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R: (Fwd) CS 55-2000 - Sierra Leone
Qualcuno sa se, tra i paesi che vendono armi alla Sierra Leone, c'è anche l'
Italia?
----- Original Message -----
From: Olivier Turquet <turquet@dada.it>
To: <pck-diritti@peacelink.it>
Sent: Thursday, May 11, 2000 1:45 AM
Subject: (Fwd) CS 55-2000 - Sierra Leone
>
> ------- Forwarded message follows -------
> From: "Amnesty International" <press@amnesty.it>
> To: stampa@amnesty.it
> Date sent: Wed, 10 May 2000 15:31:45 +0000
> Subject: CS 55-2000 - Sierra Leone
> Send reply to: "Amnesty International" <press@amnesty.it>
>
> # Questa lista per la distribuzione delle informazioni
> # e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International.
> # Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a stampa-owner@amnesty.it
> # Riguardo al CONTENUTO dei comunicati, potete contattare
> press@amnesty.it
>
> SIERRA LEONE: MINACCIATI I FONDAMENTALI
> DIRITTI UMANI DEI CIVILI
>
> Il deterioramento della situazione in Sierra Leone pone una grave
> minaccia ai diritti umani di migliaia di cittadini, sia nella
> capitale Freetown che nelle province. Gli abusi commessi dalle forze
> ribelli nelle guerra civile sono tra i peggiori mai conosciuti:
> omicidi, mutilazioni (soprattutto di gambe e braccia), stupri. Questi
> abusi si sono verificati anche dopo l'accordo di pace del luglio
> 1999.
>
> La missione di pace ONU in Sierra Leone (UNAMSIL) ha subito una grave
> battuta d'arresto con la cattura di 500 suoi uomini da parte delle
> forze ribelli del Fronte Rivoluzionario Unito (RUF). La presenza
> dell'UNAMSIL (circa 8,700 uomini) nelle regioni controllate dal RUF
> (nel nord e nell'est) ha funzionato nel ridurre gli incidenti e gli
> abusi. Amnesty International condanna qualsiasi azione che impedisca
> all'UNAMSIL di proteggere i civili.
>
> Il fallimento del processo di pace si spiega anche con l'amnistia che
> ha graziato molti esponenti politici colpevoli di gravi crimini contro
> l'umanita'. Tra questi il leader del RUF Foday Sankoh, indicato dal
> Segretario Generale dell'ONU Kofi Annan tra i responsabili della crisi
> attuale. Difficile arrivare ad una soluzione del conflitto finche'
> non sara' fatta giustizia.
>
> Centinaia di civili stanno cercando di abbandonare la Sierra Leone,
> sfidando il divieto posto dai guerriglieri del RUF. Amnesty
> International chiede che ai civili sia data piena liberta' di fuga e
> si appella ai paesi limitrofi (soprattutto alla Guinea) perche' li
> accolgano. Vanno inoltre tutelati i diritti umani del milione di
> sfollati all'interno della Sierra Leone.
>
> E' tuttora in vigore una risoluzione ONU che vieta la vendita di armi
> alle forze ribelli in Sierra Leone. Amnesty International si appella
> al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, ai governi di Sierra Leone,
> Liberia e Guinea perche' si adoperino per far rispettare questa
> risoluzione.
> FINE DEL COMUNICATO
>
> Roma, 10 maggio 2000
> Ufficio Stampa
> Amnesty International
>
> ------- End of forwarded message -------
>