[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

APPELLO PER SILVIA BARALDINI



GUERRE&PACE
tel. 02/89422081 - fax 02/89425770 - e-mail: guerrepace@mclink.it

CAMPAGNA PER SILVIA BARALDINI

Vi alleghiamo  il comunicato e l'Appello "Giustizia per Silvia
Baraldini", che ci è stato trasmesso dal Coordinamento Nazionale Silvia
Baraldini - e cui aderiamo.

L'appello VA INVIATO DIRETTAMENTE AL PRESIDENTE DELLA
REPUBBLICA da uno o più firmatari o Associazioni (facendo seguire al nome
dell'Associazione una o più firme).
E' essenziale che le firme siano raccolte e inviate il più possibile IN TEMPI
RAPIDI.

Il foglio contenente comunicato e appello va indirizzato IN POSTA
PRIORITARIA o IN FAX a
* Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi - Palazzo del Quirinale
- 00100
Roma - fax 06/46993125

PER CONSENTIRE AL COORDINAMENTO DI SEGUIRE LA CAMPAGNA E'
NECESSARIO COMUNICARE L'AVVENUTO INVIO DELLE FIRME E IN
PARTICOLARE LE ADESIONI DI
ASSOCIAZIONI, INTELLETTUALI, DIRIGENTI POLITICI E SINDACALI ECC.
Le comunicazioni vanno inviate a
* Gianni Troiani, del Coordinamento (via Simone Mosca 59 00168 Roma -
tel. 06 3058961   0368 7563186)
* oppure (se vi torna più comodo) via tel., fax, e-mail a "Guerre&Pace".

Cari saluti e ringraziamenti

                                               Il direttore di "G&P"
                                                 (Walter Peruzzi)


_______________________
COORDINAMENTO NAZIONALE
SILVIA BARALDINI


Roma, 8 settembre 2000



APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CARLO AZEGLIO CIAMPI

GIUSTIZIA PER SILVIA BARALDINI

Un anno fa rientrava in Italia Silvia Baraldini, dopo un accordo tra Italia
ed Usa ed una sentenza della Corte d'Appello di Roma che, riconoscendo la
sentenza statunitense, stabiliva la fine pena della nostra connazionale al
2008. In molti allora avevamo manifestato sollievo per il rimpatrio di
Silvia pur riconoscendo la nullità dell'accordo sotto il profilo giuridico,
unanimemente rilevata anche da giuristi, costituzionalisti ed operatori del
diritto di diverso orientamento politico, in quanto violava il principio di
uguaglianza dei cittadini italiani di fronte alla legge e quello delle
finalità rieducative della pena.

Dopo un anno di detenzione a Rebibbia, che ha portato a 18 quelli da lei
già scontati e nell'assenza di un atteso riequilibrio di una situazione
giuridicamente inaccettabile, cresce l'angoscia per Silvia che è, ora,
nuovamente di fronte ad eventi che ripropongono con forza anche sul piano
umanitario, la necessità di un suo riavvicinamento alla libertà. Le gravi
condizioni di salute della madre, unica famigliare rimastale, bisognosa del
suo sostegno e della sua vicinanza, e le preoccupanti condizioni di salute
della stessa Silvia, che richiedono urgenti ed adeguate misure di carattere
medico-chirurgico, richiamano ad un rinnovato impegno quanti hanno già
sostenuto in passato le ragioni di umanità e civiltà giuridica
simboleggiate dal caso Baraldini.

A Silvia non devono essere concessi privilegi, ma devono essere
riconosciuti i medesimi diritti spettanti ad ogni altro detenuto che nel
nostro paese stia scontando una pena. Si tratta, infatti, di diritti
inalienabili, sanciti dalle leggi vigenti e dagli istituti previsti dal
nostro ordinamento giudiziario, tutti garantiti dalla Costituzione. Il
Coordinamento Nazionale Silvia Baraldini, che insieme a donne e uomini di
buona volontà e di diverse sensibilità e appartenenze ha promosso negli
scorsi anni le iniziative per il rimpatrio di Silvia, chiede oggi una
ripresa di attenzione e di iniziativa sulla vicenda, a partire dal sostegno
a questo appello al presidente Ciampi, quale massimo garante della legalità
costituzionale. Questo perché coloro che possono e che devono facciano
quanto necessario per porre fine all'ingiustizia di una crudele
carcerazione durata quasi vent'anni e ormai priva di senso, di una donna
che non ha né ferito, né ucciso, in un paese che, nel rispetto delle sue
leggi, ha inteso (e giustamente) recuperare alla speranza e alla società
anche autori di delitti gravissimi.



APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Signor presidente, invitiamo Lei, quale garante della Costituzione,
ad adoperarsi nei confronti di Silvia Baraldini
per il rispetto della legalità in applicazione della nostra Carta
costituzionale
che stabilisce, all'art. 3, l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e,
all'art. 27, una componente rieducativa tra le finalità della pena.


nome e cognome ............
indirizzo ............
firma
--------------------------------------------------------------------------------
Coordinamento Nazionale Silvia Baraldini
adesioni Gianni Troiani via Simone Mosca 59 00168 Roma - tel. 06 3058961
0368 7563186