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(Fwd) CS 40-2000 - Cecenia
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From: "Amnesty International" <press@amnesty.it>
To: stampa@amnesty.it
Date sent: Mon, 3 Apr 2000 16:30:55 +0000
Subject: CS 40-2000 - Cecenia
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CECENIA: IL CONSIGLIO EUROPEO DEVE SOSTENERE
UN'INDAGINE INTERNAZIONALE
Secondo Amnesty International il Consiglio Europeo dovrebbe quanto
prima esaminare il comportamento della Russia in materia di diritti
umani in Cecenia. La recente missione di Amnesty International in
Inguscezia ha rivelato che le violazioni contro la popolazione civile
non sono mai terminate.
· Arresti arbitrari: i civili ceceni sono arrestati a caso dalle
forze russe ai posti di blocco e condotti in "campi di filtraggio"
dove sono frequenti torture e maltrattamenti.
· Torture, maltrattamenti e morti in detenzione: uomini, donne e
bambini hanno subito torture; un sopravvissuto ha raccontato la
tortura, lo stupro e l'uccisione di una ragazza di 14 anni da parte
delle guardie nel "campo di filtraggio" di Chernokozovo.
· Attacchi diretti e indiscriminati contro i civili: a nulla o quasi
valgono i "corridoi di sicurezza" concessi dall'esercito russo ai
civili per mettersi in salvo.
· Accesso negato ai giornalisti: chi, come Andrey Babitsky, sfida il
divieto di ingresso nella repubblica, rischia di essere arrestato.
· "Chiusura" agli osservatori internazionali: le autorita' russe
impediscono alle delegazioni internazionali di visitare i "campi di
filtraggio".
Il 29 marzo il Ministro degli Esteri russo ha dichiarato che Mosca
accertera' da sola eventuali violazioni dei diritti umani in Cecenia,
rifiutando categoricamente l'ipotesi di un'indagine internazionale.
Amnesty International e' invece convinta che sia questo l'unico
strumento giuridico in grado di garantire imparzialita'.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 3 aprile 2000
Ufficio Stampa
Amnesty International
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