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Carnivore, Magic Lantern e giurisdizione Usa globale




From:           	"Gian Che Dice?" 
Subject:        	La lanterna magica entra nel tuo computer
Date sent:      	Wed, 5 Dec 2001 


     Magic Lantern...

      Un nome abbastanza simpatico per una indagine al di sopra di ogni
      sospetto e di ogni garanzia costituzionale, il nome di un software
      che permette agli investigatori americani di penetrare nel tuo
      computer e carpire tutti i tuoi presunti segreti, un software che
      potrebbe presto divenire obbligatorio per tutti i providers. 

        Invito alla lettura: In "1984" G.Orwell aveva già ipotizzato (il
        romanzo è del 1948, non esisteva ancora la televisione) un
        futuro non molto dissimile da quello descritto dalla mail che
        leggerete in coda, un futuro nel quale un "grande fratello",
        uomo fuori dalla norma circondato di suoi elevatissimi simili,
        avesse conquistato il potere ed imposto in ogni casa microfoni e
        telecamere pronte ad osservare ignari "possibili" dissidenti nei
        loro gesti quotidiani. Lo strumento è accompagnato nel romanzo
        da un videofono (la stessa parola televisore non era ancora
        stata coniata) che trasmette tutto il giorno storie piangenti
        piene di sentimentalismo per la "massa" ed un telegiornale che
        mostra solo la sua faccia e quella del nemico di stato. Una cosa
        era esplicitamente vietata; spegnere lo strumento, non esisteva
        infatti nessun pulsante di chiusura, nessuna possibilità di
        nascondersi o di non vedere senza divenire implicitamente
        dissidenti. I telegiornali del grande fratello seguono lo stesso
        stile, scherniscono il suo nemico acerrimo (un presunto
        traditore) tutto il giorno, facendolo diventare agli occhi delle
        masse l'incarnazione stessa del male. L'esistenza reale del
        nemico verrà poi messa in discussione quando durante uno
        stupendo dialogo a due con un malcapitato il "grande fratello"
        ammetterà di averlo inventato come alibi per giustificare una
        guerra "eterna" con l'eurasia....mah direte, già visto!

      Gian.  



L'Fbi ci spia

Dopo l'11 settembre ridotta drasticamente la privacy sul web 
Internet sarà controllata dagli agenti federali americani. È questa la
conseguenza del Patriot Act, la dura legge antiterrorismo varata
dall'amministrazione Bush il 26 ottobre scorso, a seguito dei gravi
attentati dell'11 settembre.

Il controllo sarà totale: l'Fbi potrà tracciare la navigazione degli
utenti sospetti, leggere le loro e-mail, conoscere i materiali che
scaricano dalla rete, i messaggi letti e postati sui newsgroup.

In particolare i provider dovranno installare Carnivore, il sistemone di
monitoraggio che permette alle autorità americane di rilevare
comunicazioni elettroniche, e-mail e log degli accessi effettuati.

Gli strumenti che l'Fbi utilizzerà per il controllo della rete saranno
sostanzialmente due: DragonWare suite (Carnivore, Packeteer, 
Coolminer), utile a tracciare ogni movimento del sospettato in rete, e 
un nuovo software, chiamato Magic Lantern, pensato per entrare nei 
computer dei sospetti e fornire i loro testi e documenti, ma sopratutto 
chiavi di accesso, password e modalità di decifrazione dei 
documenti criptati.

Per procedere sarà sufficiente chiedere al magistrato 
l'autorizzazione, spiegando che le informazioni 'rientrano' nell'ambito 
di un'inchiesta penale. Per potere leggere i contenuti dei messaggi, 
gli investigatori dovranno però avere dal giudice l'autorizzazione alle 
intercettazioni.

Il Patriot Act attribuisce inoltre alla polizia informatica degli Usa il
potere di perseguire hacker stranieri che compiono crimini informatici
sulla rete americana. Secondo David Sobel, esponente di Epic.org,
l'organizzazione che da anni si batte per la privacy, se si associa
questo aspetto della legge con la possibilità prevista dalla stessa
normativa di inviare agenti federali all'estero per catturare i sospetti
e portarli negli Stati Uniti perché vengano processati, ecco che la
giurisdizione americana si allarga in tutto il mondo. Con il
riconoscimento giuridico di una cyberpolizia planetaria che può agire
indisturbata.

D'altro canto pare non sia tempo di parlare di diritti e libertà
individuali. Wired sostiene che, subito dopo gli attentati al Wtc,
"qualcuno" avrebbe chiesto ai gestori di remailer di chiudere i servizi.
I remailer, infatti, sono sistemi che permettono a chi li usa di inviare
posta elettronica in modo perfettamente anonimo.

Dopo Echelon, e il suo riconoscimento ufficiale da parte della 
Comunità europea, arriva dunque l'Fbi planetaria?

Anche in Europa ci si muove di conseguenza: nei giorni scorsi il 
governo tedesco ha apporvato una misura che richiede a tutte le 
compagnie di telecomunicazioni di installare tecnologie che 
consentano il monitoraggio delle comunicazioni da parte delle forze 
dell'ordine.

C'è da aspettarsi un analogo provvedimento italiano?

26 novembre 2001 
Alessandro Gennari 
http://news2000.iol.it/index_politica.jhtml


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Giorgio Ellero 
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