[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
(Fwd) CS 29-2000 - Kosovo
------- Forwarded message follows -------
From: "Amnesty International" <press@amnesty.it>
To: stampa@amnesty.it
Date sent: Mon, 13 Mar 2000 17:13:00 +0000
Subject: CS 29-2000 - Kosovo
Send reply to: "Amnesty International" <press@amnesty.it>
# Questa lista per la distribuzione delle informazioni
# e' gestita dalla Sezione Italiana di Amnesty International.
# Per ulteriori informazioni potete rivolgervi a stampa-owner@amnesty.it
# Riguardo al CONTENUTO dei comunicati, potete contattare
press@amnesty.it
KOSOVO: KFOR E AMMINISTRAZIONE ONU NON RIESCONO
A GARANTIRE IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI A MITROVICA
Le continue violenze etniche nella citta' di Mitrovica dimostrano
come l'Amministrazione ad interim delle Nazioni Unite (UNMIK) e la
forza di pace guidata dalla NATO (KFOR) non riescano a fermare le
violazioni dei diritti umani e a trovare soluzioni definitive per il
Kosovo. E' quanto sostenuto da Amnesty International in un nuovo
rapporto lanciato oggi dal titolo "Fissare gli standard? Le soluzioni
di KFOR e UNMIK alle violenze di Mitrovica".
Amnesty International, sulla base della testimonianza diretta dei
propri ricercatori, esprime profonda preoccupazione per quanto
avvenuto in seguito agli incidenti del 13 febbraio, in cui rimasero
feriti due soldati francesi della KFOR. In circostanze poco chiare e'
stato infatti ucciso un civile, Avni Hajredini, e 49 persone (tra cui
due minorenni) sono state trattenute dai soldati francesi in una
palestra gelida e malsana per ben cinque giorni. Ai 49 non e' stata
notificata la causa dell'arresto e non e' stata data la possibilita'
di comunicare con la famiglia o con un avvocato.
Amnesty International si appella alla KFOR e all'UNMIK perche' aprano
al piu' presto un'indagine indipendente e imparziale sull'omicidio di
Avni Hajredini. Finche' non sara' fatta chiarezza su questo tragico
evento, la KFOR corre il rischio di perdere la fiducia delle comunita'
del Kosovo che dovrebbe proteggere.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 13 marzo 2000
Ufficio Stampa
Amnesty International
------- End of forwarded message -------