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MANIFESTAZIONE SABATO 23 FEBBRAIO 2002 VERONA PER IL DIRITTO ALLACASA



Coordinamento Laico Antirazzista CESAR K.
in collaborazione con COMUNITA' DEI MIGRANTI VERONESI

PER IL DIRITTO AL FUTURO, PER LA CASA,
PER I DIRITTI DI TUTTI
 

Le guerre, la fame, la speranza di un futuro migliore hanno portato in
Italia migliaia di migranti. Queste persone, che lavorano nelle campagne,
nelle fabbriche, nelle aziende artigiane, nelle cooperative, che prestano
la loro opera con le famiglie, gli anziani, i bambini, sono spesso
costrette a vivere in condizioni degradanti. Moltissimi, anche nella nostra
città, dormono nelle case o nelle fabbriche abbandonate, esposti a disagi
che ne compromettono la salute, come dimostra l'aumento dei casi di
tubercolosi. I più fortunati riescono ad affittare appartamenti in cui
pagano affitti altissimi, che li costringono a vivere ammassati. Questa
situazione costringe tutti coloro che cercano una casa in affitto a pagare
prezzi esorbitanti.

A Verona ci sono 7.000 appartamenti sfitti e nessun finanziamento per
l'edilizia economico-popolare. Lo scorso anno sono state presentate 1600
domande per la casa popolare e sono stati assegnati 30 appartamenti.

In previsione dell'approvazione della legge Bossi-Fini, che riduce le
persone migranti a merce, con il diritto di esistere solo per lavorare, le
forze dell'ordine stanno intensificando in tutta Italia i rastrellamenti
alla ricerca di “clandestini”. Persone spesso fuggite da situazioni
difficili vengono rimandate nei loro Paesi, mentre gli unici stanziamenti
della legge Bossi-Fini andranno a finanziare la costruzione di nuovi
“centri di permanenza temporanea”, veri e propri lager, di cui è prevista
una
variante anche per i richiedenti asilo.

Nel frattempo i proprietari di case, a Verona come altrove, lucrano sulla
pelle degli immigrati (e non solo sulla loro) e la pubblica amministrazione
non fornisce alcuna risposta seria in tema di accoglienza, di diritto alla
casa, di diritto ad una vita dignitosa.

A Roma poche settimane fa duecentomila persone sono scese in piazza contro
il Disegno di Legge razzista del governo in tema di immigrazione e per il
diritto al futuro dei cittadini italiani e stranieri.

Oggi a Verona scendiamo in piazza per difendere il diritto alla dignità,
per la casa, per la salute, per  l'istruzione, per emergere dal lavoro nero
e dalla clandestinità. Chiediamo un incontro agli amministratori pubblici
per avviare un tavolo di confronto sui diritti delle persone che vivono nel
nostro territorio.

Sabato 23 Febbraio 2002
MANIFESTAZIONE E CORTEO
Concentramento in piazza Santa Toscana
(Porta Vescovo) ore 16.00

Percorso: Santa Toscana, Via S. Nazaro, Via Muro Padri, Via Carducci, Ponte
Nuovo, Piazza delle Poste, Via Stella, Via Anfiteatro, Piazza Brà.
 

Coordinamento Laico Antirazzista CESAR K. in collaborazione con COMUNITA'
DEI MIGRANTI VERONESI

Segreteria
C/o Circolo Pink Verona
Via Scrimiari, 7 - 37129  Verona
Tel e Fax 045 8065911
pinkverona@tiscali.it

per adesioni:
chisa@sis.it
bonaz@interfree.it

Informazioni:
333 3405377
333 9595120