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Un uomo, un voto. 21



UN UOMO, UN VOTO

Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo per l'
immediato riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni amministrative a
tutti gli stranieri regolarmente residenti in Italia

n. 21 del 15 ottobre 2000

SOMMARIO:
- In luogo di un editoriale
- Una lettera a governanti e parlamentari
- Anche dalla Sicilia la carovana per i diritti dei migranti
- Un numero di telefono utile contro la schiavitù
- Chi siamo

* IN LUOGO DI UN EDITORIALE
In luogo di un editoriale riproduciamo qui di seguito la poesia di Primo
Levi che apre il suo grande libro Se questo e' un uomo.

Shema'

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo e' un uomo,
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un si' o per un no.
Considerate se questa e' una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza piu' forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.

Meditate che questo e' stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi:
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

10 gennaio 1946

PRIMO LEVI

* PROPOSTA DI LETTERA DA INVIARE A GOVERNANTI E PARLAMENTARI
Egregi signori,
a) la Convenzione di Strasburgo del 5 febbraio 1992 sulla partecipazione
degli stranieri alla vita pubblica a livello locale prevede al capitolo C il
diritto di voto (elettorato attivo e passivo, ovvero la facoltà di eleggere
e di essere eletto) nelle elezioni locali per ogni straniero residente;
b) in altri paesi europei tale diritto è garantito da vari decenni;
c) dal 1996 anche in Italia vi sono già degli stranieri residenti che
godono, come è giusto, del diritto di voto per le elezioni amministrative:
tutti quelli provenienti da paesi della Comunità Europea (e tale
riconoscimento del diritto di voto non ha richiesto alcuna modifica
costituzionale);
d) la bozza definitiva di quella che poi divenne la legge 40/98 prevedeva il
diritto di voto nelle elezioni amministrative per tutti gli stranieri
residenti, e solo nell'ultima fase immediatamente antecedente l'approvazione
della legge tale ragionevole e doverosa norma fu proditoriamente e
vergognosamente cassata;
e) non vi è dubbio che non occorre affatto modificare la Costituzione per
riconoscere finalmente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a
tutti gli stranieri legalmente residenti;
f) è sufficiente una legge ordinaria.
Vi chiediamo pertanto di adoperarvi affinché cessi questa sorta di apartheid
elettorale, affinché a tutte le persone legalmente residenti in Italia sia
finalmente riconosciuto il diritto di voto nelle elezioni amministrative.
"Un uomo, un voto" è stato lo storico motto del movimento antirazzista
sudafricano che Nelson Mandela ha guidato alla vittoria, per il suo popolo e
per l'umanità intera; facciamolo valere anche in Italia.
Cessi l'apartheid elettorale, sia riconosciuto finalmente il diritto di voto
nelle elezioni amministrative per tutte le persone residenti in Italia.
In attesa di un cenno di riscontro,
distinti saluti
Firma
Luogo e data

* ANCHE DALLA SICILIA LA CAROVANA PER I DIRITTI DEI MIGRANTI
[Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato]
Anche i coordinamenti per la pace ed antirazzisti siciliani partecipano alla
carovana per i diritti degli immigrati che si svolgera' dal 21 al 28
ottobre.
Sabato 21 vi sara' una manifestazione a Ragusa sede di un "centro di
permanenza temporanea".
Lunedi' 23 a Trapani dove sta riaprendo il "campo di concentramento"
Vulpitta.
Martedi' 24 si tentera' di visitare i centri di detenzione di Caltanissetta
e di Agrigento.
Quindi una delegazione partecipera' alla manifestazione nazionale di Roma
del 28 ottobre.
Preghiamo tutti di contribuire ad inserire queste scadenze nei documenti e
nei comunicati nazionali.
Si allega il documento che indice la manifestazione di Trapani.
Fulvio Vassallo Paleologo, Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione
(ASGI), Palermo, tel. 0348-3363054
* Riapre il centro "Vulpitta"
Il Ministro Bianco ha annunciato la riapertura del "centro di permanenza
temporanea" Serraino Vulpitta di Trapani, in cui, nel rogo del 28 dicembre
1999, a causa delle gravissime carenze strutturali e di sicurezza dei locali
e a causa del mancato rispetto delle piu' elementari norme antincendio
morirono bruciati vivi sei giovani uomini immigrati.
Per quelle morti il prefetto di Trapani e' accusato di omicidio colposo
plurimo.
Il Ministro dell'Interno pero' non ritiene necessario attendere neanche la
conclusione dell'inchiesta della magistratura: il centro "Vulpitta" va
riaperto subito come dimostrazione insensata e patetica del vigore del
governo nella lotta alla clandestinita'.
Ma il centro "Vulpitta" non e' il "fiore all'occhiello" del Ministero
dell'Interno, ne' l'avamposto dell'inflessibilita' dello Stato contro
l'immigrazione clandestina. E' una vergogna di stato.
Una vergogna per il governo che lo ha aperto per la prima volta nel 1998 e
per quello che vuole riaprirlo oggi dopo quei sei morti.
Noi continueremo a batterci perche' il "Vulpitta" venga definitivamente
chiuso e perche' sia ristabilita la verita' e fatta giustizia sulle
responsabilita' e sulle omissioni della strage del 28 dicembre.
23 ottobre 2000, ore 16,30, manifestazione a Trapani, appuntamento a piazza
Vittorio Emanuele.
Coordinamenti per la pace ed antirazzisti siciliani.

* UN NUMERO DI TELEFONO UTILE CONTRO LA SCHIAVITU'
E' stato istituito d'intesa tra alcuni Ministeri un "numero verde"
telefonico cui possono rivolgersi per aiuto le persone vittime di schiavitù:
800.290290.

* BREVE NOTA SUL CENTRO DI RICERCA PER LA PACE DI VITERBO
Attivo dagli anni '70, nel 1987 ha coordinato per l'Italia la campagna di
solidarietà con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime
razzista sudafricano. Ha promosso il primo convegno nazionale di studi
dedicato a "Primo Levi, testimone della dignità umana". Dal 1998 ha promosso
una "campagna contro la schiavitù in Italia".

UN UOMO, UN VOTO
Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo
str. S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail:
nbawac@tin.it