[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

TERRORISTI ISLAMICI A ROMA: una montatura




------- Forwarded message follows -------
From: "senzaconfine" <senzaconfine@libero.it>
Date sent: Wed, 6 Mar 2002 16:27:58 +0100
Subject: TERRORISTI ISLAMICI A ROMA: una montatura, venerdì conf.stampa


SENZACONFINE
Associazione di volontariato antirazzista e luogo d'incontro multicolore

Nuova sede in via di Monte Testaccio 23, 00154 Roma - Rif. provv. tel
06.57302933 - 339.6504639, fax 06.57305132



"TERRORISTI" A ROMA: UNA MONTATURA POLITICO-MEDIATICA

CHIESTO IL RILASCIO DI TUTTI I SEI ARRESTATI

La "centrale terroristica islamica sgominata a Roma", che avrebbe dovuto o
voluto uccidere Bush e "attaccare l'ordinamento costituzionale italiano", si sta
rivelando una colossale montatura mediatica.

I primi interrogatori degli arrestati, svolti ieri, hanno confermato questa
ipotesi, avanzata a caldo dall'associazione Senzaconfine sulla base di una
decennale conoscenza del presunto capo della cellula, il pakistano Ahmad Naseer.


Dei sei arrestati tre erano certo irakeni, ma non certo agenti di Saddam: al
contrario, kurdi in fuga dal regime. I due maghrebini, entrambi handicappati,
vivevano l'uno di carità, cristiana o islamica che fosse, l'altro di lavoro a
giornata e ricoveri di fortuna.


Quanto a Naseer, l'avvocato Simonetta Crisci, legale suo e di Senzaconfine, ha
chiarito le motivazioni tutt'altro che eversive di tutte le circostanze
addebitategli. Dall'interrogatorio è emerso il quadro di una persona non certo
facoltosa, dedita al lavoro e alla famiglia, che non faceva mistero (anche in
televisione, da Maurizio Costanzo) delle sue idee sui fatti di New York, assai
comuni fra i musulmani, ma che proprio per questo, e perché affittuario della
moschea di via Gioberti, era così strettamente controllato da risultare assai
improbabile come capo di un gruppo terrorista clandestino.


L'avvocato Crisci ha chiesto il suo immediato rilascio, e la stessa richiesta è
stata avanzata oggi al Tribunale della Libertà per lui e per tutti gli altri
imputati, con piena ragione.

Un'accusa di tale gravità non può difatti reggersi su registrazioni di frasi
smozzicate, di dubbia attribuzione, il cui assemblaggio ha dato luogo a una
pesante criminalizzazione giornalistica e ad una grave strumentalizzazione
politico-diplomatica.


----------------------------------


Per denunciare questa campagna e fare chiarezza, insieme agli avvocati e alle
comunità di appartenenza degli imputati, l'associazione Senzaconfine promuove
una conferenza stampa per venerdì 8 marzo alle ore 12.30 nei locali dell'agenzia
di viaggio Raval, luogo di lavoro di Ahmad Naseer, in via G. Amendola 95.


------- End of forwarded message -------
----- Giorgio Ellero - http://digilander.iol.it/glry http://digilander.iol.it/zastavatrieste http://www.tuttinlotta.org -----