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20/03 Omicidio Biagi: Manifestazione 23 marzo



COMUNICATO STAMPA S.IN.COBAS

OMICIDIO BIAGI: UN ATTO TERRORISTICO CONTRO I LAVORATORI
IL 23 MARZO A ROMA CON I SOCIAL FORUM
OCCORRE LO SCIOPERO GENERALE PER IL RITIRO DELLE DELEGHE
L'omicidio di Marco Biagi ricorda quello D'Antona soltanto nella tecnica di
esecuzione. Il contesto in cui avviene e la scelta dei tempi ricordano
invece gli anni della strategia della tensione.
Oggi come allora, ci sono in campo i movimenti, in particolare quello dei
lavoratori. Da mesi c'è una straordinaria partecipazione alle mobilitazioni
e agli scioperi, da quelli territoriali a quello generale del sindacalismo
di base del 15 febbraio scorso. Si annuncia una mobilitazione massiccia per
sabato 23 ed è all'ordine del giorno lo sciopero generale.
Chiunque siano gli esecutori materiali e i mandanti, questo atto
terroristico è rivolto contro i movimenti di massa, la partecipazione
democratica e le lotte dei lavoratori in difesa dei loro diritti più
elementari.
In questo senso destano viva preoccupazione le parole pronunciate dal
Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che accusano l'opposizione
sociale e le mobilitazioni pacifiche dei lavoratori di nutrire la violenza
omicida.
Occorre invece mantenere viva la partecipazione di massa, perché questo è l'
unico antidoto al terrorismo e alla repressione. Invitiamo tutti i
lavoratori e le lavoratrici a mobilitarsi in questi giorni e recarsi a Roma
il 23 marzo.
Il S.in.COBAS, insieme alle organizzazioni sindacali di base Sulta, Cnl e
Ucs, sarà presente alla manifestazione del 23 marzo, insieme al resto del
movimento no global. Vi porteremo la piattaforma anticoncertativa e
antiliberista del 15 febbraio e le parole d'ordine della difesa e dell'
estensione dell'art. 18, del ritiro di tutte le deleghe governative e del
reddito sociale per disoccupati e precari.
Oggi occorre lo sciopero generale, più che mai. La decisione odierna di
Cgil, Cisl e Uil di rinviare lo sciopero generale è negativa, ma sin d'ora
lavoreremo perché lo sciopero generale sia un momento di unificazione nella
lotta di tutti i lavoratori.
Invitiamo il sindacalismo di base a ritrovare la lucida unità che aveva
portato al 15 febbraio, perché lo sciopero generale necessita la piattaforma
anticoncertativa e antiliberista e perché lo sciopero generale deve
rinunciare a ogni ambiguità, per chiedere invece limpidamente il ritiro non
solo delle modifiche all'art. 18, ma di tutte le deleghe governative.
Soltanto con la partecipazione e la lotta di massa, soltanto con  la difesa
intransigente dei diritti, uguali per tutti e tutte, a prescindere da nord e
sud, dal colore della pelle e dall'età, sarà possibile difendere ed
allargare la democrazia.

p. Segreteria Nazionale S.in.COBAS
Luciano Muhlbauer

Milano, 20 marzo 2002

per info. 338-4290610