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(Fwd) [uma-list] IL 7 OTTOBRE CI ASTENIAMO
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Subject: [uma-list] IL 7 OTTOBRE CI ASTENIAMO
Date sent: Sun, 9 Sep 2001 18:32:37 +0200
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Partito Umanista - Comunicato
Roma, 9 settembre 2001
REFERENDUM DEL 7 OTTOBRE
MEGLIO ASTENERSI
Il Partito Umanista invita i cittadini italiani a non recarsi a votare
il 7 ottobre per il referendum sul disegno di legge costituzionale sul
federalismo.
La riscrittura dell'articolo 117 della Costituzione, sancita da questa
legge approvata dal Senato l'8 marzo 2001, e che prevede una
competenza legislativa piena alle Regioni in tutte le materie non
espressamente riservate allo Stato, non intacca minimamente la
sostanza del deficit di democrazia di cui soffre questo paese.
In molte materie all'unico legislatore rappresentato prima dallo
Stato, con questa legge si sostituiscono semplicemente più
legislatori, rappresentati dai consigli regionali. Ma la direzione del
potere decisionale non cambia: il regime rimane ancora quello di una
democrazia "formale", in cui i rappresentanti eletti possono
tranquillamente disattendere le promesse fatte in campagna elettorale,
senza un controllo effettivo da parte dei cittadini sul loro operato.
Non andare a votare, quindi, significa sottrarsi all'ennesima trappola
di una falsa scelta. Votare SI o votare NO avrà esattamente lo stesso
effetto: quello di perpetuare un sistema di falsa democrazia che ormai
ha fatto il suo tempo.
Per rendere "reale" la democrazia abbiamo bisogno di una Legge di
Responsabilità politica, il cui disegno è già stato sottoscritto da
70mila cittadini e che giace ancora in Parlamento dal 4 marzo 1999,
data in cui fu presentato dal Partito Umanista alla Camera dei
deputati. E non solo: democrazia reale significa potere decisionale in
mano ai cittadini, in un sistema in cui le decisioni più importanti
per la vita delle persone vengano prese nell'ambito di comunità urbane
reali, che non sono certo gli impotenti municipi attuali. Stiamo
parlando in altre parole di "invertire" la direzione del potere
decisionale, che deve essere in mano alla base sociale, e non più in
mano a vertici istituzionali sempre più distanti dalle reali esigenze
dei cittadini.
Se queste sono le premesse, per che cosa andremmo a votare il 7
ottobre? Per fare che?
QUALE FEDERALISMO? DICIAMO BASTA A QUESTE TRAPPOLE.
IL 7 OTTOBRE CI ASTENIAMO.
Carlo Olivieri
Segreteria stampa nazionale
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