[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
(Fwd) cs41-2000
Il solito forward e una segnalazione.
Il sottoscritto, moderatore della lista, sara' off-line fino a martedi' prossimo;
se qualcun altro che li riceve puo' forwardare i comunicati di AI alla lista
gliene saro' grato.
Un abbraccio a tutti
Olivier
------- Forwarded message follows -------
From: "Amnesty International" <press@amnesty.it>
To: stampa@amnesty.it
Date sent: Wed, 5 Apr 2000 20:10:22 +0000
Subject: cs41-2000
Send reply to: "Amnesty International" <press@amnesty.it>
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni
# e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International.
# Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a stampa-owner@amnesty.it
# Riguardo al CONTENUTO dei comunicati, potete contattare
press@amnesty.it
CS 41-2000
KOFI ANNAN IN ITALIA: AL DI LA' DELLE BELLE
PAROLE
Nel corso della sua visita ufficiale in Italia, il Segretario
Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite Kofi Annan ha
oggi incontrato in Senato le massime cariche dello Stato e i
rappresentanti di numerose organizzazioni non governative, tra cui
Amnesty International.
Nei loro interventi i Presidenti di Camera e Senato, il Presidente
del Consiglio e il Segretario dell'ONU hanno indicato la tutela dei
diritti umani come la questione centrale nell'agenda politica del
2000.
Amnesty International apprezza questa attenzione ma ricorda
come il comportamento dell'Italia sia tutt'altro che esemplare in
materia di diritti umani. Proprio oggi la Corte Europea ha inflitto
sei nuove condanne al nostro paese per l'eccessiva lentezza d
processi. L'Italia e' il paese europeo pił condannato dalla Corte di
Strasburgo, nella maggior parte dei casi per la violazione del
diritto di ogni cittadino ad un processo equo entro "tempi
ragionevoli".
Amnesty International ricorda inoltre il colpevole ritardo del nostro
paese su questioni importanti:
· Diritto d'asilo: manca una legge che garantisca protezione a chi
fugge da violazioni dei diritti umani;
· Minorenni soldato: il governo latita sulla riforma dell'eta' della leva;
oggi i diciassettenni possono ancora arruolarsi come volontari
· Tribunale Penale Internazionale: l'Italia lo sostiene a parole, ma
ha impiegato un anno a ratificarne lo statuto;
· Tortura: l'Italia aderisce alla convenzione internazionale che
la proibisce, ma ha impiegato tredici anni a riconoscerla come reato
nel codice penale;
· Relazioni internazionali: il governo italiano ha
stabilito rapporti diplomatici con paesi "difficili" (Libia, Tunisia,
Corea del Nord), ma non ha mai concretizzato nulla in materia di
diritti umani.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 5 aprile 2000
Ufficio Stampa
Amnesty International
------- End of forwarded message -------