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06-08/07 Raduno antirazzista



Una società globalizzata ridisegna la figura dello "straniero", definendolo
non più in base a confini geografici ma sulla base di distanze che solo in
parte coincidono con lo spazio e che si misurano piuttosto in fasce di
reddito, livelli di consumo, potenzialità produttive. L'occidente agli
occhi del Terzo mondo diviene non più luogo geografico ma area di
privilegio la cui distanza dal resto non è più misurabile in km ma in
dollari, consumo di beni ed energia ed accesso alle tecnologie. Un sistema
così costruito pone il Terzo Mondo alla stregua di "straniero assoluto",
straniero cioè che deve essere schiavo sul terreno delle relazioni
economiche e nemico totale sul piano delle relazioni sociali.

Analizzato in breve il nuovo "razzismo globalizzato" non bisogna
dimenticare che la società moderna di fronte al dissolversi delle frontiere
nazionali nella globalità del mercato, risponde con una fuga verso il
locale, l'etnico, il razziale alla ricerca di risorse identitarie viste
come fonte di opposizione allo sradicamento mercantile. E' questa fuga che
crea la xenofobia contemporanea ed un rigurgito di fascismo vecchia
maniera, fenomeni che in una escalation di aggressività la destra estrema è
riuscita a proporre ed organizzare in molte curve degli stadi italiani.

La non presenza di giocatori di colore all'interno di club con tifoseria
dichiaratamente di destra e gli odiosi "buh" rivolti da intere curve ai
giocatori di colore non sono fatto casuale o la proposta di una minoranza,
come si vorrebbe far credere, ma il frutto del lavoro sul territorio delle
organizzazioni dell'estrema destra. Una destra che è riuscita a creare
adesioni su due parole d'ordine fondamentali:

I) esaltazione della violenza fisica;

2) criminalizzazione delle diversità etniche, il primato della pelle bianca
su quella nera viene visto come perno fondante su cui costruire la tesi del
rifiuto di una società multirazziale.

Questi aspetti uniti all'impegno ventennale: della curva est nel campo
della solidarietà e del sociale hanno convinto i Freak Brothers e la
Working Class ad organizzare un raduno antirazzista connotato da una chiara
resistenzialità antifascista visto che il razzismo dilagante negli stadi (e
non solo) è l'aspetto forse più becero dell'ideologia neofascista. Tale
neofascismo se non fermato in tempo sul suo stesso terreno rischia di
divenire, ed in parte già lo è, un allettante quanto pericoloso punto di
riferimento per le nuove generazioni. Un fenomeno del genere, vista la sua
genesi, non può essere sanato con le semplici sanzioni amministrative
proposte ultimamente dai padroni del calcio (squalifiche del campo o
partite a campo chiuso in caso di episodi di razzismo conclamato) ma va
fronteggiato con proposte ed atti concreti di matrice sociale da
individuare anche all'interno di manifestazioni come il raduno antirazzista.

Con questa manifestazione si vuole riaffermare la cultura universale dei
diritti e ripensare un modello di cittadinanza globale che superi il
territorio per caratterizzarsi su scala planetaria. Per fare ciò sono
necessari perlomeno due passaggi:

a) Il diritto di ogni straniero ad essere considerato alla stregua
dell'autoctono;

b) La rinuncia ad uno sviluppo illimitato che se perseguito porterebbe le
distanze oltre i limiti dell'Inimicizia assoluta.

La riduzione delle distanze sociali sul piano globale è cioè il mezzo
necessario per debellare un razzismo sempre più classista a livello
sistemico e sempre più sciovinista nelle sue arcaiche forme di rifiuto
della globalizzazione. All'intermo di questa logica è di primaria
importanza costruire nel territorio un'organizzazione che superi i confini
dello stadio e che sappia spezzare l'odierno odio etnico con la militante
rivendicazione di una società in cui i valori non siano decisi dal capitale
né mutuati da fascismi vecchi e nuovi ma siano il frutto degli eterogenei
bisogni della moltitudine.

VENERDI 6 Luglio

Pomeriggio: Accoglienza e sistemazione ospiti

Ore 21:30 Concerto con:
CAYO ROSSO (FI)
EMATOMA (FI)
MALASUERTE (FI)
RAZZAPARTE (VT)
R.P.C.T. (TR) special guest: Zio Pluto

SABATO 7 Luglio

Ore 18: Dibattito: "Intolleranza Zero, Contro il "racism divides"
interverranno C. Balestri, V. Marchi, Redazione Infoxoa

Ore 21:30 Concerto con:
REGGAE FISTOLS (TR)
ARPIONI (BG)
SENZA SICURA (TV)

DOMENICA 8 Luglio

Relazione conclusiva, pranzo e partenza degli ospiti