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(Fwd) CS24-2000
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From: "Amnesty International" <press@amnesty.it>
To: stampa@amnesty.it
Date sent: Tue, 7 Mar 2000 18:20:26 +0000
Subject: CS24-2000
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CS 24-2000
TURCHIA: SCARCERATI DUE POLIZIOTTI CONDANNATI
PER L'OMICIDIO DI SEI DIMOSTRANTI
Venerdi' 3 marzo un tribunale penale turco ha rimesso in liberta' due
poliziotti precedentemente condannati per l'uccisione nel marzo 1995
di sei persone nel corso di una manifestazione nel quartiere
Gaziosmanpaya di Istanbul.
I due agenti, Mehmet Gundoyan e Adem Albayrak , avevano
ricevuto condanne rispettivamente a 48 e a 96 anni di carcere. Il
giudice, considerata la buona condotta degli accusati e il fatto che
i manifestanti avessero violato la legge, ha ridotto la loro
detenzione a pochi anni e ne ha disposto l'immediata scarcerazione.
La sentenza ha interdetto i due dal pubblico servizio per pochi mesi
e ha assolto altri 18 agenti per mancanza di prove. La registrazione
televisiva degli incidenti prova che la polizia ha sparato
direttamente sui dimostranti, provocandone la morte.
Malgrado le autorita' turche indaghino sulle violazioni dei diritti
umani commesse dalle forze di sicurezza, ci sono state finora
pochissime condanne. Secondo i dati ufficiali, tra il 1995 e il 1999
sono stati indagati per tortura ben 577 agenti, ma solo 10 di loro
sono stati condannati (1,7 %). Nello stesso periodo, 2851
procedimenti per maltrattamenti hanno portato a 84 condanne
(2,9 %). Quando sono condannati, i poliziotti ricevono spesso il
minimo della pena.
Amnesty International ritiene che la pena dovrebbe essere sempre
proporzionata alla gravita' del reato e rappresentare un deterrente
per ulteriori crimini. I poliziotti condannati per maltrattamenti,
tortura, "sparizioni" o esecuzioni extragiudiziali dovrebbero essere
estromessi dalle forze dell'ordine. Solo cosi' la giustizia turca
dimostrera' di difendere le vittime e non gli artefici di violazioni
dei diritti umani.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 7 marzo 2000
Ufficio Stampa
Amnesty International
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