(Fwd) [uma-list] comunicato Partito Umanista

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Subject:        	[uma-list] comunicato Partito Umanista
Date sent:      	Tue, 31 Oct 2000 13:57:07 +0100
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Partito Umanista
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Partito Umanista - via La Nebbia, 9 -  00168 Roma, 31 ottobre 2000

MA PER CHI È QUESTA UNIVERSITÀ?

Il Partito Umanista giudica molto negativamente il fatto che la 
Camera
abbia detto no alla richiesta di sanatoria contro il numero chiuso
presentata da circa 3 mila studenti di Medicina, Odontoiatria,
Veterinaria e Architettura. Per loro sarà possibile solo iscriversi al
secondo anno di un altro corso di laurea.

Polo e Rifondazione hanno votato contro l'emendamento che concedeva la
sanatoria per chi avesse superato almeno un esame. Il comportamento
dei parlamentari della destra è tanto prevedibile, quanto incredibile
lo è quello di Rifondazione comunista. Un atto di incoerenza, quello
di R.C., difficilmente spiegabile in termini razionali.

Secondo i commenti di molti politici, come il sottosegretario all'
Università, Luciano Guerzoni, "ha vinto il principio di legalità". Non
è vero. Vorremmo ricordare a lor signori che esiste ancora una
Costituzione che sancisce il diritto allo studio. Se c'è qualcuno che
non rispetta il principio di legalità sono proprio coloro che
continuano a sostenere il numero chiuso.

Inoltre si continua ad affermare che è impossibile accogliere un
numero di giovani di gran lunga superiore alle potenzialità formative
delle strutture universitarie. È vero. Ma in un paese che avesse
veramente a cuore l'istruzione, dovrebbero essere le strutture
scolastico-universitarie ad essere adeguate alla domanda di
istruzione, e non viceversa.

Si afferma ancora che in un paese come l'Italia, che avrebbe il più
alto numero al mondo di medici per abitante, è impensabile che ci
siano oltre 20 mila studenti che vorrebbero iscriversi a Medicina.
Secondo il Partito Umanista questo è un falso problema. In primo luogo
perché l'esistenza di decine di migliaia di laureati disoccupati o
precari sta a dimostrare, dal nostro punto di vista, che non c'è
spazio per loro e non che sono troppi; in secondo luogo perché non è
detto che un laureato in Italia debba necessariamente svolgere la
propria professione in questo paese; in terzo luogo perché non si
possono forzare i destini di migliaia di giovani verso direzioni non
liberamente scelte.

Il risultato, come se non bastassero quelli già respinti ai test di
accesso, è l'espulsione di altri tremila studenti, la maggior parte
dei quali aveva sostenuto gli esami del primo anno.

Il Partito Umanista ribadisce il proprio NO a qualsiasi ostacolo al
libero accesso alle università italiane. Gli studenti esigono una
spiegazione soprattutto da parte di chi è dello stesso parere ma ha
votato contro la sanatoria.


Carlo Olivieri
Segreteria stampa nazionale




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