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Fw: PANCHEN LAMA (il piu' piccolo prigioniero politico delpianeta)
Perdonateci l'intrusione, purtroppo la causa in questione è davvero di
primaria importanza
CARI AMICI
Vi ricordiamoche è in atto, fino a domenica 30 Luglio, la
CAMPAGNA RACCOLTA FIRME ANNO 2000
per la liberazione del PanchenLama
(il più piccolo prigioniero politico del mondo).
Siete invitati a recarvi, per sottoscrivere il modulo,
allo stand del Tibetallestito nell'Area Internazionale
presso la FESTA DELL'UNITA'
di ROMA (Terme di Caracalla) fino al 30 Luglio
Vi ringraziamo sin d'ora per ogni vostro eventuale interessamento
Tibet - Consapevolezza -
> Cari amici,
> non è la prima volta che ve lo chiediamo, ma abbiamo ancora bisogno di firme
> da inviare alla commissione dei diritti dell'ONU e al presidente della
> Repubblica Popolare Cinese per la liberazione del piccolo Panchen Lama.
> Le persone di Roma che fossero interessate potranno trovare uno stand alla
> festa dell'Unità presso le Terme di Caracalla, allestito nell'area
> internazionale, fino al 30 luglio.
Rinnovo anch'io l'appello ed invito tutti gli amici di Roma (chiaramente
prima di domenica) a sottoscrivere la petizione a favore del piccolo
Panchen Lama puoi trovare l'appello anche alle pag.
http://users.iol.it/aetos/index2.htmle
http://utenti.tripod.it/tibetano/tibet.html
GRAZIE PER CIO' CHE SAPRETE / VORRETE FARE
¨ ~ t@shi.delek ~ ¨
> Riassumiamo brevemente il problema per chi non lo conoscesse ancora.
> Il Panchen Lama è la seconda carica religiosa del Tibet. Nel 1995 il Dalai
> Lama ha riconosciuto la sua reincarnazione nel piccolo Gedun Choekyi Nyima,
> che da allora è stato prelevato dai cinesi insieme alla sua famiglia e più
> nulla si è saputo di lui. Dopo oltre cinque anni di prigionia (oggi il
> bambino ha 11 anni), non si riesce ad avere alcuna certezza sul suo stato di
> salute e spesso circolano voci allarmanti. Poco tempo fa si disse
> addirittura che era stato ucciso: considerando la situazione dei diritti
> umani in Cina, ci sono molte ragioni per preoccuparsi. I cinesi continuano a
> dire che sta bene e che è ben nutrito ed educato. In ogni caso il governo
> cinese non ha mai permesso a nessuno di avvicinarlo e di fatto resta il più
> piccolo prigioniero politico al mondo.
> Non si tratta solo di impegnarsi per liberare un bambino, poiché il piccolo
> Gedun, in qualità di Panchen Lama, rappresenta, insieme al Dalai Lama,
> l'intera identità culturale tibetana, quella identità che la Cina sta
> cercando di cancellare e che il Dalai Lama e tutto il popolo tibetano si
> sforzano di preservare nonostante l'oppressione o l'esilio.
> Inoltre la Cina ha scelto autonomamente un altro Panchen Lama, figlio di un
> funzionario di partito, usurpando così una prerogativa che è solo del Dalai
> Lama, per competenze e per dignità spirituale. La stessa cosa insomma che
> accade in Cina ai vescovi cattolici, lasciati in pace se sono scelti dal
> governo, perseguitati se dipendenti dal Vaticano: tanto più richiediamo la
> solidarietà dei cattolici e di tutte le persone che hanno a cuore la libertà
> di pensiero e di religione.
> Inoltre, come ha sostenuto giustamente anche la tibetologa Marialaura
> Polichetti, è assai ridicolo che un governo materialista possa addirittura
> arrogarsi il diritto di scegliere la reincarnazione di qualcuno, anzi,
> addirittura di saperla identificare!
> Che crediate o meno alla reincarnazione, che siate buddhisti o cristiani, se
> avete a cuore il rispetto dei diritti, firmate la petizione! Oltre allo
> stand della festa dell'Unità, potrete sempre trovare i fogli da firmare
> presso:
>
> Istituto Samantabhadra
> Centro Studi di Buddhismo Tibetano
> via di Generosa, 24 - 00148 Roma
> Tel. e fax. 06/6531777
>
> Grazie a tutti
> Mandala
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