il difensore dei diritti delle minoranze è niente altro che
l'uomo che ha la più grave responsabilità di ogni guerra degli ultimi dieci
anni. Se neppure dopo che è stato licenziato dal suo popolo si riesce a capire
vuol dire che non si vuol capire e che si è strutturalmente dalla parte di chi
vuole imporre con la forza il proprio potere. L'unica cosa umana che ho letto
nel commento di glr è stato l'accenno alle violenze ai danni dei serbi in
kossovo, tutto il resto pare scritto dai teorici del nazionalismo panserbo,
quelli che hanno smantellato in un momento il sogno multietnico di tito e hanno
cercato di impedire con la forza l'autodeterminazione dei popoli della ex
yugoslavia e poi sebrenica e poi le fosse comuni in kossovo e poi gli stupri
etnici ma insomma per dire queste infamie assumetene almeno le
responsabilità con nome e cognome.
-----Messaggio Originale-----
Data invio: venerdì 8 dicembre 2000
21.16
Oggetto: AMNESY INTERNATIONAL - Re: (Fwd)
CS 143-2000 - Jugoslavia
AMNESY INTERNATIONAL
Da un comunicato di "Amnesy
International" apprendiamo che la RF di Jugoslavia non puo' entrare
nell'Unione Europea in quanto:
1. Kostunica non ha ancora spedito
all'Aia il suo rivale alle ultime elezioni. Milosevic e' infatti atteso al
Tribunale Internazionale per i crimini di guerra sul territorio
della ex-Jugoslavia, organizzazione illegale e politicamente
faziosa foraggiata dalla NATO, dove lo attende un processo politico
per aver prima difeso il diritto delle minoranze serbe in Croazia
e Bosnia-Erzegovina all'autodeterminazione, poi per non
essere intervenuto militarmente a loro difesa nelle Krajne ed in
Bosnia ed avere viceversa firmato gli accordi di Dayton, infine per
aver combattuto il secessionismo panalbanese e l'appoggio a
questo fornito dalla NATO nella primavera 1999 con bombe al DU e
sui petrolchimici.
2. Kostunica deve rispondere della sparizione dei
kosovari - albanesi e serbi - vittime della "lupara bianca" delle truppe
di terra della NATO (il cosiddetto UCK).
3. Apprendiamo infine che
gli Stati Uniti d'Amedica sono al di fuori degli "standard internazionali"
- e' un'espressione idiota, ma fa un figurone...
(Italo Slavo - crj@sigmasrl.it/color>)
-------
Forwarded message follows ------- From: "Amnesty International" <press@amnesty.it/color>> To:
stampa@amnesty.it/color> Date sent:
Tue, 5 Dec 2000 15:24:22 +0000 Subject: CS 143-2000 - Jugoslavia Send
reply to: "Amnesty International"
<press@amnesty.it/color>>
#
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Sezione Italiana di Amnesty International. Per # ulteriori informazioni
potete rivolgervi
a stampa-owner@amnesty.it/color> #
Riguardo al CONTENUTO dei comunicati, potete contattare press@amnesty.it/color>
JUGOSLAVIA:
LE PREOCCUPAZIONI DI AMNESTY
Amnesty International lancia un nuovo
rapporto sulla situazioni dei diritti umani nella Repubblica Federale di
Jugoslavia all'indomani dell'elezione del Presidente Kostunica.
Amnesty ritiene che il rispetto dei diritti umani debba essere
una condizione vincolante per l'ingresso della Jugoslavia
nell'Unione Europea.
Kostunica dovrebbe ordinare l'arresto di tutti
i presunti criminali di guerra (compreso l'ex presidente Milosevic)
e disporne il trasferimento presso il Tribunale Penale Internazionale
dell'Aja. Deve essere assolutamente spezzato il clima di impunita' nei
confronti di tutti quelli che si sono macchiati di crimini duranti i
conflitti in Croazia, Bosnia Erzegovina e Kosovo.
Devono cessare le
intimidazioni nei confronti di gruppi d'opposizione e giornalisti. Gli
obiettori di coscienza attualmente incarcerati in Serbia devono al piu'
presto avere nuovi e piu' equi processi.
Amnesty International
chiede inoltre al Presidente Kostunica di cooperare con la Croce Rossa per
fare luce sulla "sparizione" di oltre 3,000 kosovari albanesi durante la
guerra e di circa 1,000 serbi e rom subito dopo.
E' inoltre
necessario che sia abolita la pena di morte nelle repubbliche di Serbia e
Montenegro, in modo da mettere la Repubblica Federale Jugoslava in linea
con gli standard internazionali. FINE DEL COMUNICATO
Roma, 5
dicembre 2000
Ufficio Stampa Amnesty
International
---
Bollettino di controinformazione
del Coordinamento Nazionale "La Jugoslavia Vivra'" Sito WEB : http://digilander.iol.it/lajugoslaviavivra/color>
I
documenti distribuiti non rispecchiano necessariamente le opinioni delle
realta' che compongono il Coordinamento, ma vengono fatti circolare per il
loro contenuto informativo al solo scopo di segnalazione e commento ("for
fair use only")
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oppure >
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Giorgio Ellero -----
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