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(Fwd) CS 46-2000 - Myanmar




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From:           	"Amnesty International" <press@amnesty.it>
To:             	stampa@amnesty.it
Date sent:      	Thu, 13 Apr 2000 18:20:09 +0000
Subject:        	CS 46-2000 - Myanmar
Send reply to:  	"Amnesty International" <press@amnesty.it>

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MYANMAR: LE BUGIE DELLA PREMIER OIL

 Amnesty International apprende con stupore che la compagnia
 petrolifera Premier Oil ha dichiarato di aver ottenuto "importanti
 risultati in materia di diritti umani in Myanmar grazie alla
 collaborazione con Amnesty International". La sorprendente
 dichiarazione segue alla richiesta del governo del Regno Unito di
 ritirarsi dall'ex Birmania.

La situazione in Myanmar rimane molto grave. Continua la politica di
deportazione delle minoranze etniche dalle loro terre d'origine e lo
sfruttamento di civili da parte dell'esercito per lavori forzati.
Almeno 1,500 prigionieri politici sono in carcere in condizioni
spaventose. La tortura e' regolarmente applicata dai servizi segreti
militari.

Amnesty International conduce una politica di dialogo con tutti i
soggetti sociali, politici ed economici. Negli incontri avuti con la
Premier Oil ha sempre denunciato le gravi violazioni dei diritti umani
in Myanmar e chiede percio' di dimostrare quali sono i risultati
ottenuti in Myanmar. Non basta semplicemente esserci.

Amnesty International non prende posizione sulle politiche di
investimento delle singole compagnie. Non sostiene ne' si oppone alle
misure economiche punitive contro i paesi in cui avvengono gravi
violazioni dei diritti umani. Pretende pero' che le imprese sostengano
sempre i diritti umani in tutti i paesi in cui operano. 
FINE DEL COMUNICATO

Roma, 13 aprile 2000
Ufficio Stampa 
Amnesty International

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