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I: CS 42-2000 - Europa




-----Messaggio originale-----
Da: Amnesty International <press@amnesty.it>
A: stampa@amnesty.it <stampa@amnesty.it>
Data: giovedì 6 aprile 2000 12.40
Oggetto: CS 42-2000 - Europa


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>
>EUROPA: UN BALUARDO DEI DIRITTI UMANI?
>
>In vista del 50° Anniversario della Convenzione Europea sui
>diritti umani Amnesty International esamina la situazione in 34 paesi
>da luglio a dicembre 1999 nell'ultimo bollettino "Problemi in
>Europa". In 27 paesi sono stati accertati casi di tortura e
>maltrattamenti, in 14 prigionieri politici, tra cui prigionieri per
>motivi di opinione.
>
> Se i la maggior parte degli europei gode dei basilari diritti umani,
> alcune persone, come i richiedenti asilo e i membri di minoranze
> etniche e religiose, continuano a subire gravi violazioni. In molti
> casi, dal Regno Unito all'Azerbaigian e' la polizia a macchiarsi di
> trattamenti crudeli, inumani e degradanti.
>
> A luglio la Corte Europea dei diritti umani ha riconosciuto la
> Francia colpevole di violazione degli standard internazionali sulla
> tortura e sull'equita' dei processi per il caso del marocchino Ahmed
> Selmouni. Il suo processo e' infatti durato piu' di sei anni e alla
> fine del 1999 i poliziotti accusati di averlo torturato erano ancora
> al loro posto.
>
> In molti paesi sono usati metodi brutali nell'espulsione di
> immigrati. In Belgio si ignorano i risultati dell'indagine sul caso
> Semira Adamu, cittadina nigeriana morta per soffocamento durante la
> sua espulsione nel settembre 1998. In Svizzera, tre poliziotti e un
> medico sono indagati per la morte di Khaled Abu Zarifeh, avvenuta
> durante l'espulsione nel marzo 1999.
>
> Si registrano ancora condanne di obiettori di coscienza al servizio
> militare. In Finlandia sei persone stanno scontando 197 giorni di
> carcere per aver rifiutato un servizio alternativo che aveva un
> evidente carattere punitivo. Le autorita' greche in alcuni casi
> ostacolano l'applicazione dello status di obiettore, provocando
> l'accusa di insubordinazione che puo' portare a condanne di 4 anni di
> carcere.
>
> Amnesty International chiede a tutti i paesi europei di porre fine
> all'impunita' per la polizia e le forze di sicurezza. Il rispetto dei
> diritti umani consiste anche nell'assicurare alla giustizia tutti
> coloro che li violano.
>FINE DEL COMUNICATO
>
>Roma, 6 aprile 2000
>
>Ufficio Stampa
>Amnesty International
>