COMUNICATO
STAMPA
L'ALTRO PRIMO
MAGGIO:
LAVORATORI
STRANIERI IN CORTEO A ROMA
Dalla "loro"
piazza Vittorio, teatro di mesi di propaganda xenofoba, di decine
di aggressioni razziste e di quotidiane retate e rastrellamenti di polizia,
i lavoratori immigrati si muoveranno il 1. maggio alle 10 per
raggiungere in corteo Campo dei Fiori. La piazza dei nuovi lavoratori,
non ancora cittadini, si congiunge così con una delle piazze storiche del
movimento operaio romano.
La manifestazione,
promossa dal "Coordinamento romano per i diritti degli
immigrati" raccogliendo la proposta di numerose associazioni, sarà
aperta dai rappresentanti di due popoli in lotta per il diritto di
esistere: i kurdi e i palestinesi.
Seguiranno gli immigrati del Bangladesh, India, Pakistan,
Albania e di molti altri paesi, protagonisti anch'essi di una
lunga vertenza per il diritto di esistere come lavoratori,
contro la clandestinità imposta e contro le rigidità burocratiche che rischiano
di rigettare nell'illegalità, solo a Roma, 3-4000 immigrati che avevano
chiesto di legalizzarsi nel '98 e molte migliaia di immigrati più
"anziani", temporaneamente privi del lavoro formale necessario per
rinnovare il permesso di soggiorno.
Gli immigrati protestano
anche contro la catena di espulsioni come quelle che hanno
colpito, nel giro di due giorni, un lavoratore bengalese fermato nel suo
appartamento e due indiani di ritorno dalla visita alle famiglie terremotate:
tutti con in tasca la ricevuta della richiesta di soggiorno, vecchia ormai di
tre anni.
Di fatto il corteo, al
quale sono invitate le organizzazioni sindacali, l'associazionismo e i
centri sociali, sarà anche una forte rivendicazione di diritti
civili da parte degli "invisibili", privi tuttora di diritto di voto e di
cittadinanza, nel pieno di una campagna elettorale che li
strumentalizza o li ignora.
Al termine della
manifestazione, alle 14, Senzaconfine invita tutti all'inaugurazione
della nuova sede occupata dall'associazione, in via di Monte Testaccio (area ex
Mattatoio), con cibi e musica, ovviamente, "senza
confine".
(Per il Coordinamento, Dino
Frisullo e Mohamed Kibria)
Roma, 30.4.01 - Info: 0339.6504639
- 0347.7305733
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