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Treviso, Casier: guerra agli immigrati! lo stato si scatena!Resistiamo uniti!



A TUTTO IL MOVIMENTO:ALLARME ALLARME GENERALE LO STATO FA UN SALTO NELL'USO
DELLA VIOLENZA . PROVOCAZIONE VIOLENTA CONTRO I PIU' SFRUTTATI E
DEBOLI.GUERRA AGLI IMMIGRATI. LO STATO SI SCATENA .VERE E PROPRIE
OPERAZIONI MILITARI CARABINIERI  ED ELICOTTERI CONTRO LE OCCUPAZIONI A
CASIER  E A TREVISO. E' IL VERSANTE INTERNO DELLA GUERRA DECISA DAL
PARLAMENTO A FORZE RIUNITE
ESPRIMERE SUBITO LA PROTESTA, MOBILITARSI UNITI, UNIRE LE LOTTE DEGLI
OPERAI, DEI MIGRANTI, CONTRO LA GUERRA

LA GUERRA E' SEMPRE QUELLA, QUELLA DEL CAPITALE CONTRO IL LAVORO. CHE GIA'
DOMANI OGGI SI TROVINO SOLUZIONI CONCRETE PER GLI OPERAI IMMIGRATI CACCIATI
DALLA PREPOTENZA DELLO STATO AL FREDDO DI QUESTE NOTTE INVERNALI.
ESPRIMETEVI.  a guerra infinita, infinita resistenza!



Come a Genova anche in questo caso lo stato parte per primo e carica!
Berlusconi apre il fronte interno e attacca i nemici all'interno.
Carabinieri, polizia, elicotteri contro i migranti. Stamane, sembra per
odine del prefetto di Treviso, forze di polizia, carabinieri hanno
attaccato anche da cielo i migranti a Casier e a Treviso sgoberando due
grosse occupazioni dove trovano casa operai delle ricche fabbriche del
nord-est moltissimi con permessi di soggiorno  operai provenienti dal
Burkina, dalla Nigeria e da altri paese. Hanno iniziato le mattina presto.
Abbiamo le testimonianze che si riferiscono allo sgombero di Casier dove
era stato occupato un ex Centro di Formazione Professionale di proprietà
ecclesiastica e dove stavano cinquanta immigrati circa. Sono arrivati e
hanno buttato fuori tutti i presenti. Man mano che gli altri sono arrivati
dai lavori hanno trovato le loro povere cose buttate in sacchi neri. Fa
fr4eddo la gente è disperata solo qualche posto è stato trovato dal comune
di casier. Contemporaneamente un'altra grossa occupazione è stata
sgomberata a Treviso.

Domani a Casier assemblea pubblica al centro sociale del Comune alle ore
17,30. Partecipiamo in massa. Una soluzione immediata deve essere trovata
per la gente buttata all'aperto con questo clima. Dopo l'assoluzione dei
dirigenti del Petrolchimico, dopo lo scoppio infame e doloso della Zanussi,
dopo la dichiarazione di guerra all'Afganistan, ecco la dichiarazione di
guerra a tutto il movimento dei migranti evidentemente visto come il nemico
interno e come occasione per spaccare su linee razziste il frotntre operaio
e popolare. La provocazione è consapevole, tempestiva, enorme. La carica
contro il movimento contro la Bossi-Fini è partita!


Non c'è altra via che radicare ed estendere la mobilitazione, renderla
ampia ed unitaria senza gli stupidi o con me o contro di me degli ultimi
mesi. facciamo appello a tutto il movimento di mobilitarsi, di tenere
aperti tutti i fronti e di unificarli, di non lasciar dividere i
metalmeccanici, dagli immigrati o quelli che lottano per gli immigrati da
quelli che lottano contro la guerra. La guerra proviene sempre dalla stessa
matrice è la guerra di chi sfrutta contro chi è sfruttato. Solidarietà,
unità tra i vari comparti di lotta.
Esprimetevi!!! Esprimete la vostrà solidarietà.
Uniamo le forze, uniamo le resistenze, questi episodi disgustosi non devono
passare. Rivolgiamo un pressante appello a tutte le forze antirazziste,
contro la guerra, operaie, sindacali. Gli sgomberi vanno respinti.
Solidarietà concreta ai colpiti. Mobilitiamoci.
Il movimento veneto che ha condotto in questo periodo la mobilitazione
contro la guerra a Montecchio, Padova e ieri ancora a Venezia è schierato
in pieno con la lotta, mette a disposizione le sue energie, i suoi
collegamenti noallaguerra@libero.iti suoi siti in particolare
http://www.venetocontrog8.net

Alla guerra infinita rispondiamo con un infinita resitenza