(Fwd) comunicato PU

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Roma, 23 giugno 2000


OMICIDIO DI STATO

Per il Partito Umanista l'esecuzione di Gary Graham alle 3,49 di oggi in un
carcere del Texas, è e non può essere altro che un "omicidio di stato".

Nei "civilissimi" Stati Uniti, modello per i governi di tutti i paesi a
capitalismo avanzato, si è consumato l'ennesimo "omicidio".
Lo Stato, il più grande "serial killer" in questo caso, si è reso
responsabile di omicidio, perché ha ucciso un uomo senza che ci fosse uno
straccio di prova della sua colpevolezza, ma solo sulla base della
testimonianza di una donna, più volte smentita.

Ma lo Stato non è un'entità astratta, è rappresentato da persone, e in primo
luogo dal candidato alla presidenza degli Stati Uniti George Bush junior. Il
quale, per meri calcoli elettorali e non certo per voglia di giustizia, si è
già insanguinato le mani più volte con altre esecuzioni capitali.
In altre parole, uno dei due candidati alla presidenza USA è un "serial
killer". Se verrà eletto, per i prossimi anni l'uomo politico più potente
del mondo sarà un criminale.

E magari i politici italiani gli faranno anche i complimenti e saranno
pronti a prostrarsi ai piedi dell'ennesimo pluriomicida americano.

Il Partito Umanista esprime profonda solidarietà nei confronti di tutti i
cittadini americani che hanno lottato e lotteranno ancora per l'abolizione
della pena di morte nel loro paese.



Carlo Olivieri
segreteria stampa nazionale