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libertà d'opinione



Chi oggi si scandalizza giustamente per i licenziamenti di Santoro e
compagnia annunciati da Berlusconi, non ha fatto altrettanto quando Beppe
Grillo, imputato in vari processi contro Romiti, Chicco Testa e altri
esponenti dell'imprenditoria spalleggiata dal centrosinistra. Il caso di
Grillo non è che un esempio. Non lo tiro in ballo perché ammiri
particolarmente questo personaggio, anzi, mi è capitato di non apprezzare
tanto il suo ultimo spettacolo. Cito quaesto caso perché è noto a tutti. Ma
quanti da sempre ( e non solo da quando regna Berlusconi) vengono esclusi
dai mezzi di comunicazione proprio perché vorrebbero portare alla ribalta
argomenti importanti, che non vado ad elencare.
Oggi si invoca la libertà di opinione e di espressione, ci si indigna, si
proclama (addirittura!) il boicottaggio televisivo, si urla al Regime.
Ieri, invece, con D'Alema e Cialtroni, andava tutto bene.
Adesso è tardi per spegnere la TV, bisognava farlo molto prima, visto che
faceva schifo allo stesso modo. Da sempre la radio informa molto meglio. Ma
veramente c'è qualcuno che crede che quando ha governato Prodi e D'alema,
la RAI fosse aperta a tutti e che i palinsesti venissero allestiti in base
a criteri qualitativi: forse costoro preferiscono i culi sorridenti delle
dame di domenica in di qualche anno fa, a quelli di adesso marchiati
Mediaset. Sinceramente, a me sfugge questa diversità. Il modello televisivo
-e non solo la TV, ma tutto ciò che concerne il mondo della comunicazione-
perseguito dagli schieramenti opposti, è sostanzialmente identico. Per
tornare alla "libertà di opinione", a me pare che molti non l'abbiano mai
avuta, mentre altri ne abbiano abusato. E tutto questo con o senza il
Berlusca Presidente.
Ma chi non se ne è mai accorto e se ne avvede solo adesso, perché
mobilitato a farlo, non dimostra, mi pare, né consapevolezza, né senso
critico. Quindi, caso mai, farebbe meglio, invece di difendere faziosamente
"la libertà di opinione", a meditare un po' sulla sua personale opinione,
evidentemente fondata su una concezione corrotta del principio di LIBERTA'.

Buon 25 Aprile a tutti.

----- Original Message -----
From:enrico mutti
To:cristiano grassi; cino; robi; paoletta; face@audiar.it;
paola@tendenze.net; lauretta; garde; gegè; francesca pisani; gianni;
ogobbi1@inwind.it; davide; marco bosonetto; matteo; signa;
dioteo@libero.it; donatella; leo vecchi; johnbelpaese@hotmail.com; gabri;
mino; m.araldi@libero.it; annalisa
Sent:Saturday, April 20, 2002 2:16 AM
Subject:FW: organigramma





 E'  importante conoscere il nuovo organigramma ufficiale RAI

PRESIDENTE
    Antonio Baldassarre (ALLEANZA NAZIONALE) - GOVERNO

DIRETTORE Generale
    Agostino Saccà (FORZA ITALIA) - GOVERNO

DIRETTORE RAIUNO
    Fabrizio Del Noce (FORZA ITALIA) - GOVERNO

TG1
    Clemente Mimum (FORZA ITALIA) - GOVERNO

DIRETTORE RAIDUE
    Antonio Marano (LEGA NORD) - GOVERNO

TG2
    Mauro Mazza (ALLEANZA NAZIONALE) - GOVERNO

DIRETTORE RAITRE
    Paolo Ruffini (MARGHERITA) - OPPOSIZIONE

TG3
    Antonio Di Bella (DS) - OPPOSIZIONE

TG3 REGIONALI
    Angela Buttiglione (CCD-CDU) - GOVERNO

Vicedirettori TG1, TG2, TG3
    moltiplicazione di poltrone (5 al TG1, 5 al TG2, 5 al TG3) - oltre 70%
in quota GOVERNO

GIORNALI RADIO (1, 2 e 3)
    Bruno Socillo (ALLEANZA NAZIONALE) - GOVERNO

Direzione RADIO2, RADIO3
    Sergio Valzania (CCD-CDU) - GOVERNO

RAI International
    Massimo Magliaro (ALLEANZA NAZIONALE) - GOVERNO
    (ex portavoce di Giorgio Almirante - MSI)


Considerando che ha circa il 50% dell'audience, non si può dimenticare
quella che dovrebbe essere la principale concorrente (anche se dipende
dalla stessa parrocchia) della RAI ovvero Mediaset:

CANALE 5 e TG5 (SILVIO BERLUSCONI) - CAPO DEL GOVERNO

RETE 4 e TG4 (SILVIO BERLUSCONI) - CAPO DEL GOVERNO

ITALIA 1 e STUDIO APERTO (SILVIO BERLUSCONI) - CAPO DEL GOVERNO


E se si vuole l'editoria a controllo diretto:

MONDADORI SpA (SILVIO BERLUSCONI) - CAPO DEL GOVERNO
che pubblica
Panorama
Donna Moderna
Chi
TV Sorrisi e Canzoni
Focus
Starbene
Grazia
Cosmopolitan
Casaviva
Auto Oggi
etc, etc
EINAUDI EDITORE (SILVIO BERLUSCONI) - CAPO DEL GOVERNO

SPERLING & KUPFER (SILVIO BERLUSCONI) - CAPO DEL GOVERNO

LE MONNIER (SILVIO BERLUSCONI) - CAPO DEL GOVERNO

ELEMOND (SILVIO BERLUSCONI) - CAPO DEL GOVERNO

MONDOLIBRI (SILVIO BERLUSCONI) - CAPO DEL GOVERNO

IL GIORNALE (PAOLO BERLUSCONI)- FRATELLO DEL CAPO DEL GOVERNO

IL FOGLIO di Giugliano Ferrara (maggiore azionista LA MOGLIE DEL CAPO DEL
GOVERNO)

e molte altre...


Volendo si possono considerare anche le testate a controllo politico indiretto

IL GIORNO - (AREA GOVERNATIVA)
IL RESTO DEL CARLINO - (AREA GOVERNATIVA)
LA NAZIONE - (AREA GOVERNATIVA)
IL TEMPO - (AREA GOVERNATIVA)
LEGGO - (AREA GOVERNATIVA)

e molte altre...

nonchè

INNUMEREVOLI QUOTIDIANI LOCALI, RADIO e TELEVISIONI PRIVATE MINORI (grazie
a intrecci di capitali e sovvenzioni pubblicheda parte di Regioni rette da
partiti di governo come Veneto, Lombardia, Lazio, ecc.)


Numeri alla mano, circa il 90% dei mezzi di informazione italiani fanno
capo al Governo o al Primo Ministro (la parte del leone la fanno le
televisioni).
Come tutti sanno, l'informazione è potere ed un controllo oculato
dell'informazione è in grado di condizionare milioni e milioni di voti.

Pare che una situazione analoga esista solo in Kazakistan, anche se bisogna
riconoscere che in Unione Sovietica, Leonid Breznev negli anni ' 70/ ' 80
era riuscito a fare di meglio arrivando praticamente al 100%.
Però c'è ancora tempo per migliorare!