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G8 - Genova Città Aperta



Le Organizzazioni 

ACLI Genova _ Altrimondi Genova _ ARCI Nuova Associazione Genova _ Arciragazzi Genova _ ASSEFA _ Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Genova _ Associazione per il Rinnovamento della Sinistra _ Bambini Vittime _ Banca Etica - Circoscrizione Locale di GE e IM _ CEDRITT _ Centro Cooperazione Svilluppo _ Centro Sociale Talpa e Orologio _ Centro Sociale Terra di Nessuno _ Centro Sociale Zapata _ Circolo ARCI Mascherona 16 _ Città Aperta _ COGEDE _ Consorzio Sociale Agorà _ Federazione Giovani Socialisti Genova _ Federazione Regionale Solidarietà Lavoro _ ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà Genova _ Il CeSto _ ISCOS CISL Liguria _ Legacoop Liguria - Comparto Cooperative Sociali _ Legambiente Regionale Liguria _ LOC - Lega Obiettori di Coscienza _ Mani Tese Genova _ Marea _ Movimento Federalista Europeo _ Partito Rifondazione Comunista Genova _ Planet _ Progetto Continenti Genova _ Rete ControG8 _ Rete Lilliput Genova _ Sondagenova _ UISP Genova _ Ya Basta! Genova

invitano i cittadini a partecipare
al Presidio Itinerante “Genova Città Aperta

 

Lunedì 29 gennaio 2001 - ore 17.30

 

 perché si garantiscano spazi adeguati al Controvertice

 


Caro cittadino,

Il prossimo luglio, 100.000 persone arriveranno a Genova per contestare pacificamente il G8.  Sarà una festa di tutti, ma soprattutto una scommessa per noi genovesi.

Ad oggi, più di 70 Organizzazioni si sono impegnate a costruire insieme un appuntamento che faccia di Genova la Capitale di un Mondo diverso: un Mondo che vuole lavorare per una GLOBALIZZAZIONE dei DIRITTI di tutti i CITTADINI.

Per questo motivo, desideriamo consegnarti una Lettera Aperta con la quale ti invitiamo ad essere anche tu protagonista di un percorso in cui tutti si possa pensare che UN MONDO DIVERSO E’ POSSIBILE!

Ad oggi, però, né il Comune di Genova né il Governo hanno dato risposte alle organizzazioni della società civile che hanno chiesto SPAZI PER POTER ESPRIMERE LIBERAMENTE IL PROPRIO DIRITTO DI ESPRESSIONE E MANIFESTAZIONE.

Il 30 gennaio è prevista una riunione governativa sul Vertice dei G8 da cui attendiamo delle risposte.

 

PER QUESTO TI CHIEDIAMO DI PARTECIPARE 

LUNEDI’ 29 GENNAIO

DALLE 17.30

 

A partire dalla Prefettura (L.go E. Lanfranco)

sino a Palazzo Tursi (Via Garibaldi)

 

AL PRESIDIO ITINERANTE

“GENOVA CITTA’ APERTA”

perché si garantiscano spazi adeguati al Controvertice

 

 


Lettera aperta ai cittadini genovesi

Per alcuni giorni, in concomitanza del Vertice del G8, Genova sarà capitale del mondo. Di quello ricco e potente.

I Capi di governo dei sette Paesi più ricchi del pianeta, insieme alla Russia, si vedranno a Genova a Luglio al termine di un lungo percorso politico tra i governi fatto di numerosi incontri preparatori.

Questi hanno per obiettivo quello di disegnare alcuni degli scenari futuri del nostro pianeta. Scelte che riguardano l’ambiente, lo sviluppo economico, le politiche sociali e quelle militari dell’intero pianeta e che decidono della vita concreta di ognuno di noi.

Gli otto Capi di governo dei Paesi più potenti del pianeta si riuniranno in un vertice mai legittimato da nessun trattato internazionale. Le loro scelte quasi mai verranno ratificate dai parlamenti che presiedono, ma diventeranno accordi politici che condizioneranno ineluttabilmente le decisioni degli organismi sovranazionali di governo, e quindi gli sviluppi complessivi dell’intero pianeta.

Data questa situazione, è pensabile che possa modificarsi quel panorama che vede il 20% della popolazione mondiale – quella appunto dei Paesi a capitalismo avanzato – consumare l’83% delle risorse planetarie? A chi interessa per esempio il fatto che 11 milioni di bambini muoiono ogni anno per denutrizione e che 1 miliardo e 300 milioni di persone hanno meno di un dollaro al giorno per vivere?

Interessa alle nostre organizzazioni e ai cittadini che le compongono; interessa anche tutti quei Paesi che non hanno un futuro dignitoso da offrire ai loro cittadini ma a cui viene data una voce troppo flebile per poter incidere nelle scelte che riguardano anche loro.

Chi gioca a dipingerci come semplici contestatori, fa finta di non sapere che in realtà quotidianamente costruiamo azioni e interventi con grande consapevolezza e grande passione. Quella passione che, coinvolgendo milioni di cittadini, si esprime in azioni di cooperazione internazionale, di tutela ambientale, di valorizzazione dei diritti di cittadinanza e dei lavoratori, di promozione di modelli economici etici e solidali, di sviluppo di forme di convivenza multietniche e di scambio interculturale, di affermazione dei principi della pace e di lotta alle ingiustizie. E’ per tutto ciò che pretendiamo di parlare ed esprimere le nostre idee.

Ed è per questo che, al di là di tutte le differenze che caratterizzano ognuno di noi, abbiamo deciso di dare vita tutti assieme ad un Patto di lavoro unitario per lavorare in vista del Vertice del G8 e per esprimere tutto il nostro dissenso verso le politiche di globalizzazione che allargano inesorabilmente e ulteriormente la forbice tra Paesi ricchi e Paesi poveri, e tra ceti sociali ricchi e ceti sociali poveri.

Saremo moltissimi a Genova in quei giorni e saremo armati come sempre di grandi idee, grandi passioni e grande indignazione per le ingiustizie presenti nella nostra società e nel mondo.

Genova deve accogliere tutti coloro che vorranno manifestare in modo pacifico, creativo e non violento, per dare un importante segnale in un percorso in cui tutti si possa pensare che UN MONDO DIVERSO E’ POSSIBILE.

E per questo è indispensabile il contributo di tutti i cittadini genovesi.

Potremmo così tutti insieme fare davvero di Genova la capitale del mondo. Ma di quello che lavora per la globalizzazione dei diritti, per la giustizia sociale ed economica e per la pace.

 



Un Mondo diverso è possibile

Premessa

Lo scenario mondiale in cui ci prepariamo al Vertice dei G8 a Genova, è uno scenario pieno di profonde ingiustizie. Il 20% della popolazione mondiale – quella dei Paesi a capitalismo avanzato – consuma l’83% delle risorse planetarie; 11 milioni di bambini muoiono ogni anno per denutrizione e 1 miliardo e 300 milioni di persone hanno meno di un dollaro al giorno per vivere. E lo scenario invece che migliorare, peggiora continuamente.

La portata internazionale di questo Vertice rappresenta una grande sfida per tutte quelle Organizzazioni che da tempo lavorano per affermare – con metodi e priorità differenti – principi di giustizia sociale, di solidarietà e di uno sviluppo equo e sostenibile. La sfida deve essere raccolta!

Dobbiamo contribuire insieme a far conoscere a tutti le differenti progettualità che si esprimono nelle azioni di cooperazione internazionale, di tutela ambientale, di valorizzazione dei diritti di cittadinanza e dei lavoratori, di promozione di modelli economici etici e solidali, di sviluppo di forme di convivenza multietniche e di scambio interculturale, di affermazione dei principi della pace e di lotta alle ingiustizie delle organizzazioni della società civile. Tutto il portato di queste esperienze deve essere un fattore di crescita per la società: essa deve essere pienamente coinvolta in un percorso che da oggi al luglio 2001 veda svilupparsi iniziative di sensibilizzazione e denuncia su questa inaccettabile situazione.  

E’ necessario costruire un nuovo modo di pensare che sappia rispondere a quei modelli culturali dominanti che – passando per una crescente disgregazione sociale – impongono comportamenti che impediscono anche il solo immaginarsi una società migliore. Un mondo diverso è invece possibile!

Questo deve essere il senso della sfida da trasmettere ai cittadini. Gli Organismi sovranazionali, su cui si stanno concentrando le attenzioni di un movimento internazionale crescente, non potranno più decidere senza tener conto di una popolazione sempre più attenta e decisa che chiede processi democratici certi e nuovi orizzonti di giustizia sociale ed economica.

PATTO DI LAVORO

Per tutto questo, le organizzazioni firmatarie si impegnano in un patto di lavoro comune che prevede di:

1.       attivarsi pienamente per la sensibilizzazione della cittadinanza attorno ai temi che rappresentano il portato specifico di lavoro di ciascuna delle organizzazioni, rispettando anche modalità e percorsi autonomi;

2.       chiedere alle Pubbliche Amministrazioni locali e nazionali che siano garantiti ampi spazi per tutta la società civile per l’espressione di attività, progetti e manifestazioni che in questi mesi e nei giorni del Vertice si potranno organizzare. E soprattutto che il diritto a manifestare non subisca restrizioni immotivate;

3.       coordinarsi al fine di favorire il massimo passaggio di informazioni al fine di rendere più efficaci le iniziative da programmare;

4.       rispettare tutte le forme di espressione, di manifestazione e di azioni dirette pacifiche e non violente dichiarate in forma pubblica e trasparente.

Attraverso questo documento, le Organizzazioni firmatarie lanciano un appello a tutte le Organizzazioni e a tutte le Reti interessate e a quelle che già stanno lavorando attorno al Vertice dei G8, per ritrovarsi in tempi brevi in un appuntamento unitario sia per coordinare al meglio le energie e le proposte, sia per avviare un percorso di confronto con il mondo della ricerca, della politica e di quei soggetti in grado di far perseguire al meglio gli obiettivi  sopra indicati.

 

 Primi firmatari Locali: ACLI Genova _ Altrimondi _ ARCI Nuova Associazione Genova _ Arciragazzi Genova _ ASSEFA _ Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Genova _ Associazione per il Rinnovamento della Sinistra _ Bambini Vittime _ Banca Etica - Circoscrizione Locale di GE e IM _ CEDRITT _ Centro Cooperazione Sviluppo _ Centro Sociale Talpa e Orologio _ Centro Sociale Terra di Nessuno _ Centro Sociale Zapata _ Circolo ARCI Mascherona 16 _ Città Aperta _ COGEDE _ Consorzio Sociale Agorà _ Federazione Giovani Socialisti _ Federazione Regionale Solidarietà e Lavoro _ ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà Genova _ Il Ce.sto _ ISCOS CISL Liguria _ Legacoop Liguria - Comparto Cooperative Sociali _ Legambiente Regionale Liguria _ LOC - Lega Obiettori di Coscienza _ Mani Tese Genova _ Marea _ Movimento Federalista Europeo _ Partito Rifondazione Comunista Genova _ Planet _ Progetto Continenti _ Rete ControG8 _ Rete Lilliput Genova _ Sondagenova _ UISP Genova _ Ya Basta! Genova

Primi firmatari Nazionali: Altrimondi _ ARCI Nuova Associazione _ Arciragazzi _ Associazione Botteghe del Mondo _ Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau _ Associazione per la Pace _ Beati i costruttori di pace _ Bilanci di Giustizia _ Campagna Chiama L'Africa _ Campagna Dire mai al MAI - Stop Millennium Round _ Campagna per la Riforma della Banca Mondiale _ Campagna Sdebitarsi _ Carta - Cantieri Sociali _ Centro Nuovo Modello di Sviluppo _ Centro Sociale Leoncavallo _ COCORICO - COnsumatori COnsapevoli Riciclanti Compatibili _ Cooperativa Roba dell'Altro Mondo _ CTM - Cooperazione Terzo Mondo _ Federazione Giovani Socialisti _ Giovani Comuniste e Comunisti _ ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà _ IRED Nord _ Legambiente _ Mani Tese _ Nigrizia _ Partito Rifondazione Comunista _ Pax Christi _ Rete Lilliput _ Rete Radie Resch _ Tavola della Pace _ UISP _ Unione degli Studenti _ WWF _ Ya Basta