia: La Occidendal Petroleum abbandona il progetto di sfruttamento
petrolifero nelle terre degli indigeni U'wa

Il Dipartimento di Stato Americano certifica la Colombia sui diritti umani
dando cosi' il via libera agli aiuti militari al governo colombiano,
nonostante i gravi crimini commessi dall'esercito.

Fonte: ENS; Human Rights Watch
Commenti e traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@inwind.it
http://www.ecquologia.it

3 Maggio 2002 - Al meeting annuale degli azionisti, la Occidental Petroleum
(Oxy) ha annunciato l'abbandono definitivo del progetto di sfruttamento
petrolifero nei territori degli indigeni U'wa. Le stime dicono che in quelle
zone sono presenti 2.5 miliardi di barili di greggio.
Il portavoce degli U'wa ha detto: "E' una notizia che aspettavamo da tempo.
Sira, il dio degli U'wa ci ha accompagnato fino ad ora assieme ai nostri
amici che da tutto il mondo hanno appoggiato la nostra lotta."

Lo scorso Luglio la Oxy aveva annunciato che le prime esplorazioni non
avevano dato buoni risultati. Oggi la compagnia americana ha citato motivi
di natura economica per la scelta di abbandonare il progetto. Ma secondo
l'organizzazione Amazon Watch le pressioni dell'opinione publica hanno
pesato sulla decisione.

Gli U'wa hanno ripetutamente denunciato le operazioni della Oxy, dicendo che
lo sfruttamento petrolifero minaccerebbe la loro tribu' e porterebbe la
guerra civile nei loro territori. Cinquemila U'wa avevano minacciato il
suicidio di massa se la Oxy non avesse lasciato le loro terre.

La Oxy si trova anche al centro di un altro progetto controverso.
L'amministrazione Bush ha infatti proposto l'investimento di 98 milioni di
dollari in aiuti militari mirati a difendere esclusivamente l'oleodotto Cano
Limon che appartiene alla Oxy e attraversa i territori U'wa. L'oleodotto e'
spesso attaccato dai guerriglieri marxisti delle FARC che provocano gravi
danni economici alla compagnia. Amazon Watch dice che se il Congresso
americano approvera' tale proposta, i contribuenti statunitensi fornirebbero
protezione ad una multinazionale privata.

I gruppi ambientalisti e per i diritti umani hanno spesso evidenziato la
connessione tra lo sviluppo petrolifero e la militarizzazione. La Oxy paga
al governo colombiano le royalties che vengono poi usate per le spese
militari. Secondo Amazon Watch, un soldato colombiano su quattro serve a
proteggere le installazioni petrolifere. Amazon Watch ha affermato che il
pericolo per gli U'wa non e' comunque terminato: infatti un'altra
multinazionale potrebbe decidere di sostituire la Oxy.

In Colombia e' in corso una guerra civile tra i guerriglieri marxisti delle
FARC e i paramilitari di destra. Entrambi si fananziano coi proventi del
narcotraffico che prospera grazie alle politiche proibizioniste e
neoliberiste degli USA: infatti il prezzo della droga si mantiene alto con
la proibizione, mentre i prezzi delle altre colture scendono a causa delle
politiche liberoscambiste e a causa dei sussidi agricoli dei paesi
industrializzati i quali penalizzano l'agricoltura dei paesi in via di
sviluppo, costringendo in tal modo i contadini colombiani a coltivare droghe
che, avendo un alto prezzo, garantiscono un minimo di guadagno. L'esercito
ufficiale colombiano spesso (sempre) collabora con i paramilitari di destra
che commettono gravi violazioni di diritti umani, e non si impegna ad
arrestare quei membri dell'esercito legati ai paramilitari, ne' a
sospenderli
dai loro incarichi, rendendosi cosi' complice di quegli abusi. Una politica
che lascia spazio solo all'impunita' dei colpevoli.

In questi giorni il Dipartimento di Stato Americano ha deciso di confermare
la certificazione della Colombia per i diritti umani. Amnesty International
e Human Rights Watch hanno presentato diverse obiezioni a tale decisione
dato il completo fallimento del governo colombiano nel prendere anche i
minimi provvedimenti formalmente richiesti dalla certificazione. Per legge
il Dipartimento deve certificare il governo di Bogota' su tre condizioni
riguardanti i diritti umani prima di fornire gli aiuti militari.

Secondo le due organizzazioni il governo colombiano non ha rispettato le
condizioni richieste dalla certificazione. Ad esempio non ha sospeso quei
membri dell'esercito implicati in gravi abusi. La decisione del Dipartimento
e' stata presa nonostante l'evidenza che dimostra che pochi progressi sono
stati fatti. Alcuni membri dell'esercito ai piu' bassi livelli sono stati
sospesi, ma quelli agli alti livelli come il generale Rodrigo Quiñones sono
rimasti ai loro posti. Contrariamente alle asserzioni del dipartimento
secondo cui sono stati presi seri provvedimenti per rompere i legami tra
esercito governativo e i gruppi armati illegali paramilitari, la
certificazione non fornisce alcuna evidenza di arresti o azioni contro i
leader paramilitari o i membri dell'esercito ai piu' alti livelli che hanno
collaborato con i paramilitari.
Rodrigo Quiñones e' implicato in diversi massacri e nell'uccisione di 57
sindacati, leader di comunita' e attivisti per i diritti umani.

La condizione dei diritti umani in Colombia continua a deteriorare: i gruppi
armati illegali continuano a colpire soprattutto civili. Nei primi quattro
mesi del 2002 diversi attivisti per i diritti umani sono stati uccisi, altre
categorie a rischio sono i sindacalisti (come quelli uccisi dai paramilitari
presso lo stabilimento della Coca Cola), i giornalisti, i leader indigeni e
i candidati politici. Tra questi ultimi c'e' Ingrid Betancourt, la candidata
dei Verdi alle presidenziali, rapita dalle FARC (per info:
www.betancourt.info ). Secondo le ultime notizie, Ingrid Betancourt starebbe
insegnando ai giovani guerriglieri a leggere e scrivere.

Secondo HRW, l'amministrazione Bush sta proponendo milioni di dollari in
aiuti militari contro il terrorismo, ma allo stesso tempo finanzia coloro
che sono legati ai gruppi terroristi.
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