[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Un uomo, un voto. 9
UN UOMO, UN VOTO
Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo per l'
immediato riconoscimento del diritto di voto nelle elezioni amministrative a
tutti gli stranieri regolarmente residenti in Italia
n. 9 del 3 ottobre 2000
* SE NON ORA, QUANDO?
Se non riusciremo ad ottenere subito il riconoscimento del diritto di voto
nelle elezioni amministrative per tutti gli stranieri legalmente residenti
in Italia, si rischia che non lo si otterrà mai più. E l'apartheid si
estenderà ancor più; e il razzismo ancor più crescerà.
A tutte le donne e gli uomini di onesto sentire, di tenace concetto, di
volontà buona, chiediamo uno sforzo. Di esercitare, ciascuno nelle forme
civili, democratiche e nonviolente che saprà e vorrà, una forte visibile
crescente pressione affinché il parlamento italiano legiferi recependo
finalmente tutta la Convenzione di Strasburgo del 5 febbraio 1992. Il
momento è ora; se non ora, quando?
Subito il diritto di voto amministrativo per tutte le persone che in una
comunità risiedono, vivono e lavorano.
Una democrazia dimidiata cessa di essere una democrazia.
Strappiamo tutti gli enti locali dalle mani dei razzisti, riconquistiamoli
tutti alla democrazia e alla dignità umana.
Facciamo cessare l'apartheid elettorale in Italia.
Un uomo, un voto.
* MATERIALI: ROBERTO ROVERSI, "E' OGGI CHE DOBBIAMO CONTRASTARE"
[Ripubblichiamo qui questi versi di Roberto Roversi, tratti da Dopo
Campoformio, Einaudi, Torino 1965, in cui campeggiavano sulla copertina]
Scomparvero nelle piramidi di fuoco.
Quel tempo sporcò di melma le mani
dei sopravvissuti, dai gelidi cancelli
precipitarono ancora ancora
le mandrie nei macelli -
belare straziava la lama dei coltelli
in mano ai giovani carnefici.
Non è questo che voglio: ricordare.
No ritornare a quei lontani
anni, a quei tempi lontani.
I cani erano più felici degli uomini.
I miei versi sono fogli gettati
sopra la terra dei morti.
E' oggi che dobbiamo contrastare.
* PROPOSTA DI LETTERA DA INVIARE A GOVERNANTI E PARLAMENTARI
Egregi signori,
a) la Convenzione di Strasburgo del 5 febbraio 1992 sulla partecipazione
degli stranieri alla vita pubblica a livello locale prevede al capitolo C il
diritto di voto (elettorato attivo e passivo, ovvero la facoltà di eleggere
e di essere eletto) nelle elezioni locali per ogni straniero residente;
b) in altri paesi europei tale diritto è garantito da vari decenni;
c) dal 1996 anche in Italia vi sono già degli stranieri residenti che
godono, come è giusto, del diritto di voto per le elezioni amministrative:
tutti quelli provenienti da paesi della Comunità Europea (e tale
riconoscimento del diritto di voto non ha richiesto alcuna modifica
costituzionale);
d) la bozza definitiva di quella che poi divenne la legge 40/98 prevedeva il
diritto di voto nelle elezioni amministrative per tutti gli stranieri
residenti, e solo nell'ultima fase immediatamente antecedente l'approvazione
della legge tale ragionevole e doverosa norma fu proditoriamente e
vergognosamente cassata;
e) non vi è dubbio che non occorre affatto modificare la Costituzione per
riconoscere finalmente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a
tutti gli stranieri legalmente residenti;
f) è sufficiente una legge ordinaria.
Vi chiediamo pertanto di adoperarvi affinché cessi questa sorta di apartheid
elettorale, affinché a tutte le persone legalmente residenti in Italia sia
finalmente riconosciuto il diritto di voto nelle elezioni amministrative.
"Un uomo, un voto" è stato lo storico motto del movimento antirazzista
sudafricano che Nelson Mandela ha guidato alla vittoria, per il suo popolo e
per l'umanità intera; facciamolo valere anche in Italia.
Cessi l'apartheid elettorale, sia riconosciuto finalmente il diritto di voto
nelle elezioni amministrative per tutte le persone residenti in Italia.
In attesa di un cenno di riscontro,
distinti saluti
Firma
Luogo e data
* MATERIALI: UN APPELLO DA NAPOLI
[Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente appello scaturito da un
incontro tenutosi a Napoli alla fine di settembre; per ulteriori
informazioni: ska@ecn.org]
Due carovane per i diritti dei migranti partiranno dal nord-Italia e dalla
Sicilia il 14 ottobre per congiungersi a Roma il 21. Lungo il percorso
iniziative, assemblee, mobilitazioni, per sostenere il protagonismo di donne
e uomini migranti che chiedono con forza di uscire dalla clandestinita'
giuridica e sociale in cui vuole relegarli la logica razzista dell'Europa di
Schengen.
Domenica 1 ottobre a Brescia e in settimana a Catania i due appuntamenti
organizzativi delle carovane.
Facciamo appello a tutte le realta' dell'antirazzismo affinche' diano il
loro contributo ad un percorso che vuole essere aperto e plurale.
La proposta delle carovane, avanzata dalle comunita' immigrate di Brescia,
e' stata discussa nell'assemblea nazionale sull'immigrazione tenutasi a
Napoli nell'ambito della festa "Aunata Sediziosa".
Ecco un resoconto schematico dell'assemblea.
Situazioni presenti all'assemblea: Cs Officina 99 (Napoli), Lab. SKA, Coord.
Senza Frontiere Senza Padroni (Na), Cs Tempo Rosso (Ce), Coord. immigrati di
Caserta, Comunita' immigrate di Brescia, Magazzino 47 Brescia, Presidente
comunita' Bangladesh, Comunita' somala della Toscana, Comunita' ghanese di
Napoli, Movimento Antagonista Toscano, Ambulatorio Transiti di Milano, Naga
Milano, cs Leoncavallo Milano, Casa degli immigrati di Cosenza, Rete per
l'autogestione siciliana, Cs Auro di Catania, ASGI, Senza Confine - Roma,
Senza Confine - Firenze, Prc Napoli, Ass. ISKRA - la Scintilla - Napoli,
Ass. La Comune - Napoli, Terre di Mezzo (Milano), Rete Antirazzista di
Venezia, Associazione 3 febbraio, Opera Nomadi di Napoli.
Alcuni punti discussi dall'assemblea :
- Centralita' della ripresa della lotta dopo le promesse mancate del governo
sulla regolarizzazione dei circa 40.000 immigrati che hanno ricevuto il
diniego dopo la sanatoria del '98.
- Necessita' di definire una piattaforma rivendicativa comune che riguardi
la regolarizzazione dei tantissimi immigrati giunti in Italia dopo il '98.
- Necessita' di definire meccanismi permanenti (e non solo eccezionali come
le sanatorie) per la fuoriuscita dalla clandestinita' degli immigrati gia'
presenti sul territorio italiano.
- Svincolo del rinnovo del permesso dal rapporto lavorativo.
- Chiusura dei centri di detenzione temporanea.
- Passaggio delle competenze dalle questure agli enti locali.
- Conquista dei diritti di cittadinanza e dei diritti sociali (casa, salute,
studio) per i migranti , rispettando le specifiche esigenze di cui sono
portatori.
- Una legge che rispetti davvero il diritto d'asilo e di accoglienza per i
profughi.
Proposte:
- Costruire una mobilitazione che parta il 14 ottobre con due carovane dal
nord-Italia e dalla Sicilia cui si accompagneranno iniziative nelle varie
citta' di passaggio fino ad un momento nazionale che si terra' il 21 ottobre
a Roma.
- Definire una forma di collegamento-coordinamento tra le varie anime
dell'antirazzismo.
* BREVE NOTA SUL CENTRO DI RICERCA PER LA PACE DI VITERBO
Attivo dagli anni '70 (dapprima con la denominazione "Comitato democratico
contro l'emarginazione - Centro di ricerca per la pace"), nel 1987 ha
coordinato per l'Italia la campagna di solidarietà con Nelson Mandela allora
detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Ha promosso il
primo convegno nazionale di studi dedicato a "Primo Levi, testimone della
dignità umana". Dal 1998 ha promosso una "campagna contro la schiavitù in
Italia".
* I PRECEDENTI FASCICOLI DI "UN UOMO, UN VOTO"
possono essere letti rispettivamente il numero 1 alla pagina web
http://www.peacelink.it/webgate/diritti/msg00230.html ; il numero 2 alla
pagina web http://www.peacelink.it/webgate/diritti/msg00263.html ; il numero
3 alla pagina web http://www.peacelink.it/webgate/diritti/msg00369.html ; il
numero 4 alla pagina web
http://www.peacelink.it/webgate/diritti/msg00378.html ; il numero 5 alla
pagina web http://www.peacelink.it/webgate/diritti/msg00382.html ; il numero
6 alla pagina web http://www.peacelink.it/webgate/dirittti/msg00386.html ;
il numero 7 alla pagina web
http://www.peacelink.it/webgate/diritti/msg00389.html ; il numero 8 alla
pagina web http://www.peacelink.it/webgate/diritti/msg00390.html
UN UOMO, UN VOTO
Notiziario promosso dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo
str. S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. e fax: 0761/353532, e-mail:
nbawac@tin.it