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(Fwd) cs110-2000




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From:           	"Amnesty International" <press@amnesty.it>
To:             	stampa@amnesty.it
Date sent:      	Mon, 2 Oct 2000 17:53:53 +0000
Subject:        	cs110-2000
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CS110-2000
ISRAELE/TERRITORI OCCUPATI: RISPETTARE I CIVILI

Amnesty International condanna fermamente l'uccisione da parte 
delle forze di sicurezza israeliane di almeno 35 civili e il 
ferimento di centinaia di persone negli ultimi quattro giorni di 
scontri in Israele e nei Territori Occupati. Tra le vittime ci sono 
anche alcuni bambini.

Il 29 settembre centinaia di poliziotti israeliani sono entrati nel 
giardino della moschea Aqsa dopo le preghiere del venerdi', in 
seguito ad una sassaiola dei palestinesi. Gli israeliani hanno aperto 
il fuoco sui civili, uccidendone 5 e ferendone a decine

Gli scontri tra dimostranti palestinesi e forze di sicurezza 
israeliane sono scoppiati nella striscia di Gaza, nella West Bank e 
in Israele venerdi' scorso. Ci sono state schermaglie anche tra le 
forze di sicurezza palestinesi e quelle israeliane. L'esercito 
israeliano ha usato proiettili di metallo rivestiti di gomma e ha 
ammesso di aver usato munizioni "vere" in diverse occasioni. Il 10 
settembre un ragazzo di 10 anni sarebbe stato ucciso sulla soglia 
della sua casa a Nablus dalle raffiche provenienti da un elicottero 
israeliano. Ci sono testimonianze di spari contro abitazioni a Gaza.

Questo uso eccessivo ed indiscriminato della forza e' in palese 
contravvenzione degli standard internazionale sui diritti umani che 
consentono l'uso di armi da fuoco solo in casi di estrema necessita' 
di difesa. Questi standard vanno rispettati sempre, anche nelle 
situazioni di emergenza. 
FINE DEL COMUNICATO

Roma, 2 ottobre 2000
Ufficio Stampa 
Amnesty International

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