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comunicato stampa Partito Umanista



Comunicato - Partito Umanista
Roma, 5 luglio 2000 

MA GUARDA! CI SONO ANCHE I POVERI.

Secondo l'Istat in Italia ci sono ancora 7 milioni e mezzo di cittadini 
che vivono in condizioni di povertà, ed il 5% in condizioni di 
estrema povertà.

Art. 3 della Costituzione italiana: "[...] È compito della Repubblica 
rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando 
di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno 
sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i 
lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del 
Paese".

Per il Partito Umanista lo Stato italiano va denunciato per grave 
inadempienza nei confronti di questi cittadini, che rappresentano 
ben il 12% della popolazione.

Nonostante i tanto declamati "progressi" che l'economia italiana 
avrebbe raggiunto, soprattutto attraverso le privatizzazioni e i tagli 
alla spesa pubblica, la condizione economica di chi parte 
svantaggiato peggiora ancora, soprattutto al centro e al sud. 
Questo è il sintomo inequivocabile di una gestione dell'economia 
pubblica attenta soltanto ai dettami dell'FMI e della Banca 
Mondiale, che già tanti danni hanno fatto in paesi meno fortunati 
del nostro. 

Inoltre imperversa un'ingiustizia sociale senza precedenti: mentre, 
per esempio, gli onorevoli si assegnano un ulteriore aumento di 
932.000 lire mensili nette, passando ad uno stipendio netto 
mensile di 23.890.000 lire, contemporaneamente migliaia di 
cittadini ultrasessantacinquenni sono costretti a vivere con appena 
700.000 lire mensili e spesso senza un minimo di assistenza.

Questi sono i risultati di un'economia basata esclusivamente sulla 
selvaggia competitività. E se si continuerà a seguire questa strada 
i poveri aumenteranno, anziché diminuire. 
Un'economia centrata sull'essere umano sarà l'unica in grado di 
invertire questa tendenza. 

Carlo Olivieri
Segreteria stampa nazionale