[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Viaggio di solidarieta' ad Istambul 29/8 - 1/9



Cari amici e compagni, mi sono arrivati questi comunicati che vi giro.
Si tratta di dare sostegno diretto alla causa turca-kurda della protesta delle carceri. Un viaggio di due giorni a Istambul a fare simbolicamente da 'scudi umani' nel quartiere dove si trovano le famiglie dei detenuti in lotta.
Il viaggio e il soggiorno è completamente a carico loro.
La partenza è prevista da Roma per il 29/8, ritorno il 1/9.

E' chiaro che bisogna considerare il fattore rischio, che però dovrebbe essere limitato proprio dalla presenza delle delegazioni estere e dalla brevità del soggiorno (1 giorno, più per chi lo desidera). E che non possono andarci i turchi e/o kurdi
presenti in Italia.

Se qualcuno di voi può/vuole partecipare lo comunichi immediatamente scrivendo a <antimperialista@libero.it> .
Trovate il loro recapito telefonico e fax nell'appello che vi inoltro.


Giorgio Ellero
<glr.y@iol.it>
per Zastava Trieste
<zastavatrieste@libero.it>

------- Forwarded message follows -------
From: "A.N.A."<antimperialista@libero.it>
Date sent: Fri, 24 Aug 2001 12:29:26 +0200
Subject: Viaggio a Istambul

------

APPELLO URGENTE:
ROMPIAMO IL SILENZIO! ANDIAMO IN TURCHIA!

Vi sottoponiamo quest'appello urgente della TAYAD, l'associazione dei
familiari dei prigionieri turchi, in merito all'aggravarsi della situazione
della lotta di resistenza contro il trasferimento nelle nuove celle d'isolamento
di Tipo F. Queste sono dei veri e propri "loculi" in cui i detenuti vengono
abbandonati da soli, o al massimo in due, completamente isolati e nelle mani
"indisturbate" dei loro carcerieri.
Lo sciopero della fame fino alla morte (Death Fast) dei prigionieri e dei
loro familiari, contro la deportazione degli oltre 10.000 prigionieri politici
(turchi e curdi), dura ormai da ottobre nel silenzio quasi totale della "civile"
Europa. L'assalto di dicembre da parte delle forze della polizia e
dell'esercito nelle carceri turche, che è già costato la vita a 34 prigionieri,
serviva ad azzerare questa protesta estrema i cui morti "infangano"
l'immagine della Turchia a livello internazionale mettendo in difficoltà gli
stessi partners occidentali (compresa l'Italia) che la sostengono e che qui
commerciano.

Ma, dopo l'assalto, lo sciopero della fame di protesta, anziché arrestarsi, si è
allargato coinvolgendo anche le famiglie ed i sostenitori dei prigionieri fuori
dal carcere nelle città turche e persino in Svizzera, Austria, Olanda e
Germania. Da marzo ad oggi, altre 32 persone (tra familiari e prigionieri) sono
morte come conseguenza di questo digiuno fino alla morte ed ora l'esercito turco
si sta preparando ad "intervenire" per interrompere anche questa protesta fuori
dalle prigioni. Ad Istanbul, ai bordi del quartiere di Kuçukarmutlu, si stanno
ammassando forze e mezzi dell'esercito facendo presagire un altro imminente
intervento "umanitario" per interrompere la protesta. Questo lo potranno fare
solo grazie al silenzio complice dei mezzi d'informazione europei ed
all'indifferenza delle associazioni di pace, di solidarietà internazionale e di
denuncia dei crimini contro i diritti universali dell'uomo.

NON POSSIAMO PERMETTERE CHE UN ALTRO MASSACRO
AVVENGA NEL SILENZIO!

L'appello della TAYAD invita a formare delle delegazioni internazionali che si
rechino per qualche giorno nel quartiere di Kuçukarmutlu e, per quanto riguarda
l'Italia, loro si faranno carico delle spese del viaggio aereo da Roma e
dell'alloggio nelle case dei familiari della TAYAD lì residenti.

Ci chiedono di passare qualche giorno (tre o quattro) insieme a chi sta
lottando per la propria identità e per la propria dignità con l'obiettivo di:
1) fare opera di pressione perché non abbia luogo nessun intervento
"manu militari" da parte dell'esercito;
2) attirare, il più possibile, l'opinione pubblica internazionale su questa
spinosa situazione.

Dall'Irlanda, dal Belgio, dall'Austria e dalla Francia delle delegazioni
sono già partite ed altri partiranno la prossima settimana. Noi stiamo
formando una delegazione italiana che partirà nei primi giorni della
prossima settimana per la Turchia.

Chiunque fosse interessato è pregato di contattarci URGENTEMENTE
per preparare, insieme agli amici della TAYAD, il volo e la sistemazione.
Per salvaguardare l'incolumità dei familiari dei prigionieri, ed anche
delle delegazioni internazionali presenti, chiediamo di mantenere alto
il livello d'informazione e di pressione sulle autorità turche ed italiane
coinvolgendo, per ciò che è nelle nostre possibilità, i mezzi di
comunicazione, i giornalisti, le personalità ed i politici più sensibili
all'argomento.

Facciamo appello, quindi, a tutte le sensibilità presenti nella
solidarietà internazionale, nelle associazioni democratiche ed in
quelle progressiste a sostenere questa iniziativa partecipando
attivamente e SOTTOSCRIVENDO QUEST'APPELLO.

Assemblea Nazionale Anticapitalista

Per contatti:
e-mail antimperialista@libero.it
Tel. 0623231581
Fax 06233212990

------

APPELLO DELLA TAYAD TRADOTTO IN ITALIANO:

22-08-2001
FERMIAMO IL MASSACRO!

Un massacro può avvenire in qualunque momento contro coloro che
stanno resistendo contro le celle di isolamento nel quartiere di Armutlu.
La polizia si sta preparando per sferrare l'attacco. Negli ultimi due
giorni c'è stata una grossa presenza di polizia, gendarmi e unità
speciali.
Armutlu è stato circondato da carri armati Panzer, unità di movimento
rapido, bulldozer, ambulanze e vigili del fuoco...
Ci sono stati fermi e una stretta sorveglianza sul vicinato. Lo stato
fece i preparativi un anno prima per il massacro del 19 dicembre nelle prigioni turche.
Faranno un altro massacro contro quelli che stanno resistendo al
trasferimento nelle celle d'isolamento nelle case della resistenza di
Armutlu. Impediamolo! Per impedire questo massacro facciamo appello a protestare presso il Ministero dell'Interno turco. Vi invitiamo a venire ad Armutlu, tutte le spese saranno coperte da noi. Attendiamo una vostra risposta.
Facciamo appello a tutte le persone sensibili ad opporsi a questo
massacro e vi chiediamo di farlo in modo concreto.
Oggi è il giorno di mostrare il vostro supporto internazionale.
Questo appello è rivolto a tutti.

Inviate le vostre proteste ai seguenti numeri:

Interior Minister Mr. Rustu Kazim Yucelen
Tel: 0090 312 418 13 68 - 425 40 30
Fax: 0090 312 418 17 95

TAYAD Committee

Contact details:

TAYAD Committee
Tel: +32 (0)2 735 25 46
Fax: +32 (0)2 735 32 46
E-mail: tayadkomite@hotmail.com
Address: Rue Stevin 190 - 1000 Brussels
Belgium

-----------------------------------------------------------


LET US STOP THE MASSACRE!

A massacre could happen at any moment against those who are resisting
against the isolation cells in the houses of Armutlu. The police are
preparing for a massacre. There has been a heavy presence of police,
gendarme and special units in Armutlu for the last two days. Armutlu has
been surrounded by Panzer tanks, rapid response vehicles, bulldozers,
ambulances and fire engines. There has been reconnaissance and surveillance of
the neighbourhood. The state made preparations a year in advance of the
December: 19th massacre in the prisons of Turkey. They will carry out another
massacre against those who are resisting against the isolation cells in the
resisting houses of Armutlu. Let us prevent this from happening. In order to
prevent this massacre we are asking you to protest against the Interior Ministry
of Turkey. We are inviting you to come to Armutlu, all expenses will be covered
by us. It is the duty of humanity to prevent this massacre. The state will carry
out the same massacre against those who are resisting in Armutlu like they did
on December 19th. Let us prevent this massacre. We are waiting for your
response. We are calling upon those who are sensitive to oppose this massacre
and we are asking you to demonstrate this in a practical way. Today is the day
to show international support. This call is to everyone. Send your protest
messages to the following numbers:

Interior Minister Mr. Rustu Kazim Yucelen
Tel: 0090 312 418 13 68 - 425 40 30
Fax: 0090 312 418 17 95

TAYAD Committee

Contact details:

TAYAD Committee
Tel: +32 (0)2 735 25 46
Fax: +32 (0)2 735 32 46
E-mail: tayadkomite@hotmail.com
Address: Rue Stevin 190
1000 Brussels (Belgium)



------- End of forwarded message -------