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notizie su arresto e rilascio di Jaime Yovanovic Prieto




From:           	Comunicazione GC-Prc 
Date sent:      	Thu, 10 Aug 2000 18:46:38 +0200
Send reply to:  	gio-co@egroups.com
Subject:        	notizie su arresto Jaime Yovanovic Prieto


Giriamo a tutte le compagne e i compagni questa email 
ricevuta dal comitato del Campo Antimperialista contro 
la  Globalizzazione Assisi 2000


-Ora sappiamo, dopo aver letto le carte, che la 
trappola che ha portato all’arresto del compagno Jaime 
Yovanovic Prieto (Professor J.), era scattata il 20 
aprile, quando la polizia cilena inviò a quella 
italiana una nota con la richiesta della sua cattura in
quanto "pericoloso terrorista".

La Polizia italiana sapeva dunque che Jaime sarebbe 
arrivato in Italia per partecipare al Campo 
antimperialista di Assisi. Ma non l’ha fermato 
all’aeroporto Leonardo da Vinci, né ha osato farlo 
durante i lavori del Campo. La DIGOS di Perugia, 
sicuramente sulla base di una direttiva UCIGOS, ha 
atteso che il Campo fosse finito, colpendoci tutti 
alle spalle e ritenendo, a torto, di coglierci un un 
momento di debolezza.

- E invece la risposta nostra è stata pronta e 
massiccia. Abbiamo lanciato una campagna nazionale e 
internazionale di controinformazione grazie alla quale 
sono giunti centinaia di messaggi di solidarietà. 
Dalle dieci di questa mattina, in duecento, eravamo 
sotto il carcere di Perugia, mentre Jaime veniva 
interrogato dal Giudice di Corte d’Appello. sapevamo 
che Jaime avrebbe non solo rifiutato di essere 
estradato in Cile, ma anche di essere rispedito in 
Brasile dove vive da anni. La sua e la nostra 
battaglia è stata per la libertà immediata e 
incondizionata e l’asilo politico. Durante 
l’interrogatorio è giunto in carcere un fax del 
Ministro di Grazia e Giustizia Fassino col quale si 
chiedeva di mettere in libertà il compagno Jaime in 
quanto: 
1. il reato ascritto ad Jaime è reato politico e come 
tale non è perseguibile dalla legge italiana; 
2. in caso di estradizione in Cile (dove vige non la 
democrazia ma come dicono i cileni la democradura, un 
ibrido tra democrazia e dittatura! ) Jaime sarebbe 
giudicato non da un tribunale civile ma da quello 
Militare, e ciò confligge col codice penale italiano; 
3.  Il Tribunale militare cileno condannerebbe Jaime 
alla pena capitale e ciò è
incompatibile con la nostra Costituzione.

- Quando gli avvocati Innamorati e Crisci (che 
ringraziamo per il loro appassionato lavoro) verso le 
ore 14,00 sono usciti dal carcere annunciando questo 
esito straordinario, c’è stata in strada una gioia 
incontenibile. A tutti era chiara la dimensione della 
vittoria ottenuta. La nostra mobilitazione, la 
solidarietà internazionale hanno obbligato il Ministro 
Fassino ha scarcerare Jaime, che ora è non è solo un 
libero cittadino, ma gli è riconosciuta la sua dignità 
come combattente antifascista. E’ una vittoria 
anzitutto per tutti gli esuli cileni nel mondo, per 
tutti i perseguitati dalla "Giustizia" militare di 
Santiago; è una vittoria per tutti i militanti che nel 
mondo combattono per la democrazia e la giustizia; è 
infine una vittoria nostra, organizzatori del campo 
antimperialista contro la globalizzazione,
che da anni veniamo perseguitati, controllati (spesso 
illegalmente), umiliati, trattati da terroristi.

- Abbiamo vinto una battaglia ma non finisce qui. Come 
i democratici cileni che vogliono giustizia e per 
giustizia intendono anche il castigo e la punizione 
assieme a Pinochet dei responsabili dei massacri 
compiuti dalla dittatura militare; noi chiediamo che 
vengano puniti qui in Italia i responsabili ai più 
alti livelli che hanno arrestato Jaime Yovanovic 
Prieto a partire dal capo della Criminalpol, dal capo 
dell’UCIGOS Andreassi per finire col Ministro 
dell’Interno G. Bianco che hanno calpestato la
legge italiana, violato la Costituzione repubblicana e 
compiuto un gravissimo abuso di potere. I responsabili 
dei crimini fascisti compiuti in Cile debbono pagare, 
come debbono pagare per l’affronto portatoci i 
responsabili della polizia italiana.


Moreno Pasquinelli e Alessandro Folghera
per il comitato del Campo Antimperialista contro la 
Globalizzazione Assisi 2000

10 agosto, ore 16,30

  Campo Antimperialista
http://www.antiimperialista.com
campo@antiimperialista.com