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SABATO 26 PRESIDIO AL TRIBUNALE DI CAGLIARI



Poco prima di Natale dal carcere di Buoncammino è uscito un documento
(riportato
in allegato) che annuncia l'avvio di una lotta per la scarcerazione dei
detenuti malati. Il documento manifesta la volontà di portare avanti la
protesta in modo autogestito, ovvero senza richiedere il sostegno di politici,
autorità e giornalisti.

Poiché il sabato ed il lunedì sono i giorni deputati ai colloqui, per alcuni
sabati consecutivi alcuni compagni sono intervenuti di fronte al carcere
a solidarizzare con i detenuti, contattare chi è venuto ai colloqui e sostenere
ed alimentare la protesta.

Ora riteniamo sia indispensabile socializzare le idee di chi intende prendere
posizione rispetto a questa lotta, parenti, amici, ex-detenuti, compagni,
per meglio organizzarci in modo da portare la protesta nelle strade e
soprattutto
nelle sedi delle istituzioni responsabili della vergognosa situazione in
cui 600 individui vengono tenuti nelle galere di Buoncammino: la sede del
Magistrato di Sorveglianza in primo luogo.

A tale scopo si è indetto per sabato 26 Gennaio, a partire dalle ore 9.30
del mattino, un presidio di protesta di fronte al Tribunale di Cagliari,
sede del Magistrato di Sorveglianza.

Si sta inoltre cercando di costruire un Comitato Familiari ed Amici dei
Detenuti allo scopo di riunire tutte le persone interessate a portare avanti
la protesta. Di seguito il testo del manifestino, distribuito lo scorso
sabato di fronte al carcere, che indice la protesta di venerdì, in allegato
la bozza di proposta del Comitato.

individualità anarchiche, comuniste, indipendentiste
Redazione di ?Su Gazetinu de sa luta kontras a sa presones?

IN SOLIDARIETA? AI DETENUTI DI BUONCAMMINO
PER LA LIBERAZIONE DEI MALATI
SABATO 26 GENNAIO PRESIDIO PRESSO IL TRIBUNALE DI CAGLIARI DALLE ORE 9.30

Il Magistrato di Sorveglianza del carcere di Buoncammino, da dott.ssa Mulargia,
è tra i principali responsabili, unitamente alla Direzione del penitenziario
ed ai medici che a vario titolo vi prestano la loro opera, delle disumane
condizioni di detenzione dei malati cronici e degli altri prigionieri.
La dott.ssa Mulargia è quella che nega sistematicamente le richieste di
scarcerazione, o di applicazione delle misure alternative alla prigionia,
previste dalla legislazione in vigore, costringendo malati cronici anche
in pericolo di vita o totalmente invalidi al letto del centro clinico della
galera, o ad imbottirsi di psicofarmaci.
La bestialità del Magistrato di Sorveglianza, più attenta alla propria carriera
di servo imperterrito degli interessi liberticidi ed omicidi della istituzione
che ricopre che alle esigenze dei propri ?sorvegliati?, non diminuisce neppure
al capezzale dei prigionieri in pericolo o in procinto di morte. Valga per
tutti il trasferimento di Antonio Dessì al carcere di Palermo, pur essendo
quel penitenziario privo di un centro clinico in grado di ospitarlo a causa
della totale infermità del detenuto, tanto che le autorità palermitane lo
hanno rifiutato. Questo detenuto, dopo il rifiuto del carcere di Palermo
di riceverlo, pur non autosufficiente, dai primi di gennaio è stato portato
in giro per l?Italia alla ricerca di un penitenziario che lo ospitasse,
tanto che la moglie per giorni non ne ha saputo più nulla e tutt?ora non
si sa che fine abbia fatto, nel frattempo essendo stata ricoverata anche
la coniuge !
Ricordiamo ancora la morte di Sergio Fadda, passato durante la notte dal
profondo sonno degli psicofarmaci alla morte in una cella della Cayenna
sotto sorveglianza della dott.ssa Mulargia.
E rammentiamo infine il caso di Gianfranco Piludu, da mesi fisso al centro
clinico di Buoncammino, privo di stomaco, perennemente attaccato a flebo
e catetere, con cancro conclamato, a cui il Magistrato di Sorveglianza nega
finanche gli arresti domiciliari.
E non è neppure il caso di rammentare le decine di dinieghi di permessi
per detenuti che, anche in procinto di termine pena o con decine di anni
di galera scontati, regolarmente ne fanno richiesta da anni e ne avrebbero
diritto.
La sede naturale del Magistrato di Sorveglianza, il TRIBUNALE DI CAGLIARI,
è uno degli obiettivi verso cui indirizzare l?attenzione di tutti coloro
che, parenti o amici di prigionieri ed ex-detenuti, ritengono sia ora di
finirla per sempre con l?indecenza inumana dei responsabili del carcere
cittadino.

SABATO 26 GENNAIO 2002, A PARTIRE DALLE ORE 8 DELA MATTINA
PARTECIPIAMO TUTTI, AMICI E PARENTI DEI DETENUTI
AL PRESIDIO DI FRONTE AL TRIBUNALE DI CAGLIARI
SEDE DEL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA, Dott.ssa MULARGIA

Redazione di ?Su Gazetinu de sa luta kontras a sa presones?
Costituendo Comitato Familiari ed Amici dei Detenuti
Individualità anarchiche