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(Fwd) cs 56-2000
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From: "Amnesty International" <press@amnesty.it>
To: stampa@amnesty.it
Date sent: Mon, 15 May 2000 18:24:47 +0000
Subject: cs 56-2000
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ALGERIA: DOPO QUATTRO ANNI UNA DELEGAZIONE
DI AMNESTY INTERNATIONAL ENTRA NEL PAESE
Dal 2 al 14 maggio una delegazione di Amnesty International ha
visitato l'Algeria per la prima volta dopo quattro anni incontrando
autorita', comuni cittadini ed esponenti di varie associazioni per la
difesa dei diritti umani. La delegazione (formata da quattro
persone) ha avuto piena liberta' di movimento e ha potuto verificare
un significativo calo delle violenze, degli omicidi, delle
"sparizioni" e delle detenzioni incommunicado.
Amnesty International accoglie con favore questi miglioramenti ma
rimane fortemente preoccupata perche' la autorita' algerine non
hanno ancora fatto luce sulle violazioni dei diritti umani che i
civili hanno subito negli ultimi anni e che, in scala ridotta,
continuano ancora a subire.
Roger Clark, capo della delegazione di Amnesty International invoca
un'indagine piena, indipendente e imparziale sulle violazioni dei
diritti umani commesse su vasta scala da forze di sicurezza, milizie
paramilitari e gruppi armati quali l'AIS (Esercito Islamico di
Salvezza), il GIA (Gruppo Islamico Armato) e altri ancora. E'
importante fare giustizia prima possibile per restituire fiducia alla
popolazione civile.
L'amnistia concessa dal Presidente Abdelaziz Bouteflika a un
numero imprecisato di membri dell'AIS e di altri gruppi sulla base di
un accordo segreto, rischia di garantire l'impunità a responsabili di
omicidi, stupri e altre gravi violazioni dei diritti umani.
Amnesty International ha richiesto alle autorita' algerine
informazioni dettagliate su singoli casi e renderà pubblici i
risultati delle proprie ricerche. L'organizzazione conta di
realizzare altre visite in Algeria nei prossimi mesi.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 15 maggio 2000
Ufficio Stampa
Amnesty International
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