(Fwd) CS98-2000

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CS98-2000
LAVORO MINORILE: LE PREOCCUPAZIONI DI 
AMNESTY INTERNATIONAL 

Il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post ha pubblicato 
domenica scorsa  una sconvolgente inchiesta sul lavoro minorile in 
Cina. Sotto accusa il laboratorio cinese City Toys (nella zona a 
economia speciale di Shajing), partner della Simon Marketing, 
fornitore della McDonald's. Oltre 160 bambini tra i 12 e i 15 anni 
sarebbero costretti a lavorare 16 ore al giorno sette giorni su sette 
pagati un quinto di dollaro all'ora per confezionare i peluche 
distribuiti nei fast food.

L'eco suscitata da questa denuncia (subito seccamente smentita dai 
diretti interessati) rimanda al tema piu' generale dello sfruttamento 
del lavoro minorile nel cosiddetto Terzo Mondo. Amnesty 
International considera il lavoro minorile una violazione dei d itti 
umani ed ha piu' volte richiamato gli attori politici ed economici 
dei paesi industrializzati a farsi promotori del rispetto dei diritti 
dei minori.

In particolare la Sezione Italiana rivolge un appello al Parlamento 
per l'approvazione in tempi rapidi della Legge sulla Certificazione 
del lavoro minorile che consentirebbe  ai consumatori italiani di 
fare solo "acquisti trasparenti", spezzando la catena ra mercato e 
sfruttatori. Sarebbe assai grave se questa legge non venisse 
licenziata da entrambi i rami del Parlamento prima della fine della 
legislatura in corso. 
FINE DEL COMUNICATO

Roma, 29 agosto 2000
Ufficio Stampa 
Amnesty International

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